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Presentato BBOT 2.0 al DEF CON. 10 volte più veloce nell’individuare vulnerabilità

Redazione RHC : 19 Agosto 2024 22:22

In vista del DEF CON 32, è stata presentata la nuova versione di BBOT 2.0 , che promette di semplificare notevolmente l’utilizzo dello strumento e di accelerare il processo di scansione. BBOT (Bighuge BLS OSINT Tool) è diventato famoso per la sua capacità di trovare più sottodomini di qualsiasi altro strumento simile. Oggi ha già raggiunto i 400mila download, il che sottolinea la sua rilevanza e popolarità tra gli utenti, soprattutto nel campo della ricerca delle vulnerabilità.

BBOT è stato sviluppato due anni fa. Lo scopo principale della sua creazione è aiutare a trovare le vulnerabilità, il che è particolarmente importante nel campo dei bug bounty. La community sostiene attivamente lo sviluppo di BBOT, contribuendo allo sviluppo di nuovi moduli e funzionalità. Di conseguenza, il numero di commit nel repository del progetto ha superato i 4.000, ovvero addirittura più del suo predecessore Spiderfoot, sviluppato in dieci anni.

Le principali innovazioni di BBOT 2.0 includono tre funzionalità chiave: pre impostazioni, uno strumento per identificare le vulnerabilità DNS chiamato BadDNS e ottimizzazione della velocità.

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    Una delle principali innovazioni di BBOT 2.0 è stata la funzione di preselezione. Consente agli utenti di salvare l’intera configurazione di scansione in un singolo file YAML, semplificando notevolmente il processo di lavoro. Nelle versioni precedenti, BBOT si distingueva per un elevato grado di personalizzazione, che, da un lato, offriva ampie opportunità, ma dall’altro complicava il processo di creazione dei team. Ora, utilizzando le pre impostazioni, puoi avviare facilmente e rapidamente le scansioni richieste combinando diverse impostazioni e moduli.

    Per utilizzare le preimpostazioni, è sufficiente eseguire il comando bbot -p , dove -p indica la preimpostazione desiderata. Gli utenti possono anche creare le proprie configurazioni che includono più preimpostazioni contemporaneamente.

    BadDNS

    Creato da @paulmmueller, BadDNS sostituisce il vecchio modulo subdomain_hijack ed espande notevolmente la capacità di BBOT di identificare le vulnerabilità DNS. Con il suo aiuto, puoi rilevare varie vulnerabilità, inclusi record pericolosi che possono causare attacchi di hacking.

    BadDNS è integrato in BBOT 2.0 ed è diventato una parte importante dello strumento aggiornato. Questo modulo offre agli utenti la possibilità non solo di individuare le vulnerabilità, ma anche di analizzarne la natura, il che è particolarmente utile per i professionisti della sicurezza.

    Ottimizzazione della velocità

    Altri miglioramenti chiave di BBOT 2.0 includono numerose ottimizzazioni che rendono la scansione fino a 10 volte più veloce rispetto alla versione precedente. La principale accelerazione del funzionamento dello strumento è stata ottenuta attraverso l’integrazione di YARA e motori aggiornati per l’elaborazione delle richieste DNS e HTTP.

    Integrazione YARA

    BBOT inizialmente utilizzava la libreria Python standard per lavorare con le espressioni regolari, cosa che rallentava il processo di scansione. Nella versione 2.0, è stato completamente ridisegnato e ora utilizza YARA, che ha dato un significativo aumento della velocità. YARA ti consente anche di aggiungere le tue regole, rendendo lo strumento ancora più flessibile e potente.

    Nuovi motori DNS/HTTP

    Per risolvere i problemi di velocità, BBOT 2.0 ha introdotto ottimizzazioni che dedicano processi separati al funzionamento con DNS e HTTP, aumentando significativamente la velocità di elaborazione delle richieste.

    Redazione
    La redazione di Red Hot Cyber è composta da un insieme di persone fisiche e fonti anonime che collaborano attivamente fornendo informazioni in anteprima e news sulla sicurezza informatica e sull'informatica in generale.

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