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Riconoscimento facciale: il deepfake può generare problemi di sicurezza.

Redazione RHC : 15 Maggio 2021 10:00

Mentre le istituzioni bancarie, gli scambi di cripto-valuta e altre società hanno iniziato a implementare la verifica dell’identità attraverso il riconoscimento facciale per stabilire una sicurezza dell’account più rigorosa, alcuni analisti hanno riscontrato un aumento delle discussioni sui forum underground su come bypassare questi sistemi di autenticazione utilizzando i deepfake, come riportato anche in precedenza da Red Hot Cyber.

Gli analisti di Gemini hanno osservato un numero crescente di post sui forum del dark web su come poter bypassare l’autenticazione utilizzando selfie o video.


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Fino a poco tempo fa, i criminali informatici utilizzavano software meno avanzati, come la funzione Face Swap in Adobe Photoshop, utilizzata da molto tempo.

Ora sembra che stiano utilizzando software più potenti, come DeepFaceLab e Avatarify. Questi strumenti sfruttano i progressi dell’apprendimento automatico, attraverso le reti neurali e l’intelligenza artificiale (AI) per creare i famosi “deepfake”.

I deepfake sono immagini o video in cui il contenuto è stato manipolato in modo che l’aspetto o la voce di un determinato individuo appaia esattamente come ci si aspetta che sia. Al momento, la tecnologia di rilevamento dei deepfake è in ritardo rispetto alla tecnologia di creazione dei deepfake e questo potrà portare ad un vantaggio per i criminali informatici.

Molti forum frequentati da criminali informatici consigliano di utilizzare DeepFaceLab o Avatarify, probabilmente perché entrambi sono software gratuiti e open source che non richiedono conoscenze tecniche avanzate.

Nel mentre, sta emergendo un nuovo mercato per i servizi di verifica digitale attraverso il video. Il gigante della verifica dell’identità ID.me, che fornisce servizi di verifica dell’ID virtuale a varie entità, comprese le agenzie governative, ha già un servizio di verifica video consolidato, mentre altre società di verifica, come ondato.com, jumio.com, basisid.com e verified.com, stanno iniziando a offrire i propri servizi di verifica delle identità digitali attraverso i video.

Secondo ID.me, questi servizi possono essere utilizzati per verificare l’identità di persone che hanno linee di credito congelate o limitate, informazioni obsolete archiviate nelle agenzie di credito, telefoni prepagati non registrati o che non hanno un indirizzo permanente. Tuttavia, con la tecnologia deepfake, i criminali informatici potrebbero sfruttare queste tecnologie per ottenere l’accesso agli account degli utenti.

Dalle analisi delle darknet, sta emergendo che una serie di criminali informatici, offre i propri servizi di creazione di deepfake, per aggirare le misure di sicurezza di specifiche istituzioni. Gli attori che forniscono servizi di creazione di deepfake in genere richiedono tra 10 e 30 dollari al minuto di video, anche se alcuni criminali informatici richiedono diversi giorni per creare un video completo.

Microsoft è una tra le prime aziende ad aver annunciato il 1 settembre 2020, il rilascio di Microsoft Video Authenticator, uno strumento che rileva “il confine di fusione degli elementi deepfake e le sottili dissolvenze o scale di grigio” per fornire una valutazione attendibile del fatto che l’immagine sia stata manipolata.

Sebbene tecnologie simili abbiano raggiunto solo un tasso di precisione del 65,18% nel tentativo di identificare i deepfake in un ambiente reale simulato, l’elevata domanda di questa tecnologia in ambiti al di fuori della prevenzione del crimine informatico, come la lotta alla disinformazione, indica che sono probabili strumenti di rilevamento più accurati che verranno prossimamente sviluppati.

Redazione
La redazione di Red Hot Cyber è composta da un insieme di persone fisiche e fonti anonime che collaborano attivamente fornendo informazioni in anteprima e news sulla sicurezza informatica e sull'informatica in generale.

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