Red Hot Cyber
La cybersecurity è condivisione. Riconosci il rischio, combattilo, condividi le tue esperienze ed incentiva gli altri a fare meglio di te.
Cerca

Sospesa l’estradizione di Julian Assange. Il Regno Unito chiede garanzie contro la pena di morte

Redazione RHC : 27 Marzo 2024 12:10

Il caso di estradizione del fondatore di WikiLeaks Julian Assange negli Stati Uniti è giunto a una nuova conclusione. L’Alta Corte di Inghilterra e Galles ha temporaneamente sospeso il processo di estradizione dell’uomo alle autorità americane, riferisce Reuters.

I giudici hanno stabilito che gli Stati Uniti devono fornire garanzie che Assange non sarà soggetto alla pena di morte. Altrimenti, il 16 aprile, gli sarà consentito presentare ricorso completo sulla questione dell’estradizione.

I pubblici ministeri statunitensi chiedono da anni l’estradizione del 52enne australiano per affrontare un processo su 18 capi di imputazione ai sensi della legge sullo spionaggio. Dopo che la Gran Bretagna ha dato il via libera alla sua estradizione lo scorso anno, gli avvocati di Assange hanno lanciato un disperato tentativo per contestare la decisione nei tribunali inglesi.

La decisione della corte afferma che “Assange non sarà estradato immediatamente”. Il fondatore di WikiLeaks potrebbe presentare ricorso contro la decisione di estradizione del Regno Unito nel 2022 se Washington non fornirà alla corte “garanzie soddisfacenti” entro tre settimane.


PARTE LA PROMO ESTATE -40%

RedHotCyber Academy lancia una promozione esclusiva e a tempo limitato per chi vuole investire nella propria crescita professionale nel mondo della tecnologia e della cybersecurity!

Approfitta del 40% di sconto sull’acquisto congiunto di 3 corsi da te scelti dalla nostra Academy. Ad esempio potresti fare un percorso formativo includendo Cyber Threat intelligence + NIS2 + Criptovalute con lo sconto del 40%. Tutto questo lo potrai fruire, dove e quando vuoi e con la massima flessibilità, grazie a lezioni di massimo 30 minuti ciascuna.

Contattaci tramite WhatsApp al 375 593 1011 per richiedere ulteriori informazioni oppure scriviti alla casella di posta [email protected]



Supporta RHC attraverso:


Ti piacciono gli articoli di Red Hot Cyber? Non aspettare oltre, iscriviti alla newsletter settimanale per non perdere nessun articolo.


La richiesta è il fatto che Assange abbia il diritto di invocare il Primo Emendamento della Costituzione degli Stati Uniti (protegge la libertà di parola), e che avrà diritto alle stesse tutele dei cittadini statunitensi e non sarà condannato a morte.

A riprova di quest’ultima tesi sono state citate le parole dell’ex presidente Donald Trump. Nel 2010, commentando le pubblicazioni di WikiLeaks, disse: “Penso che questo dovrebbe essere punibile con la pena di morte o qualcosa di simile”.

Se il governo degli Stati Uniti non fornisce tali garanzie, Assange avrà il diritto di contestare la decisione del capo del Ministero degli Interni britannico sulla sua estradizione e la corte esaminerà nuovamente gli argomenti della sua difesa, che insiste sul fatto che la sua vita e la sua salute sarebbe in pericolo se estradato negli Stati Uniti.

Allo stesso tempo, i giudici hanno respinto altri due argomenti della difesa di Assange: la presunta motivazione politica del caso e l’impossibilità di un giusto processo contro Assange negli Stati Uniti. Ha inoltre respinto l’affermazione secondo cui le agenzie di intelligence statunitensi stavano pianificando il suo rapimento o omicidio.

Una nuova udienza è prevista per il 20 maggio. In caso di rifiuto definitivo, l’ultima risorsa di Assange sarà un ricorso alla Corte europea dei diritti dell’uomo per bloccare la sua estradizione negli Stati Uniti. Ha già trascorso più di 13 anni nelle carceri britanniche e nell’ambasciata ecuadoriana, e i parenti dicono che la sua salute fisica e mentale sta rapidamente peggiorando.

In precedenza, il Dipartimento di Giustizia degli Stati Uniti stava valutando la possibilità di offrire al fondatore di WikiLeaks Julian Assange un patteggiamento che gli avrebbe permesso di essere rilasciato in cambio di una “dichiarazione di colpevolezza”.

Redazione
La redazione di Red Hot Cyber è composta da un insieme di persone fisiche e fonti anonime che collaborano attivamente fornendo informazioni in anteprima e news sulla sicurezza informatica e sull'informatica in generale.

Lista degli articoli

Articoli in evidenza

Telecamere D-Link sotto attacco! Gli hacker sfruttano ancora vulnerabilità del 2020. Il CISA Avverte
Di Redazione RHC - 06/08/2025

Di recente, i criminali informatici si sono nuovamente concentrati su vecchie vulnerabilità presenti nelle popolari telecamere Wi-Fi e nei DVR D-Link. La Cybersecurity and Infrastructure Security...

Decadenza Digitale: Quando il Futuro Promesso Diventa una Gabbia per la mente
Di Massimiliano Brolli - 06/08/2025

Per decenni abbiamo celebrato il digitale come la promessa di un futuro più connesso, efficiente e democratico. Ma oggi, guardandoci intorno, sorge una domanda subdola e inquietante: e se fossimo...

Ti piacerebbe avere un Robot che fa la lavatrice? Il robot di Figure la fa
Di Redazione RHC - 05/08/2025

Per quanto riguarda i compiti banali che i robot umanoidi potrebbero presto svolgere per noi, le possibilità sono ampie. Fare il bucato è probabilmente in cima alla lista dei desideri di mol...

SonicWall nel mirino: possibile vulnerabilità 0day, utenti a rischio
Di Redazione RHC - 05/08/2025

Domenica scorsa, Red Hot Cyber ha pubblicato un approfondimento sull’aumento delle attività malevole da parte del ransomware AKIRA, che sembrerebbe sfruttare una vulnerabilità 0-day n...

Cisco colpita da un attacco di Vishing! Esfiltrati i dati profilo degli utenti registrati
Di Redazione RHC - 05/08/2025

Cisco, uno dei principali attori globali nel settore delle infrastrutture di rete e della sicurezza informatica, ha recentemente comunicato di essere stata vittima di un incidente di sicurezza. Fondat...