Red Hot Cyber
La cybersecurity è condivisione. Riconosci il rischio, combattilo, condividi le tue esperienze ed incentiva gli altri a fare meglio di te.
Cerca

PoC Rilasciata per la SQL Injection Senza Autenticazione sul plugin WordPress WZone

Pietro Melillo : 19 Luglio 2024 08:21

Recentemente è stata rilasciata una proof of concept (PoC) per una vulnerabilità critica identificata come CVE-2024-33544 che affligge il plugin WZone di WordPress.

Questa vulnerabilità riguarda un’iniezione SQL senza autenticazione, che rappresenta una seria minaccia per la sicurezza di molte applicazioni web. Il National Vulnerability Database (NVD) ha pubblicato i dettagli di questa vulnerabilità, evidenziando l’importanza di affrontare tempestivamente il problema.

Dettagli della Vulnerabilità

CVE-2024-33544 è una vulnerabilità di tipo SQL Injection che consente agli attaccanti di eseguire comandi SQL arbitrari su un database senza necessità di autenticazione. Questo tipo di attacco sfrutta le lacune nella convalida degli input forniti dall’utente, permettendo di manipolare le query SQL inviate al database. Quando sfruttata, questa vulnerabilità può portare a gravi conseguenze, come l’accesso non autorizzato ai dati sensibili, la modifica o la cancellazione dei dati e, in alcuni casi, il completo controllo del sistema interessato.

Impatto Potenziale

Vuoi diventare un esperto del Dark Web e della Cyber Threat Intelligence (CTI)?
Stiamo per avviare il corso intermedio in modalità "Live Class", previsto per febbraio.
A differenza dei corsi in e-learning, disponibili online sulla nostra piattaforma con lezioni pre-registrate, i corsi in Live Class offrono un’esperienza formativa interattiva e coinvolgente.
Condotti dal professor Pietro Melillo, le lezioni si svolgono online in tempo reale, permettendo ai partecipanti di interagire direttamente con il docente e approfondire i contenuti in modo personalizzato. Questi corsi, ideali per aziende, consentono di sviluppare competenze mirate, affrontare casi pratici e personalizzare il percorso formativo in base alle esigenze specifiche del team, garantendo un apprendimento efficace e immediatamente applicabile.
Per ulteriori informazioni, scrivici ad [email protected] oppure scrivici su Whatsapp al 379 163 8765 

Supporta RHC attraverso:


Ti piacciono gli articoli di Red Hot Cyber? Non aspettare oltre, iscriviti alla newsletter settimanale per non perdere nessun articolo.

L’impatto di CVE-2024-33544 è estremamente elevato a causa della sua natura non autenticata. Gli attaccanti non necessitano di credenziali di accesso per sfruttare questa vulnerabilità, rendendola facilmente sfruttabile da remoto. I sistemi vulnerabili possono includere applicazioni web, piattaforme di e-commerce, sistemi di gestione dei contenuti e qualsiasi altra applicazione che interagisca con un database tramite comandi SQL.

Proof of concept (PoC)

Una proof of concept (PoC) per CVE-2024-33544 è stata resa disponibile pubblicamente in rete. Questa PoC dimostra come la vulnerabilità può essere sfruttata, fornendo un esempio pratico di attacco. Gli amministratori di sistema e gli sviluppatori possono utilizzare questa PoC per comprendere meglio la vulnerabilità e testare l’efficacia delle loro misure di mitigazione.

Conclusioni

La vulnerabilità CVE-2024-33544 rappresenta una minaccia significativa per la sicurezza delle applicazioni web e dei dati che esse gestiscono. La disponibilità di una PoC rende ancora più urgente l’adozione di misure di sicurezza adeguate. È fondamentale che gli amministratori di sistema e gli sviluppatori prendano provvedimenti immediati per mitigare i rischi associati a questa vulnerabilità, proteggendo così i dati sensibili e garantendo la continuità operativa delle loro applicazioni.

Per ulteriori dettagli su CVE-2024-33544 e le misure di mitigazione, è possibile consultare il National Vulnerability Database.

Pietro Melillo
Membro e Riferimento del gruppo di Red Hot Cyber Dark Lab, è un ingegnere Informatico specializzato in Cyber Security con una profonda passione per l’Hacking e la tecnologia, attualmente CISO di WURTH Italia, è stato responsabile dei servizi di Cyber Threat Intelligence & Dark Web analysis in IBM, svolge attività di ricerca e docenza su tematiche di Cyber Threat Intelligence presso l’Università del Sannio, come Ph.D, autore di paper scientifici e sviluppo di strumenti a supporto delle attività di cybersecurity. Dirige il Team di CTI "RHC DarkLab"

Lista degli articoli

Articoli in evidenza

Skitnet: Il Malware che Sta Conquistando il Mondo del Ransomware

Gli esperti hanno lanciato l’allarme: i gruppi ransomware stanno utilizzando sempre più spesso il nuovo malware Skitnet (noto anche come Bossnet) per lo sfruttamento successivo delle ...

Bypass di Microsoft Defender mediante Defendnot: Analisi Tecnica e Strategie di Mitigazione

Nel panorama delle minacce odierne, Defendnot rappresenta un sofisticato malware in grado di disattivare Microsoft Defender sfruttando esclusivamente meccanismi legittimi di Windows. A differenza di a...

Falso Mito: Se uso una VPN, sono completamente al sicuro anche su reti WiFi Aperte e non sicure

Molti credono che l’utilizzo di una VPN garantisca una protezione totale durante la navigazione, anche su reti WiFi totalmente aperte e non sicure. Sebbene le VPN siano strumenti efficaci per c...

In Cina il CNVD premia i migliori ricercatori di sicurezza e la collaborazione tra istituzioni e aziende

Durante una conferenza nazionale dedicata alla sicurezza informatica, sono stati ufficialmente premiati enti, aziende e professionisti che nel 2024 hanno dato un contributo significativo al National I...

Quando l’MFA non basta! Abbiamo Violato il Login Multi-Fattore Per Capire Come Difenderci Meglio

Nel mondo della cybersecurity esiste una verità scomoda quanto inevitabile: per difendere davvero qualcosa, bisogna sapere come violarlo. L’autenticazione multi-fattore è una delle co...