Red Hot Cyber
La cybersecurity è condivisione. Riconosci il rischio, combattilo, condividi le tue esperienze ed incentiva gli altri a fare meglio di te.
Cerca

Programmi hacker: MobSF, Uno strumento di analisi delle APP mobile open source.

Redazione RHC : 28 Giugno 2021 08:00

Articolo di: 3cl1ps3

Data pubblicazione; 23/06/2021


Distribuisci i nostri corsi di formazione diventando un nostro Affiliato

Se sei un influencer, gestisci una community, un blog, un profilo social o semplicemente hai tanta voglia di diffondere cultura digitale e cybersecurity, questo è il momento perfetto per collaborare con RHC Academy. Unisciti al nostro Affiliate Program: potrai promuovere i nostri corsi online e guadagnare provvigioni ad ogni corso venduto. Fai parte del cambiamento. Diffondi conoscenza, costruisci fiducia, genera valore.

Contattaci tramite WhatsApp al 375 593 1011 per richiedere ulteriori informazioni oppure scriviti alla casella di posta [email protected]



Supporta RHC attraverso:


Ti piacciono gli articoli di Red Hot Cyber? Non aspettare oltre, iscriviti alla newsletter settimanale per non perdere nessun articolo.


Mobile Security Framework (MobSF) è un’applicazione completa e automatizzata (Android/iOS/Windows) per svolgere attività di penetration test, malware analysis e valutazione di sicurezza delle APP mobile.

Il sistema è in grado di eseguire analisi statiche e analisi dinamiche e supporta i binari come (APK, XAPK, IPA e APPX) assieme al codice sorgente e fornisce API REST per una integrazione e automatizzazione all’interno della tua pipeline CI/CD o DevSecOps.

Alcuni dei problemi di sicurezza principali rilevati possono essere rappresentati come espressioni regolari o stringhe. Ad esempio, puoi trovare l’utilizzo di hash deboli come MD5 con “CC_MD5”. MobSF cerca tali modelli. Sfortunatamente, non possiamo gestire tutti i problemi di sicurezza in questo modo, quindi tieni presente che MobSF non sostituirà le vere revisioni di sicurezza manuali, ma potrà essere di grande aiuto nel supportarti nel processo di revisione per velocizzare la vostra pipeline.

Installazione

Per prima cosa occorre conoscere i prerequisiti del sistema che potrete trovare a questa pagina. Come avrete modo di vedere, qualsiasi sia il sistema operativo che vorrete utilizzare, è necessaria una installazione di Python e di Java.

Una volta scaricate le dipendenze, non risulterà difficile installare MobSF seguendo le istruzioni riportate sul sito.

Installazione con Docker

Ma il modo più semplice per eseguire MobSF, rimane sempre tramite Docker.

L’installazione utilizzando i container non sarà completamente funzionale, ad esempio non supporterà l’analisi dinamica, in quanto mancheranno le dipendenze Android, ma ci consentirà di prendere immediatamente familiarità con il prodotto e l’interfaccia grafica.

Se hai installato e in esecuzione Docker, puoi eseguire MobSF digitando questi comandi:

docker pull opensecurity/mobile-security-framework-mobsf# Avvio della web application solo per analisi staticadocker run -it -p 8000:8000 opensecurity/mobile-security-framework-mobsf:latest

Se tutto ha funzionato a dovere, ora puoi accedere all’interfaccia web di MobSF che è running sulla macchina locale, tramite il tuo browser web, all’indirizzo http://localhost:8000.

Static Application Security Test

Puoi quindi ora accedere alla web application ed eseguire un’analisi statica caricando un file di un applicazione mobile (ad es. APK o IPA)

La SAST è spesso indicata come analisi del codice sorgente ed è un modo per analizzare il codice sorgente per rilevare potenziali problemi di sicurezza o di qualità del software.

Utilizzando strumenti automatizzati è possibile completare più velocemente le attività spesso difficili e dispendiose in termini di tempo. Questo apre anche la possibilità di testare automaticamente il codice in un ambiente di sviluppo.

Il reverse engineering è una delle parti principali di un’analisi statica quando non si ha accesso al codice sorgente (spesso indicato come test in black box).

MobSF, mette a disposizione un GUI, oltre a generare automaticamente report in pdf che possono essere uno strumento utile per un successivo penetration test una volta passati alla modalità manuale.

Dynamic Application Security Test

Oltre alle analisi del codice, possiamo effettuare test sulle applicazioni in modalità “running” all’interno del loro contesto attivo di esecuzione.

Come abbiamo riportato in precedenza, con l’installazione docker non sarà possibile effettuare scansioni dinamiche, ma occorrerà effettuare l’installazione completa.

Conclusioni

Mobile Security Framework (MobSF) è un’applicazione mobile open source intelligente e all-in-one (Android/iOS/Windows).

Si tratta di uno strumento semplice che fornisce funzionalità per verificare le vulnerabilità di sicurezza di un’app mobile, attraverso analisi statica e dinamica.

L’analizzatore statico esegue la scansione del file apk. Estrae il contenuto ed esamina i file e scansiona il contenuto dei file per scoprire se nel pacchetto apk sono presenti funzioni vulnerabili o librerie di sviluppo e cerca file contenenti chiavi API o token sensibili.

L’analizzatore dinamico esegue la scansione in base a come l’utente naviga nell’applicazione. Ha bisogno, ma ha bisogno di una virtual machine Androin per eseguire le sue attività.

Detto questo, MobSF è una validissima alternativa gratuita, rispetto ai blasonati e costosi sistemi a pagamento. Perchè non provarlo allora?

Fonte

https://github.com/MobSF/Mobile-Security-Framework-MobSF

Redazione
La redazione di Red Hot Cyber è composta da un insieme di persone fisiche e fonti anonime che collaborano attivamente fornendo informazioni in anteprima e news sulla sicurezza informatica e sull'informatica in generale.

Lista degli articoli

Articoli in evidenza

Arriva Skynet: il malware che Colpisce l’Intelligenza Artificiale!

Un insolito esempio di codice dannoso è stato scoperto in un ambiente informatico reale , che per la prima volta ha registrato un tentativo di attacco non ai classici meccanismi di difesa, ma dir...

Due sviluppatori, una Panda, 14.000 km e zero paura! Cosa ne esce fuori? Nerd in fuga a tutto Open Source!

Prendi una Fiat Panda seconda serie del 2003, con 140.000 km sul groppone, il classico motore Fire 1.1, e nessuna dotazione moderna. Ora immagina di trasformarla in una specie di Cybertruck in miniatu...

In vendita sul dark web l’accesso a una web agency italiana: compromessi oltre 20 siti WordPress

Un nuovo annuncio pubblicato sulla piattaforma underground XSS.is rivela la presunta vendita di un accesso compromesso ai server di una web agency italiana ad alto fatturato. A offrire ...

L’Ospedale Cardarelli lancia l’allarme: attenzione alla truffa via SMS

L’Azienda Ospedaliera Antonio Cardarelli di Napoli ha diramato un avviso urgente alla cittadinanza, segnalando una truffa che sta circolando tramite SMS. Numerosi cittadini hanno riportato di a...

E’ giallo sull’Attacco Informatico in Alto Adige. Sembra essere un disservizio del Power Center

E’ giallo relativamente al presunto attacco informatico avvenuto tra le notte del 23 e il 24 giugno in Alto Adige: dalle prime ore di martedì, infatti, si sono registrati problemi diffusi ...