
Per la serie “programmi hacker”, oggi parleremo di Growler.
Avevamo già parlato in un articolo su Red Hot Cyber, di come sia possibile effettuare “google hack” utilizzando le google dork. ma questo a lungo andare potrebbe essere ripetitivo e fastidioso.
Christmas Sale -40% 𝗖𝗵𝗿𝗶𝘀𝘁𝗺𝗮𝘀 𝗦𝗮𝗹𝗲! Sconto del 𝟰𝟬% 𝘀𝘂𝗹 𝗽𝗿𝗲𝘇𝘇𝗼 𝗱𝗶 𝗰𝗼𝗽𝗲𝗿𝘁𝗶𝗻𝗮 del Corso "Dark Web & Cyber Threat Intelligence" in modalità E-Learning sulla nostra Academy!🚀
Fino al 𝟯𝟭 𝗱𝗶 𝗗𝗶𝗰𝗲𝗺𝗯𝗿𝗲, prezzi pazzi alla Red Hot Cyber Academy. 𝗧𝘂𝘁𝘁𝗶 𝗶 𝗰𝗼𝗿𝘀𝗶 𝘀𝗰𝗼𝗻𝘁𝗮𝘁𝗶 𝗱𝗲𝗹 𝟰𝟬% 𝘀𝘂𝗹 𝗽𝗿𝗲𝘇𝘇𝗼 𝗱𝗶 𝗰𝗼𝗽𝗲𝗿𝘁𝗶𝗻𝗮.
Per beneficiare della promo sconto Christmas Sale, scrivici ad [email protected] o contattaci su Whatsapp al numero di telefono: 379 163 8765.
Se ti piacciono le novità e gli articoli riportati su di Red Hot Cyber, iscriviti immediatamente alla newsletter settimanale per non perdere nessun articolo. La newsletter generalmente viene inviata ai nostri lettori ad inizio settimana, indicativamente di lunedì. |
Andando a rovistare nel web, esistono diversi tool che automatizzano questa attività, e sicuramente uno strumento interessante è Grawler che automatizza le Google Dorks, effettuando ricerche, memorizzando i dati risultanti delle query effettuate.
Questo risponde anche alla domanda di moltissime persone che nel tempo avranno detto di scrivere un tool per OSINT (Open Source Intelligence) che faccia proprio questo, ma solo che per mancanza di tempo nessuno lo ha mai fatto.
Growler è scritto in PHP e viene fornito con un’interfaccia web che automatizza l’attività di utilizzo delle google dorks effettuando quindi lo scrapes da google e memorizzando i risultati all’interno di un file.
In effetti parlare solo di Google è limitato, in quanto questo tool supporta più motori di ricerca come Yahoo e Bing ed inoltre viene fornito con delle informazioni di base anche per i neofiti, che non sanno cosa sia una “dork” e quindi metterli in condizioni di poterle utilizzare al meglio.
Viene fornito con dei “contenitori” nei quali “stipare” le proprie ricerche come Filetypes, Login Pages, SQL Injections e My_dorks.
Supporta anche la gestione dei proxy per chi lo dovesse utilizzare in azienda o per chi ha qualche problemino con il suo IP address. oltre a gestire i CAPTCHA, che sono un limite conosciuto da tutti per richieste consecutive.
Infatti, Il problema più grande affrontato dagli strumenti che automatizzano google dorks è la gestione dei CAPTCHA, ma con Grawler, CAPTCHA non è più un problema, in quanto con la funzione proxy è possibile gestire anche questa cosa. I proxy supportati sono i seguenti:
Che oltretutto consentono anche piani gratuiti, seppur limitati.
Grawler supporta due diverse modalità.
Le dork sono classificate nelle seguenti categorie:
Ed inoltre
Fonte
https://github.com/A3h1nt/Grawler
Seguici su Google News, LinkedIn, Facebook e Instagram per ricevere aggiornamenti quotidiani sulla sicurezza informatica. Scrivici se desideri segnalarci notizie, approfondimenti o contributi da pubblicare.


C’è un momento preciso, quasi sempre notturno, in cui la curiosità supera la prudenza. Un repository appena aperto, poche stelle ma un exploit dal punteggio altissimo, il file README scritto bene quanto basta da sembrare…

Una campagna di cyberspionaggio su larga scala, caratterizzata da un elevato livello di automazione, sta colpendo in modo sistematico l’infrastruttura cloud che supporta numerose applicazioni web moderne. In meno di 48 ore, decine di migliaia…

Pier Giorgio Perotto (per chi non conosce questo nome), è stato un pioniere italiano dell’elettronica, che negli anni 60 quando lavorava presso la Olivetti, guidò il team di progettazione che costruì il Programma 101 (o…

Quando si parla di sicurezza informatica, non si può mai essere troppo prudenti. Inoltre quando si parla di backdoor (o di presunte tali), la domanda che segue è: chi l’ha inserita? Era per scopo di…

Secondo quanto appreso da fonti interne di RedHotCyber, l’offensiva digitale che sta creando problemi al Sistema Postale Nazionale in Francia è stata ufficialmente rivendicata dal collettivo hacker filo-russo NoName057(16). Gli analisti confermano che l’azione rientra…