Redazione RHC : 13 Giugno 2021 16:28
REvil sta andando troppo oltre.
Un piccolo appaltatore statunitense di armi nucleari ha confermato di aver subito un attacco ransomware, con conseguente furto di dati.
CORSO NIS2 : Network and Information system 2
La direttiva NIS2 rappresenta una delle novità più importanti per la sicurezza informatica in Europa, imponendo nuovi obblighi alle aziende e alle infrastrutture critiche per migliorare la resilienza contro le cyber minacce.
Con scadenze stringenti e penalità elevate per chi non si adegua, comprendere i requisiti della NIS2 è essenziale per garantire la compliance e proteggere la tua organizzazione.
Accedi All'Anteprima del Corso condotto dall'Avv. Andrea Capelli sulla nostra Academy e segui l'anteprima gratuita.
Per ulteriori informazioni, scrivici ad [email protected] oppure scrivici su Whatsapp al 379 163 8765
Supporta RHC attraverso:
Ti piacciono gli articoli di Red Hot Cyber? Non aspettare oltre, iscriviti alla newsletter settimanale per non perdere nessun articolo.
Si tratta di Sol Oriens, un subappaltatore dell’Amministrazione nazionale per la sicurezza nucleare del Dipartimento dell’energia, che ha dichiarato giovedì che l’attacco è avvenuto a maggio.
Il 3 giugno, REvil (alias Sodinokibi) ha aggiunto la società, con sede ad Albuquerque, nel New Mexico, all’elenco delle vittime che pubblica sul suo “happy blog” sulla rete Tor.
REvil non si è nemmeno preso la briga di elencare la compagnia individualmente, ma piuttosto l’ha raggruppata con altre due presunte vittime, il che suggerisce che la banda non si sia resa conto inizialmente di cosa la società trattasse.
“Sol Oriens non ha intrapreso tutte le azioni necessarie per proteggere i dati personali dei propri dipendenti e gli sviluppi software per le aziende partner”
ha affermato Revil in una dichiarazione pubblicata sul suo sito.
“Con la presente ci riserviamo il diritto di inoltrare tutta la documentazione e i dati pertinenti alle agenzie militari di nostra scelta, compresi tutti i dati personali dei dipendenti”.
La società non è stata immediatamente contattata per un commento sul fatto che abbia ricevuto una richiesta di riscatto e quanto REvil stia chiedendo e se intenda pagare, pertanto alcune informazioni non risultano complete. Il sito web della società è offline dal 3 giugno, secondo Mother Jones , che per prima ha riportato la notizia dell’attacco.
“Nel maggio 2021, Sol Oriens è venuta a conoscenza di un incidente di sicurezza informatica che ha avuto un impatto sul nostro ambiente di rete”, ha dichiarato la società alla CNBC in una nota. “L’indagine è in corso, ma abbiamo recentemente stabilito che una persona non autorizzata ha acquisito determinati documenti dai nostri sistemi. Tali documenti sono attualmente in fase di revisione e stiamo lavorando con una società di indagini forensi di terze parti per determinare l’ambito dei potenziali dati coinvolti”.
Sol Oriens afferma che, almeno finora, il materiale rubato non sembra sia inerente la sicurezza nazionale. “Non abbiamo alcuna indicazione attuale che questo incidente riguardi informazioni classificate o critiche relative alla sicurezza”, afferma. “Una volta conclusa l’indagine, ci impegniamo a informare gli individui e le entità le cui informazioni sono coinvolte”.
Se vuoi comprendere meglio il fenomeno del Ransomware, leggi questi articoli:
· Scopri cosa si intende per Ransomware as as service (prima parte)
· Scopri cosa si intende per Ransomware as as service (seconda parte)
· Intervista ad UNKNOW su XSS, la voce di REvil
· REvil Ransomware: origine vittime, strategie e prevenzione
· REvil perde il controllo delle sue infrastrutture
Negli ultimi giorni, su due noti forum underground specializzati nella compravendita di dati trafugati e metodi fraudolenti, sono comparsi dei post separati (ma identici nel contenuto), riguardanti un...
E se le intelligenze artificiali producessero del codice vulnerabile oppure utilizzassero librerie e costrutti contenenti bug vecchi mai sanati? Si tratta di allucinazione o apprendimento errato? Una ...
Anche questa mattina, gli hacker di NoName057(16) procedono a sferrare attacchi DDoS contro diversi obiettivi italiani. Nell’ultimo periodo, Telegram ha intensificato la sua azione co...
Secondo diverse indiscrezioni, il proprietario di Pornhub, Redtube e YouPorn ha intenzione di interrompere il servizio agli utenti francesi già mercoledì pomeriggio per protestare contro le ...
Gli hacker di NoName057(16) riavviano le loro attività ostili contro diversi obiettivi italiani, attraverso attacchi di Distributed Denial-of-Service (DDoS). NoName057(16) &#x...
Copyright @ REDHOTCYBER Srl
PIVA 17898011006