Red Hot Cyber
La cybersecurity è condivisione. Riconosci il rischio, combattilo, condividi le tue esperienze ed incentiva gli altri a fare meglio di te.
Cerca
TM RedHotCyber 970x120 042543
UtiliaCS 320x100
Ransomware su SAP NetWeaver: sfruttato il CVE-2025-31324 per l’esecuzione remota di codice

Ransomware su SAP NetWeaver: sfruttato il CVE-2025-31324 per l’esecuzione remota di codice

Sandro Sana : 15 Maggio 2025 10:10

Un’onda d’urto tra vulnerabilità, webshell e gruppi ransomware

Il 14 maggio 2025, il team di intelligence di ReliaQuest ha aggiornato la propria valutazione su una pericolosa vulnerabilità: CVE-2025-31324, una falla di tipo “unrestricted file upload” nel componente SAP NetWeaver Visual Composer, che consente l’esecuzione remota di codice (Remote Code Execution – RCE). Sebbene inizialmente classificata come una semplice “remote file inclusion”, ulteriori analisi hanno rivelato che la natura della falla era decisamente più pericolosa: chiunque, senza autenticazione, poteva caricare file JSP malevoli sul server SAP e ottenere l’accesso remoto.

La piattaforma Recorded Future, in una nota pubblicata il 15 maggio, ha confermato che le campagne di attacco condotte dai gruppi ransomware BianLian e RansomEXX (Defray777) hanno sfruttato attivamente questa vulnerabilità, nonostante SAP avesse già rilasciato una patch il 24 aprile. Il componente coinvolto, va detto, è deprecato dal 2015. Ma come sappiamo bene, nella sicurezza informatica ciò che è vecchio non muore mai… spesso resta esposto, ignorato, e tremendamente vulnerabile.

Cosa dicono i dati: IP, domini e infrastrutture dannose


Banner 600x900 Betti Rha Cybersecurity Awareness

Cybersecurity Awareness per la tua azienda? Scopri BETTI RHC!

Sei un'azienda innovativa, che crede nella diffusione di concetti attraverso metodi "non convenzionali"? 
Red hot cyber ha sviluppato da diversi anni una Graphic Novel, l'unica nel suo genere nel mondo, che consente di formare i dipendenti sulla sicurezza informatica attraverso la lettura di un fumetto.
Scopri di più sul corso a fumetti di Red Hot Cyber. Contattaci tramite WhatsApp al numero 375 593 1011 per richiedere ulteriori informazioni oppure alla casella di posta [email protected]


Supporta Red Hot Cyber attraverso: 

  1. L'acquisto del fumetto sul Cybersecurity Awareness
  2. Ascoltando i nostri Podcast
  3. Seguendo RHC su WhatsApp
  4. Seguendo RHC su Telegram
  5. Scarica gratuitamente “Byte The Silence”, il fumetto sul Cyberbullismo di Red Hot Cyber

Se ti piacciono le novità e gli articoli riportati su di Red Hot Cyber, iscriviti immediatamente alla newsletter settimanale per non perdere nessun articolo. La newsletter generalmente viene inviata ai nostri lettori ad inizio settimana, indicativamente di lunedì.

Secondo l’analisi condotta da Insikt Group (Recorded Future), le infrastrutture dannose riconducibili agli attacchi includono:

  • Gli indirizzi IP 184.174.96.70 e 184.174.96.74, entrambi classificati con un rischio moderato (30/100).
  • Il dominio dns.telemetrymasterhostname.com, associato alle fasi C2 (command and control) dell’attacco, valutato con un rischio molto alto (66/100).
  • Il prodotto coinvolto: SAP NetWeaver Visual Composer, con un indice di rischio di 66, e classificato come obiettivo critico dell’infrastruttura malevola.
  • La vulnerabilità principale: CVE-2025-31324, che raggiunge un punteggio di rischio massimo pari a 99.

Tutti questi elementi compongono il mosaico tecnico che ha permesso l’esecuzione remota di codice nei sistemi compromessi.

La dinamica dell’attacco: dalle JSP ai payload modulari

Gli attori della minaccia hanno sfruttato l’endpoint /developmentserver/metadatauploader per caricare JSP webshell come helper.jsp, cache.jsp, rrx.jsp, dyceorp.jsp all’interno della directory:

j2ee/cluster/apps/sap.com/irj/servlet_jsp/irj/root/

Queste webshell consentivano il controllo remoto tramite richieste HTTP GET, permettendo una piena esecuzione di comandi sul server vittima.

Nel caso specifico di RansomEXX, l’infrastruttura di attacco si è dimostrata particolarmente sofisticata: dopo l’upload iniziale, gli attori hanno utilizzato MSBuild per compilare e attivare un backdoor modulare denominata PipeMagic. Questa, a sua volta, ha consentito l’iniezione in memoria del noto framework di red-teaming Brute Ratel, all’interno del processo dllhost.exe. Tutto questo è stato eseguito in modalità stealth, grazie alla tecnica Heaven’s Gate, che permette di passare da 32-bit a 64-bit mode aggirando le difese basate su syscall.

