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Tag: arm

Rust 1.91: il supporto completo per Windows su ARM è arrivato!

Rust ha ricevuto un importante aggiornamento : la versione 1.91 porta ufficialmente il supporto di Windows sui sistemi ARM a 64 bit allo stesso livello di Linux e macOS. Le build per l’architettura aarch64-pc-windows-msvc sono ora nella classe di compatibilità più elevata, garantendo il superamento di tutti i test e la disponibilità dei binari. Per gli utenti di computer ARM con Windows, questo rende Rust uno strumento completo per lo sviluppo industriale, senza la necessità di compilazione manuale. Inoltre, le build aarch64-pc-windows-gnullvm e x86_64-pc-windows-gnullvm hanno ottenuto lo stato di Tier 2, avvicinandosi al supporto completo. Il team prevede di aggiungere in futuro

Vulnerabilità in Oracle VirtualBox: rischio di fuga da macchina virtuale

Gli specialisti di BI.ZONE hanno identificato due vulnerabilità (CVE-2025-62592 e CVE-2025-61760) in Oracle VirtualBox. Combinate assieme consentivano a un aggressore di uscire da una macchina virtuale e raggiungere il sistema host macOS basato su ARM. Si sottolinea che questa è la prima catena di vulnerabilità di questo tipo di cui si abbia notizia pubblica dal rilascio della versione 7.1.0 di VirtualBox nel 2024, che ha introdotto il supporto ARM in macOS. La vulnerabilità CVE-2025-62592 (punteggio CVSS 6.0) è stata scoperta nella scheda grafica virtuale QemuRamFB nel gestore di lettura MMIO qemuFwCfgMmioRead. Consente a un aggressore di leggere una quantità illimitata di memoria

Intel rilascia patch urgenti per la nuova variante Spectre

I ricercatori di VUSec hanno presentato un articolo intitolato “Training Solo”, che mette in discussione i principi fondamentali della protezione contro gli attacchi Spectre-v2. In precedenza si riteneva che il meccanismo di isolamento del dominio eliminasse completamente la possibilità di addestrare un predittore di rami utilizzando codice proveniente da diversi domini privilegiati. Tuttavia, gli autori hanno dimostrato che anche con un’implementazione impeccabile di questi meccanismi, un aggressore può sfruttare lo stesso dominio, ad esempio il kernel del sistema, per addestrare in modo indipendente un predittore ed estrarre dati sensibili. Lo studio descrive tre nuovi tipi di attacchi Spectre-v2 basati sul cosiddetto “auto-addestramento”,

USBreacher: la Rubber Ducky fai da te controllabile da remoto via Bluetooth o Wi-Fi

Immaginate di disporre di un dispositivo delle dimensioni di una comune chiavetta USB, capace di emulare una tastiera e di inviare comandi a un computer in tempi brevissimi. Una soluzione di questo tipo, già resa celebre dalla nota USB Rubber Ducky, rappresenta uno strumento di riferimento per i professionisti della cybersecurity. Tuttavia, nonostante la sua efficacia, la Rubber Ducky presenta alcune limitazioni che possono compromettere la flessibilità operativa: la necessità di pre-caricare un unico script, l’esecuzione automatica e non supervisionabile al momento dell’inserimento e l’impossibilità di interagire in tempo reale con il sistema target. A rispondere a queste sfide è USBreacher, un

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