Red Hot Cyber
La cybersecurity è condivisione. Riconosci il rischio, combattilo, condividi le tue esperienze ed incentiva gli altri a fare meglio di te.
Cerca

Regione Basilicata emette un Comunicato dopo l’Attacco Informatico di Gennaio

Redazione RHC : 28 Maggio 2024 09:38

A gennaio, un attacco informatico ha compromesso i sistemi IT degli enti sanitari lucani, causando la divulgazione di dati sensibili, compresi quelli medici, nel dark web a febbraio. La cyber gang artefice del danno è stata Rhysida.

La Regione Basilicata ha allertato la cittadinanza di questo incidente, rivelando che gli hacker criminali hanno preteso un pagamento (riscatto) per evitare la diffusione delle informazioni trafugate dai database sanitari.

Di seguito la comunicazione pubblica
ai sensi dell’art. 34, par. 3, lett. c), del Regolamento (UE) 2016/679 in merito all’attacco hacker subito dall’Azienda del Servizio Sanitario (Azienda Sanitaria di MateraAzienda Sanitaria di PotenzaAOR San Carlo Potenza ed IRCCS-CROB Rionero in V.) e dalla Regione Basilicata nel gennaio 2024.

Prompt Engineering & Sicurezza: diventa l’esperto che guida l’AI

Vuoi dominare l’AI generativa e usarla in modo sicuro e professionale? Con il Corso Prompt Engineering: dalle basi alla cybersecurity, guidato da Luca Vinciguerra, data scientist ed esperto di sicurezza informatica, impari a creare prompt efficaci, ottimizzare i modelli linguistici e difenderti dai rischi legati all’intelligenza artificiale. Un percorso pratico e subito spendibile per distinguerti nel mondo del lavoro.
Non restare indietro: investi oggi nelle tue competenze e porta il tuo profilo professionale a un nuovo livello.
Guarda subito l'anteprima gratuita del corso su academy.redhotcyber.com
Contattaci per ulteriori informazioni tramite WhatsApp al 375 593 1011 oppure scrivi a [email protected]



Supporta RHC attraverso:
 

  1. L'acquisto del fumetto sul Cybersecurity Awareness
  2. Ascoltando i nostri Podcast
  3. Seguendo RHC su WhatsApp
  4. Seguendo RHC su Telegram
  5. Scarica gratuitamente “Byte The Silence”, il fumetto sul Cyberbullismo di Red Hot Cyber

Se ti piacciono le novità e gli articoli riportati su di Red Hot Cyber, iscriviti immediatamente alla newsletter settimanale per non perdere nessun articolo. La newsletter generalmente viene inviata ai nostri lettori ad inizio settimana, indicativamente di lunedì.
 

Gentili Utenti,
Vi scriviamo per informarvi che nella seconda metà di gennaio – come già reso noto in precedenti comunicati – le Aziende del Servizio Sanitario Regionale e la Regione Basilicata sono state vittime di un attacco informatico (hacker) che ha permesso a cyber criminali di accedere illegalmente ai sistemi informatici e sottrarre documenti contenenti dati personali. La violazione è stata bloccata non appena rilevata.

Cosa è successo e come abbiamo reagito?
Dopo aver rilevato le attività non autorizzate, abbiamo:
-prontamente coinvolto le forze dell’ordine competenti, che hanno supportato nelle indagini, si è proceduto ad informare l’Agenzia Nazionale Cybersecurity nonché l’Autorità Garante per la Protezione dei Dati Personali, come richiesto dalla legge.
-immediatamente adottato misure per contenere, valutare e porre rimedio all’incidente, tra cui l’attivazione di un gruppo di emergenza in risposta agli incidenti, l’assunzione di principali esperti esterni di cybersecurity per supportare le attività di risposta e l’arresto temporaneo di tutti i sistemi IT che potevano essere interessati.
-proceduto a bonificare l’intero sistema informatico aumentando i livelli di sicurezza con nuovi strumenti informatici che tengono sotto controllo continuamente la rete e possono rilevare prima possibile eventuali nuove minacce;
-dato diffusione sui siti web istituzionali delle Aziende e della Regione Basilicata e la notizia è stata rilanciata dai quotidiani e dalle TV locali.

Quali dati personali sono stati violati?

Dalle nostre verifiche, i dati sottratti comuni e particolari, sia di natura sanitaria che amministrativa, riguardano principalmente pazienti ed operatori, costituiscono una minima parte del patrimonio informativo delle Aziende e spesso si tratta di dati parziali e destrutturati, raggruppati in ‘riassunti’, ovvero documenti riferibili a un gran numero di persone, spesso identificate in maniera incompleta o difficilmente riconducibile alla persona in assenza di altri elementi conoscitivi.

Le autorità regionali e gli enti sanitari hanno collaborato con l’Agenzia Nazionale Cybersecurity (ACN) per sanare i sistemi e hanno consultato il Garante per la protezione dei dati personali. Hanno anche implementato avanzati sistemi di sicurezza per identificare prontamente future insidie informatiche.

È emerso che i dati compromessi includono informazioni sia cliniche che amministrative, interessando principalmente pazienti e personale medico. Questi dati, però, costituiscono una frazione limitata dell’intero archivio informativo che è incompleto e disorganizzato, racchiusi in documenti sintetici che raramente permettono l’identificazione diretta degli individui.

Gli enti sanitari lucani mantengano, hanno messo in guardia le persone coinvolte circa il pericolo di furti d’identità, truffe phishing e altre forme di inganno.

Si invita pertanto a esercitare estrema cautela nel rispondere a comunicazioni elettroniche o messaggi, in particolare quando si richiedono dati personali o si offrono servizi sanitari.

Redazione
La redazione di Red Hot Cyber è composta da un insieme di persone fisiche e fonti anonime che collaborano attivamente fornendo informazioni in anteprima e news sulla sicurezza informatica e sull'informatica in generale.

Lista degli articoli

Articoli in evidenza

Hacking RAN: i servizi segreti USA scoprono una rete cellulare clandestina a New York
Di Redazione RHC - 23/09/2025

I servizi segreti statunitensi hanno riferito di aver scoperto e sequestrato una rete di apparecchiature di telecomunicazione nell’area di New York in grado di interrompere il servizio di telefonia ...

Il Re dei DDoS è qui! 40 secondi a 22,2 terabit mitigati da Cloudflare
Di Redazione RHC - 23/09/2025

Il colosso Cloudflare ha reso noto di aver gestito in autonomia un attacco DDoS (Distributed Denial-of-Service) senza precedenti, il più grande mai visto fino ad ora. L’attacco ipervolumetrico ha r...

Cyberwar in Italia: il governo porta l’esercito nel cyberspazio
Di Paolo Galdieri - 23/09/2025

Il cyberspazio non è più una dimensione marginale ma un vero e proprio dominio operativo strategico. La sua rilevanza è oggi equiparabile a quella di terra mare aria e spazio. L’accelerazione tec...

Samsung sotto attacco in Italia: telefoni presi in ostaggio dal ransomware
Di Michele Pinassi - 23/09/2025

Da qualche giorno sta circolando la notizia, che al momento non mi risulta sia stata confermata da fonti ufficiali, di un attacco ransomware veicolato attraverso la funzionalità di gestione delle “...

Attacchi agli aeroporti europei: ENISA identifica il ransomware
Di Redazione RHC - 22/09/2025

L’Agenzia europea per la sicurezza informatica (ENISA) ha annunciato di aver identificato il ransomware che ha bloccato gli aeroporti europei. L’incidente ha colpito diverse città europee, tra cu...