Redazione RHC : 16 Aprile 2025 16:26
Il 16 aprile 2025, Spotify ha subito un’interruzione del servizio che ha colpito numerosi utenti in Italia e nel mondo. A partire dalle ore 14:00, migliaia di segnalazioni sono state registrate su Downdetector, indicando problemi di connessione ai server, difficoltà di login e impossibilità di riprodurre contenuti musicali.
Anche gli utenti di Spotify Premium hanno riscontrato malfunzionamenti, evidenziando la portata del disservizio.
La natura del problema non è stata immediatamente chiarita. Spotify ha confermato di essere a conoscenza delle difficoltà e di essere al lavoro per risolverle. Tuttavia, non sono stati forniti dettagli sulle cause né sui tempi previsti per il ripristino completo del servizio.
PARTE LA PROMO ESTATE -40%
RedHotCyber Academy lancia una promozione esclusiva e a tempo limitato per chi vuole investire nella propria crescita professionale nel mondo della tecnologia e della cybersecurity!
Approfitta del 40% di sconto sull’acquisto congiunto di 3 corsi da te scelti dalla nostra Academy. Ad esempio potresti fare un percorso formativo includendo Cyber Threat intelligence + NIS2 + Criptovalute con lo sconto del 40%. Tutto questo lo potrai fruire, dove e quando vuoi e con la massima flessibilità, grazie a lezioni di massimo 30 minuti ciascuna.
Contattaci tramite WhatsApp al 375 593 1011 per richiedere ulteriori informazioni oppure scriviti alla casella di posta [email protected]
Le problematiche hanno interessato principalmente la riproduzione in streaming, l’accesso all’applicazione e la visualizzazione dei contenuti. Gli utenti hanno segnalato schermate nere, errori durante il caricamento delle tracce e l’impossibilità di accedere alle proprie playlist.
I disservizi hanno coinvolto sia l’applicazione desktop che quella mobile, rendendo l’intera piattaforma inutilizzabile per diverse ore.
Durante il blackout globale che ha colpito Spotify il 16 aprile 2025, il gruppo di hacktivisti noto come DarkStorm ha rivendicato l’attacco tramite il proprio canale Telegram ufficiale. Nel messaggio, il gruppo ha dichiarato esplicitamente di aver messo fuori uso la piattaforma con un attacco DDoS (Distributed Denial of Service), accompagnando il post con un link a una verifica esterna di check-host.net che mostra l’inaccessibilità dei server Spotify.
Questa rivendicazione, se confermata, collocherebbe l’incidente tra gli attacchi informatici su larga scala, piuttosto che come un semplice guasto tecnico.
Tuttavia, Spotify non ha ancora rilasciato dichiarazioni ufficiali riguardo a possibili origini malevole dietro al down del servizio. Allo stato attuale, non si può ancora escludere con certezza se l’attacco DDoS rivendicato sia la vera causa dell’interruzione o un tentativo del gruppo di attribuirsi notorietà sfruttando un momento di vulnerabilità della piattaforma.
In California è stata intentata una causa contro Microsoft, accusandola di aver interrotto prematuramente il supporto per Windows 10 e di aver costretto gli utenti ad acquistare nuovi dispositivi...
“Il sistema di difesa militare Skynet entrerà in funzione il 4 agosto 1997. Comincerà ad autoistruirsi imparando a ritmo esponenziale e diverrà autocosciente alle 2:14 del giorno...
Un nuovo strumento per disabilitare i sistemi EDR è apparso nell’ambiente dei criminali informatici , che gli esperti di Sophos ritengono essere un’estensione dell’utility ED...
Una vulnerabilità di WinRAR recentemente chiusa monitorata con il codice CVE-2025-8088 è stata sfruttata in attacchi di phishing mirati prima del rilascio della patch. Il problema era un Dir...
Alla conferenza Black Hat di Las Vegas, VisionSpace Technologies ha dimostrato che è molto più facile ed economico disattivare un satellite o modificarne la traiettoria rispetto all’u...