Il ruolo della Cina e la minaccia APT sulle infrastrutture critiche

Non meno rilevante è l’altra faccia di questa minaccia: la componente APT (Advanced Persistent Threat). Il gruppo cinese Chaya_004, secondo Forescout, avrebbe compromesso oltre 581 sistemi SAP NetWeaver non aggiornati e individuato altri 1.800 domini in fase di targeting, inclusi ICS (sistemi di controllo industriale) situati in Stati Uniti, Regno Unito e Arabia Saudita. Altri tre gruppi APT, UNC5221, UNC5174 e CL-STA-0048, avrebbero partecipato a campagne simili, come riportato da EclecticIQ.

Questi attacchi indicano un chiaro interesse geopolitico e strategico nei confronti di infrastrutture industriali e sistemi critici occidentali, aggravando l’urgenza di mitigare la vulnerabilità CVE-2025-31324. SAP, parallelamente, ha rilasciato una patch anche per la vulnerabilità CVE-2025-42999, che veniva utilizzata in combinazione per ottenere un impatto maggiore.

Tecniche MITRE ATT&CK associate

Le TTP (Tactics, Techniques, and Procedures) osservate fanno riferimento a una lunga lista di tecniche MITRE ATT&CK, tra cui:

  • T1055.003 – Inject into Process
  • T1202 – Indirect Command Execution
  • T1548.002 – Bypass User Account Control
  • T1071.001 – Application Layer Protocol: Web Protocols
  • T1190Exploit Public-Facing Application
  • T1140 – Deobfuscate/Decode Files or Information
Schermata prelevata dalla piattaforma di intelligence di Recorded Future, partner strategico di Red Hot Cyber

Il vettore d’attacco è chiaro: esposizione pubblica, upload di codice malevolo, comandi remoti, iniezione in memoria e persistente presenza in sistemi compromessi. Una perfetta catena d’infezione in stile APT mista a dinamiche ransomware.

Il prezzo della trascuratezza

Questa campagna mostra, ancora una volta, come l’inerzia nella gestione dei software deprecati e il ritardo nell’applicazione delle patch di sicurezza rappresentino il terreno fertile per minacce sempre più sofisticate. Che si tratti di ransomware o cyber spionaggio, la porta d’ingresso è sempre la stessa: vulnerabilità note, ma ignorate.

Questo articolo si basa su informazioni, integralmente o parzialmente tratte dalla piattaforma di intelligence di Recorded Future, partner strategico di Red Hot Cyber e punto di riferimento globale nell’intelligence sulle minacce informatiche. La piattaforma fornisce analisi avanzate utili a individuare e contrastare attività malevole nel cyberspazio.

Immagine del sitoSandro Sana
Membro del gruppo di Red Hot Cyber Dark Lab e direttore del Red Hot Cyber PodCast. Si occupa d'Information Technology dal 1990 e di Cybersecurity dal 2014 (CEH - CIH - CISSP - CSIRT Manager - CTI Expert), relatore a SMAU 2017 e SMAU 2018, docente SMAU Academy & ITS, membro ISACA. Fa parte del Comitato Scientifico del Competence Center nazionale Cyber 4.0, dove contribuisce all’indirizzo strategico delle attività di ricerca, formazione e innovazione nella cybersecurity.

Lista degli articoli
Visita il sito web dell'autore

Articoli in evidenza

Immagine del sito
Nvidia perde il 95% dal mercato AI Cinese! Le restrizioni all’export fanno crollare la quota
Di Redazione RHC - 17/10/2025

Jen-Hsun Huang, fondatore e CEO di Nvidia, ha rivelato che le recenti restrizioni all’esportazione hanno drasticamente ridotto la presenza dei chip AI dell’azienda in Cina, passando dal 95% a una ...

Immagine del sito
Cyber-droni, elusione radar e sciami autonomi: Roma, la sfida invisibile del Giubileo 2025
Di Francesco Demarcus - 17/10/2025

Il Giubileo 2025 a Roma rappresenta una sfida non solo per la gestione di milioni di pellegrini e turisti, ma anche per la protezione dello spazio aereo urbano. I droni, sempre più diffusi e accessib...

Immagine del sito
100 anni di Intelligence italiana! Mattarella celebra il centenario del SIM al Quirinale
Di Redazione RHC - 16/10/2025

Il 15 ottobre 2025 segna un anniversario di eccezionale rilievo nella storia della sicurezza nazionale italiana: cento anni dalla nascita del Servizio Informazioni Militare (SIM), primo servizio di in...

Immagine del sito
Allarme: migliaia di siti italiani a rischio! 526.000 siti e 6.500 db in vendita nel Darkweb
Di Luca Stivali - 16/10/2025

Un nuovo post sul dark web offre l’accesso completo a migliaia di server e database MySQL appartenenti a provider italiani di hosting condiviso. Nelle ultime ore è apparso su un forum underground u...

Immagine del sito
F5 subisce una violazione di sicurezza: codice sorgente e dati sensibili rubati
Di Redazione RHC - 16/10/2025

Un grave incidente di sicurezza è stato segnalato da F5, principale fornitore di soluzioni per la sicurezza e la distribuzione delle applicazioni. Era stato ottenuto l’accesso a lungo termine ai si...