Redazione RHC : 16 Aprile 2025 16:26
Il 16 aprile 2025, Spotify ha subito un’interruzione del servizio che ha colpito numerosi utenti in Italia e nel mondo. A partire dalle ore 14:00, migliaia di segnalazioni sono state registrate su Downdetector, indicando problemi di connessione ai server, difficoltà di login e impossibilità di riprodurre contenuti musicali.
Anche gli utenti di Spotify Premium hanno riscontrato malfunzionamenti, evidenziando la portata del disservizio.
La natura del problema non è stata immediatamente chiarita. Spotify ha confermato di essere a conoscenza delle difficoltà e di essere al lavoro per risolverle. Tuttavia, non sono stati forniti dettagli sulle cause né sui tempi previsti per il ripristino completo del servizio.
![]() Scarica Gratuitamente Byte The Silence, il fumetto sul Cyberbullismo di Red Hot Cyber"Il cyberbullismo è una delle minacce più insidiose e silenziose che colpiscono i nostri ragazzi. Non si tratta di semplici "bravate online", ma di veri e propri atti di violenza digitale, capaci di lasciare ferite profonde e spesso irreversibili nell’animo delle vittime. Non possiamo più permetterci di chiudere gli occhi". Così si apre la prefazione del fumetto di Massimiliano Brolli, fondatore di Red Hot Cyber, un’opera che affronta con sensibilità e realismo uno dei temi più urgenti della nostra epoca. Distribuito gratuitamente, questo fumetto nasce con l'obiettivo di sensibilizzare e informare. È uno strumento pensato per scuole, insegnanti, genitori e vittime, ma anche per chi, per qualsiasi ragione, si è ritrovato nel ruolo del bullo, affinché possa comprendere, riflettere e cambiare. Con la speranza che venga letto, condiviso e discusso, Red Hot Cyber è orgogliosa di offrire un contributo concreto per costruire una cultura digitale più consapevole, empatica e sicura. Contattaci tramite WhatsApp al numero 375 593 1011 per richiedere ulteriori informazioni oppure alla casella di posta [email protected]
Se ti piacciono le novità e gli articoli riportati su di Red Hot Cyber, iscriviti immediatamente alla newsletter settimanale per non perdere nessun articolo. La newsletter generalmente viene inviata ai nostri lettori ad inizio settimana, indicativamente di lunedì. |
Le problematiche hanno interessato principalmente la riproduzione in streaming, l’accesso all’applicazione e la visualizzazione dei contenuti. Gli utenti hanno segnalato schermate nere, errori durante il caricamento delle tracce e l’impossibilità di accedere alle proprie playlist.
I disservizi hanno coinvolto sia l’applicazione desktop che quella mobile, rendendo l’intera piattaforma inutilizzabile per diverse ore.
Durante il blackout globale che ha colpito Spotify il 16 aprile 2025, il gruppo di hacktivisti noto come DarkStorm ha rivendicato l’attacco tramite il proprio canale Telegram ufficiale. Nel messaggio, il gruppo ha dichiarato esplicitamente di aver messo fuori uso la piattaforma con un attacco DDoS (Distributed Denial of Service), accompagnando il post con un link a una verifica esterna di check-host.net che mostra l’inaccessibilità dei server Spotify.
Questa rivendicazione, se confermata, collocherebbe l’incidente tra gli attacchi informatici su larga scala, piuttosto che come un semplice guasto tecnico.
Tuttavia, Spotify non ha ancora rilasciato dichiarazioni ufficiali riguardo a possibili origini malevole dietro al down del servizio. Allo stato attuale, non si può ancora escludere con certezza se l’attacco DDoS rivendicato sia la vera causa dell’interruzione o un tentativo del gruppo di attribuirsi notorietà sfruttando un momento di vulnerabilità della piattaforma.
Sarebbe fantastico avere un agente AI capace di analizzare automaticamente il codice dei nostri progetti, individuare i bug di sicurezza, generare la correzione e pubblicarla subito in produzione. Epp...
La disillusione nei confronti degli incontri online spinge sempre più le donne a cercare intimità emotiva nel mondo virtuale. Sempre più donne si rivolgono all’intelligenza artificiale, ovvero ai...
Una falla critica di 13 anni, nota come RediShell, presente in Redis, permette l’esecuzione di codice remoto (RCE) e offre agli aggressori la possibilità di acquisire il pieno controllo del sistema...
Se n’è parlato molto poco di questo avvenimento, che personalmente reputo strategicamente molto importante e segno di un forte cambiamento nella gestione delle vulnerabilità non documentate in Ita...
Autore: Inva Malaj e Raffaela Crisci 04/10/2025 – Darkforums.st: “303” Rivendica Data Breach di 9 GB su Apple.com Nelle prime ore del 4 ottobre 2025, sul forum underground Darkforums è comparsa...