Christian Moccia : 12 Febbraio 2025 07:05
Il Poison Tap rappresenta una tecnica di attacco informatico tanto semplice quanto insidiosa, capace di compromettere la sicurezza di un sistema manipolando il traffico di rete in entrata e in uscita dal dispositivo vittima. Questo attacco sfrutta un dispositivo fisico, opportunamente configurato, per ottenere l’accesso non autorizzato ai dati in transito da e verso un computer.
L’attacco si basa sull’impiego di un dispositivo hardware, spesso un Raspberry Pi o un’alternativa simile, configurato per simulare il comportamento di una scheda di rete. Collegandosi fisicamente al computer bersaglio, il dispositivo riesce ad ingannare il sistema operativo fingendosi un’interfaccia di rete legittima. Una volta instaurata questa relazione, l’attacco si sviluppa in tre fasi principali:
Per eseguire un attacco di Poison Tap, è sufficiente che il computer sia acceso o in modalità standby; non è necessario che sia sbloccato o che l’utente sia presente. Tuttavia, la diffusione di protocolli crittografici avanzati come HTTPS, TLS e SSH mitiga parzialmente l’efficacia dell’attacco, limitandola ai protocolli meno sicuri ma ancora ampiamente utilizzati come FTP.
CALL FOR SPONSOR - Sponsorizza l'ottavo episodio della serie Betti-RHC
Sei un'azienda innovativa, che crede nella diffusione di concetti attraverso metodi "non convenzionali"?
Conosci il nostro corso sul cybersecurity awareness a fumetti?
Red Hot Cyber sta ricercando un nuovo sponsor per una nuova puntata del fumetto Betti-RHC mentre il team è impegnato a realizzare 3 nuovi episodi che ci sono stati commissionati.
Contattaci tramite WhatsApp al numero 375 593 1011 per richiedere ulteriori informazioni oppure alla casella di posta [email protected]
La semplicità di esecuzione del Poison Tap lo rende particolarmente insidioso. Può essere sfruttato per attacchi mirati contro organizzazioni o individui, specialmente quando i dispositivi vulnerabili sono lasciati incustoditi in luoghi pubblici o semipubblici.
Tra le possibili accortezze per prevenire questo attacco troviamo l’occlusione delle porte USB non utilizzate e la disabilitazione dell’autoconfigurazione delle interfacce di rete.
L’attacco Poison Tap mette in evidenza quanto possa essere vulnerabile un sistema quando la sicurezza fisica del dispositivo non è garantita. Sebbene i moderni protocolli di crittografia rappresentino una barriera efficace contro molti tipi di attacchi, la presenza di sistemi e reti legacy continua a offrire opportunità sfruttabili per gli attaccanti.
Microsoft ha ufficialmente reso pubblico il codice sorgente della sua prima versione di BASIC per il processore MOS 6502, che per decenni è esistito solo sotto forma di fughe di notizie, copie da mus...
Dopo una lunga pausa estiva, nella giornata di ieri il CERT-AgID ha pubblicato un nuovo avviso su una nuova campagna MintsLoader, la prima dopo quella registrata lo scorso giugno. Rispetto alle preced...
Un avanzato sistema di backdoor associato al noto gruppo di cyber spionaggio russo APT28 permette ai malintenzionati di scaricare dati, caricare file e impartire comandi su pc infettati. Questo sistem...
La Red Hot Cyber Conference è ormai un appuntamento fisso per la community di Red Hot Cyber e per tutti coloro che operano o nutrono interesse verso il mondo delle tecnologie digitali e della sicurez...
Il rilascio di Hexstrike-AI segna un punto di svolta nel panorama della sicurezza informatica. Il framework, presentato come uno strumento di nuova generazione per red team e ricercatori, è in grado ...