Redazione RHC : 30 Ottobre 2024 11:51
Emergono nuove indiscrezioni sconcertanti sullo scandalo di spionaggio e accesso abusivo a dati personali in Italia, legato alla società Equalize.
Sotto la lente degli inquirenti della Direzione Distrettuale Antimafia (DDA) di Milano e della Procura di Roma, questa inchiesta sta rivelando connessioni inaspettate e potenzialmente compromettenti tra organizzazioni private, ex membri delle forze di polizia e committenti di alto profilo, inclusi enti ecclesiastici.
Secondo quanto riportato dal Corriere della Sera, uno dei temi più delicati emersi riguarda un presunto mandato da parte di enti della Chiesa, che avrebbe permesso a Equalize di svolgere attività di intelligence a loro favore.
Vuoi diventare un esperto del Dark Web e della Cyber Threat Intelligence (CTI)?
Stiamo per avviare il corso intermedio in modalità "Live Class", previsto per febbraio.
A differenza dei corsi in e-learning, disponibili online sulla nostra piattaforma con lezioni pre-registrate, i corsi in Live Class offrono un’esperienza formativa interattiva e coinvolgente.
Condotti dal professor Pietro Melillo, le lezioni si svolgono online in tempo reale, permettendo ai partecipanti di interagire direttamente con il docente e approfondire i contenuti in modo personalizzato.
Questi corsi, ideali per aziende, consentono di sviluppare competenze mirate, affrontare casi pratici e personalizzare il percorso formativo in base alle esigenze specifiche del team, garantendo un apprendimento efficace e immediatamente applicabile.
Contattaci tramite WhatsApp al 375 593 1011 per richiedere ulteriori informazioni oppure scriviti alla casella di posta [email protected]
Un altro elemento di particolare rilievo è rappresentato dalle intercettazioni risalenti al dicembre 2022, che rivelano conversazioni tra i membri di Equalize riguardo a possibili vantaggi economici derivanti dalle operazioni di spionaggio e dossieraggio su temi sensibili, come le relazioni tra Italia e Russia e i cyber-attacchi sul territorio nazionale.
Parallelamente, la Procura di Roma sta indagando su un gruppo denominato “Squadra Fiore” che risulterebbe coinvolto, composto da almeno cinque ex membri delle forze dell’ordine, che operavano da un appartamento a Roma.
Questo gruppo avrebbe avuto il compito di raccogliere illegalmente informazioni sensibili, agendo al di fuori delle normative vigenti e, secondo alcune ipotesi, anche su incarico di committenti esteri, aumentando le preoccupazioni su eventuali infiltrazioni straniere in reti italiane.
L’inchiesta in corso evidenzia ancora una volta la vulnerabilità del sistema informativo nazionale e l’intreccio pericoloso tra pubblico e privato nel mondo della sicurezza informatica nazionale italiana. Con decine di indagati e un’indagine che ha già coinvolto più di 800 mila dossier, le implicazioni di questo scandalo si estendono ben oltre le questioni meramente di cybersecurity, mettendo in discussione la trasparenza e la sicurezza stessa dei dati all’interno del Paese.
Una nuova campagna malware per Android sta prendendo di mira i clienti bancari in Brasile, India e Sud-est asiatico, combinando frodi contactless NFC, intercettazione delle chiamate e sfruttamento del...
Google sta testando una nuova funzionalità per migliorare la privacy nella modalità di navigazione in incognito di Chrome su Windows: il blocco degli script in incognito (PrivacySandboxFinge...
Sembra che gli Stati Uniti abbiano già seriamente preso in considerazione il concetto di guerra autonoma. Il jet da combattimento autonomo della DARPA , risulta in grado di combattere senza pilot...
CrowdStrike ha pubblicato il suo Global Threat Report 2025, che documenta un balzo in avanti nel comportamento dei criminali informatici e dei gruppi statali. Gli esperti definiscono il 2024 “l...
Solamente due settimane fa, il robot umanoide prodotto da Figure ha destato in noi grande meraviglia, quando con destrezza ha preso degli indumenti da un paniere dei panni sporchi e li ha collocati al...