Redazione RHC : 3 Luglio 2025 07:32
Google è al centro di un’imponente causa in California che si è conclusa con la decisione di pagare oltre 314 milioni di dollari agli utenti di smartphone Android nello stato. Una giuria di San Jose ha stabilito che l’azienda ha violato i diritti dei proprietari di dispositivi mobili raccogliendo dati dai loro telefoni senza autorizzazione, anche quando i dispositivi erano in modalità standby.
Come ha spiegato l’avvocato dei querelanti, Glen Summers, la decisione del tribunale conferma la gravità delle violazioni commesse da Google e l’equità delle accuse mosse nei suoi confronti. Secondo lui, le azioni dell’azienda hanno costretto milioni di utenti in California a consumare i propri dati mobili, mentre le informazioni raccolte venivano utilizzate a vantaggio dell’azienda stessa, per scopi pubblicitari e altri scopi commerciali.
La class action è stata intentata nel 2019 e sosteneva che Google continuasse a inviare e ricevere dati dai dispositivi Android tramite i suoi servizi anche quando gli utenti non interagivano con i telefoni. Secondo l’accusa, ciò avrebbe interessato circa 14 milioni di californiani.
CALL FOR SPONSOR - Sponsorizza l'ottavo episodio della serie Betti-RHC
Sei un'azienda innovativa, che crede nella diffusione di concetti attraverso metodi "non convenzionali"?
Conosci il nostro corso sul cybersecurity awareness a fumetti?
Red Hot Cyber sta ricercando un nuovo sponsor per una nuova puntata del fumetto Betti-RHC mentre il team è impegnato a realizzare 3 nuovi episodi che ci sono stati commissionati.
Contattaci tramite WhatsApp al numero 375 593 1011 per richiedere ulteriori informazioni oppure alla casella di posta [email protected]
Supporta RHC attraverso:
Ti piacciono gli articoli di Red Hot Cyber? Non aspettare oltre, iscriviti alla newsletter settimanale per non perdere nessun articolo.
Gli avvocati di Google hanno insistito sul fatto che non era stato arrecato alcun danno agli utenti. La principale argomentazione dell’azienda era che tutti questi processi erano descritti in anticipo nei termini di utilizzo e nell’informativa sulla privacy che ciascun utente accetta al momento dell’attivazione del dispositivo. Tuttavia, la giuria ha deciso diversamente, a sostegno della posizione dei ricorrenti.
Il portavoce di Google, José Castaneda, ha dichiarato che l’azienda non è d’accordo con la decisione del tribunale e intende presentare ricorso. Ha inoltre osservato che questi processi di raccolta dati sono parte integrante della garanzia della sicurezza, della stabilità e dell’affidabilità dei dispositivi Android.
Una causa simile che coinvolge utenti Android in altri 49 stati degli Stati Uniti è pendente presso il tribunale federale di San Jose. Il processo dovrebbe iniziare nell’aprile 2026. Questa situazione sta diventando l’ultimo episodio di una serie di azioni legali contro le più grandi aziende IT, sempre più accusate di gestione non etica dei dati personali.
Nel caso di Google, non si tratta solo di una questione di privacy, ma anche del fatto che le informazioni siano state raccolte a spese delle risorse degli utenti, il che ha causato ulteriore indignazione.
Nel corso di un’operazione internazionale coordinata, denominata “Operation Checkmate”, le forze dell’ordine hanno sferrato un duro colpo al gruppo ransomware BlackSuit (qu...
Il Dipartimento di Giustizia degli Stati Uniti ha segnalato lo smantellamento di quattro piattaforme darknet utilizzate per la distribuzione di materiale pedopornografico. Contemporaneamente, un dicio...
“Combattere il cybercrime è come estirpare le erbacce: se non elimini le radici a fondo, queste ricresceranno” e oggi, più che mai, questa verità si conferma ess...
Immagina di aprire, come ogni sera, il bookmark del tuo forum preferito per scovare nuove varianti di stealer o l’ennesimo pacchetto di credenziali fresche di breach. Invece della solita bachec...
Il 22 luglio 2025, Mozilla ha rilasciato Firefox 141, un aggiornamento volto a migliorare la sicurezza del browser. Nell’ambito del Bollettino MFSA 2025-56, sono state risolte 18 vulnerabilit&#...
Iscriviti alla newsletter settimanale di Red Hot Cyber per restare sempre aggiornato sulle ultime novità in cybersecurity e tecnologia digitale.
Copyright @ REDHOTCYBER Srl
PIVA 17898011006