Red Hot Cyber
La cybersecurity è condivisione. Riconosci il rischio, combattilo, condividi le tue esperienze ed incentiva gli altri a fare meglio di te.
Cerca

Puntin vuole un accordo con Biden sulla criminalità informatica. E’ importante riuscirci.

Redazione RHC : 14 Giugno 2021 07:36

Il vertice Biden/Putin del 16 giugno si avvicina e come abbiamo riportato più volte su RHC, per poter ristabilire un ordine nel cyberspace, occorre un accordo di cooperazione tra le super potenze, che consenta di lavorare in modo congiunto per poter dare un giro di vite alla criminalità informatica organizzata, che sta dilagando in tutti gli avamposti del globo.

La Russia è pronta a estradare i criminali informatici negli Stati Uniti se vengono raggiunti accordi bilaterali appropriati e se gli Stati Uniti agiranno allo stesso modo, ha affermato il presidente russo Vladimir Putin.

CORSO NIS2 : Network and Information system 2
La direttiva NIS2 rappresenta una delle novità più importanti per la sicurezza informatica in Europa, imponendo nuovi obblighi alle aziende e alle infrastrutture critiche per migliorare la resilienza contro le cyber minacce. Con scadenze stringenti e penalità elevate per chi non si adegua, comprendere i requisiti della NIS2 è essenziale per garantire la compliance e proteggere la tua organizzazione.

Accedi All'Anteprima del Corso condotto dall'Avv. Andrea Capelli sulla nostra Academy e segui l'anteprima gratuita.
Per ulteriori informazioni, scrivici ad [email protected] oppure scrivici su Whatsapp al 379 163 8765 

Supporta RHC attraverso:


Ti piacciono gli articoli di Red Hot Cyber? Non aspettare oltre, iscriviti alla newsletter settimanale per non perdere nessun articolo.

Si prevede che la questione della sicurezza informatica sarà uno tra gli argomenti più importanti alla riunione a Ginevra del 16 giugno.

“Se siamo d’accordo sull’estradizione dei criminali, allora la Russia, ovviamente, lo farà, lo faremo, ma solo se l’altra parte, in questo caso gli Stati Uniti, permetteranno la stessa cosa verso la Federazione Russa.”

ha detto Putin in onda in un programma sul canale Russia 1 di Mosca.

Putin ha notato che tali accordi sono contenuti nei documenti pertinenti, in cui le parti assumono determinati obblighi. Secondo lui, nella maggior parte dei casi si tratta di pari obblighi. Vladimir Putin ha definito la questione della sicurezza informatica una delle più importanti oggi, poiché l’arresto di interi sistemi “porta a conseguenze molto gravi”.

Il presidente degli Stati Uniti Joe Biden ha affermato in precedenza di non essere sicuro della possibilità di raggiungere un accordo con Vladimir Putin sulla questione della sicurezza informatica e questo non depone a nostro favore, perché di occasioni come questa ce ne saranno ben poche e il muro contro muro non gioverà alla politica estera di tutti i paesi, compresa l’Italia, follower, senza potere decisionale nello scacchiere della geopolitica del mondo.

Il segretario di Stato americano Anthony Blinken ha affermato che la Russia è obbligata a fermare gli attacchi informatici, che, a suo avviso, vengono effettuati dal suo territorio.

Vladimir Putin si aspetta che l’incontro con il presidente degli Stati Uniti ristabilisca i contatti personali e stabilisca un dialogo su aree di reciproco interesse e speriamon che questo accada.

Infatti Biden ha riportato che non vuole un conflitto con la Russia, ma cerca una relazione stabile e prevedibile:

“I nostri paesi insieme hanno un’enorme responsabilità, anche per la stabilità strategica e il rispetto degli accordi sul controllo degli armamenti. Prendo sul serio questa responsabilità”.

Il capo di stato ha comunque promesso che gli Stati Uniti avrebbero risposto “con sensibilità” alle azioni dannose della Russia, inclusa la violazione della sovranità delle democrazie negli Stati Uniti, in Europa e altrove.

“Dobbiamo svergognare coloro che credono che l’era della democrazia sia finita, anche se alcuni paesi la pensano così. Dobbiamo dimostrare che gli ordini dittatoriali non possano tenere il passo con la velocità e la portata delle sfide del 21° secolo”.

Speriamo. E speriamo che gli Stati Uniti D’America non si trovino a giocare questa partita da soli, visto che oltre la Russia, c’è anche la Cina.

Fonte

https://www.kommersant.ru/doc/4855323

Redazione
La redazione di Red Hot Cyber è composta da un insieme di persone fisiche e fonti anonime che collaborano attivamente fornendo informazioni in anteprima e news sulla sicurezza informatica e sull'informatica in generale.

Lista degli articoli

Articoli in evidenza

Skitnet: Il Malware che Sta Conquistando il Mondo del Ransomware

Gli esperti hanno lanciato l’allarme: i gruppi ransomware stanno utilizzando sempre più spesso il nuovo malware Skitnet (noto anche come Bossnet) per lo sfruttamento successivo delle ...

Bypass di Microsoft Defender mediante Defendnot: Analisi Tecnica e Strategie di Mitigazione

Nel panorama delle minacce odierne, Defendnot rappresenta un sofisticato malware in grado di disattivare Microsoft Defender sfruttando esclusivamente meccanismi legittimi di Windows. A differenza di a...

Falso Mito: Se uso una VPN, sono completamente al sicuro anche su reti WiFi Aperte e non sicure

Molti credono che l’utilizzo di una VPN garantisca una protezione totale durante la navigazione, anche su reti WiFi totalmente aperte e non sicure. Sebbene le VPN siano strumenti efficaci per c...

In Cina il CNVD premia i migliori ricercatori di sicurezza e la collaborazione tra istituzioni e aziende

Durante una conferenza nazionale dedicata alla sicurezza informatica, sono stati ufficialmente premiati enti, aziende e professionisti che nel 2024 hanno dato un contributo significativo al National I...

Quando l’MFA non basta! Abbiamo Violato il Login Multi-Fattore Per Capire Come Difenderci Meglio

Nel mondo della cybersecurity esiste una verità scomoda quanto inevitabile: per difendere davvero qualcosa, bisogna sapere come violarlo. L’autenticazione multi-fattore è una delle co...