Red Hot Cyber
La cybersecurity è condivisione. Riconosci il rischio, combattilo, condividi le tue esperienze ed incentiva gli altri a fare meglio di te.
Cerca

Se Gli USA Vietano Alla Marina L’uso di DeepSeek, Perché L’Europa Dovrebbe Fidarsi di OpenAI?

Redazione RHC : 30 Gennaio 2025 17:08

La Marina americana ha vietato ai suoi dipendenti di utilizzare l’intelligenza artificiale DeepSeek , creata in Cina. La lettera ufficiale, inviata attraverso canali interni, afferma che l’utilizzo di DeepSeek “a qualsiasi titolo” è inaccettabile a causa di “potenziali rischi per la sicurezza e preoccupazioni etiche”.

Il divieto è legato agli ultimi successi di DeepSeek, che ha introdotto un nuovo potente modello R1, paragonabile agli sviluppi di OpenAI. Subito dopo il rilascio, DeepSeek AI ha rapidamente superato la classifica dei download più scaricati nell’App Store, superando ChatGPT. Gli investitori sono allarmati: la società cinese ha affermato che ci sono voluti meno di 6 milioni di dollari e due mesi per creare la R1, che è significativamente più economica rispetto alle sue controparti occidentali.

Il Boom di DeepSeek e il terrore sulla sicurezza nazionale

Nel mercato azionario la reazione è stata rapida: le azioni di Nvidia e Broadcom sono scese del 17% e il Nasdaq ha perso il 3,1%. Ciò è costato ai giganti della tecnologia circa 800 miliardi di dollari di capitalizzazione. Il motivo del panico è la possibilità di ridurre i costi infrastrutturali per la formazione sull’intelligenza artificiale, che cambierà le regole del gioco nel settore.


CALL FOR SPONSOR - Sponsorizza l'ottavo episodio della serie Betti-RHC

Sei un'azienda innovativa, che crede nella diffusione di concetti attraverso metodi "non convenzionali"? Conosci il nostro corso sul cybersecurity awareness a fumetti? Red Hot Cyber sta ricercando un nuovo sponsor per una nuova puntata del fumetto Betti-RHC mentre il team è impegnato a realizzare 3 nuovi episodi che ci sono stati commissionati.

Contattaci tramite WhatsApp al numero 375 593 1011 per richiedere ulteriori informazioni oppure alla casella di posta [email protected]



Supporta RHC attraverso:


Ti piacciono gli articoli di Red Hot Cyber? Non aspettare oltre, iscriviti alla newsletter settimanale per non perdere nessun articolo.


Il divieto della Marina americana è stato annunciato pochi giorni prima di questi eventi. La lettera, scritta a nome del Chief Information Officer della Marina, afferma che l’uso di DeepSeek è vietato sia per scopi aziendali che personali. Si sottolinea che gli utenti non devono scaricare, installare o utilizzare il modello cinese in alcuna forma.

Allo stesso tempo, DeepSeek ha annunciato una sospensione temporanea della registrazione di nuovi utenti a causa di “attacchi su larga scala” alla piattaforma, ma ha presto ripreso i lavori.

Il presidente Donald Trump ha commentato la situazione, definendo il successo di DeepSeek un “campanello d’allarme” per le aziende americane. La sua amministrazione ha già annunciato il lancio del progetto Stargate, una joint venture tra OpenAI, Oracle e SoftBank, volta a sviluppare un’infrastruttura AI nazionale.

Nel frattempo, Meta ha creato quattro “war room” di crisi studiando i rischi associati a DeepSeek. Secondo il capo di Scale AI, Alexander Wang, il modello cinese “sciocca il mercato” e non è inferiore nelle sue capacità ai migliori sviluppi americani. Ha definito la situazione una “guerra dell’intelligenza artificiale” tra Stati Uniti e Cina.

Delle Conclusioni sul tema scottanti

Il divieto imposto dalla Marina americana sull’uso di DeepSeek non è solo una questione tecnica, ma un chiaro segnale geopolitico: gli Stati Uniti riconoscono i rischi legati all’intelligenza artificiale cinese e ne temono le implicazioni sulla sicurezza nazionale.

Ma questa decisione solleva una domanda scomoda: se Washington teme che un’AI straniera possa compromettere i propri segreti, perché l’Europa dovrebbe cedere i propri dati e affidarsi ciecamente a OpenAI e ad altre big tech statunitensi?

L’AI è ormai un’arma strategica, e il divieto di DeepSeek dimostra che gli USA vogliono mantenere il controllo su chi può svilupparla e su come viene utilizzata. Tuttavia, mentre gli Stati Uniti proteggono i loro interessi, l’Europa continua a dipendere da soluzioni americane senza garanzie di trasparenza o sovranità sui dati. La vera sfida, quindi, non è solo scegliere tra l’AI cinese e quella americana, ma capire come costruire un’alternativa europea che garantisca indipendenza tecnologica e sicurezza.

Redazione
La redazione di Red Hot Cyber è composta da un insieme di persone fisiche e fonti anonime che collaborano attivamente fornendo informazioni in anteprima e news sulla sicurezza informatica e sull'informatica in generale.

Lista degli articoli

Articoli in evidenza

Operazione Checkmate: colpo grosso delle forze dell’ordine. BlackSuit è stato fermato!
Di Redazione RHC - 25/07/2025

Nel corso di un’operazione internazionale coordinata, denominata “Operation Checkmate”, le forze dell’ordine hanno sferrato un duro colpo al gruppo ransomware BlackSuit (qu...

I Mostri sono stati puniti! GreySkull: 18 condanne e 300 anni di carcere per i pedofili
Di Redazione RHC - 25/07/2025

Il Dipartimento di Giustizia degli Stati Uniti ha segnalato lo smantellamento di quattro piattaforme darknet utilizzate per la distribuzione di materiale pedopornografico. Contemporaneamente, un dicio...

Nuovi attacchi all’Italia da NoName057(16) e una Infiltrazione nel sistema idrico ceco
Di Redazione RHC - 24/07/2025

“Combattere il cybercrime è come estirpare le erbacce: se non elimini le radici a fondo, queste ricresceranno” e oggi, più che mai, questa verità si conferma ess...

XSS.IS messo a tacere! Dentro l’inchiesta che ha spento uno dei bazar più temuti del cyber‑crime
Di Luca Stivali - 24/07/2025

Immagina di aprire, come ogni sera, il bookmark del tuo forum preferito per scovare nuove varianti di stealer o l’ennesimo pacchetto di credenziali fresche di breach. Invece della solita bachec...

Firefox 141: rilasciato un aggiornamento critico di Sicurezza
Di Redazione RHC - 24/07/2025

Il 22 luglio 2025, Mozilla ha rilasciato Firefox 141, un aggiornamento volto a migliorare la sicurezza del browser. Nell’ambito del Bollettino MFSA 2025-56, sono state risolte 18 vulnerabilit&#...