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Tag: attacco remoto

Linux balla la samba… ma cade in una race condition. Una falla critica minaccia il kernel

Il ricercatore Nicholas Zubrisky di Trend Research ha segnalato una vulnerabilità critica nel componente ksmbd del kernel Linux che consente ad aggressori remoti di eseguire codice arbitrario con i massimi privilegi di sistema. La vulnerabilità, identificata come CVE-2025-38561 ed interessa tutte le distribuzioni che utilizzano il server SMB integrato basato su ksmbd. L’arresto anomalo era correlato alla gestione del campo Preauth_HashValue durante la creazione della sessione SMB2. Gli sviluppatori hanno commesso un errore di sincronizzazione dei thread: la mancanza di un blocco di accesso alla memoria creava una race condition quando più processi modificavano simultaneamente lo stesso oggetto. Ciò causava corruzione della

La vulnerabilità critica in FreePBX consente un accesso remoto senza autenticazione

Dopo che la vulnerabilità in FreePBX è stata scoperta, è stata immediatamente sfruttata attivamente nell’ecosistema della telefonia IP. La comunità ha notato compromissioni di massa il 21 agosto 2025, e da allora sintomi identici e tracce di manomissioni hanno iniziato a comparire sui forum. I ricercatori di watchTowr Labs hanno confermato che si tratta di un attacco remoto senza autenticazione correlato al modulo Endpoint commerciale e a un errore nell’elaborazione del class autoloader. Al problema è stato assegnato l’identificatore CVE-2025-57819. FreePBX è un’interfaccia web per Asterisk utilizzata da tutti, dagli appassionati di home office ai fornitori di servizi e ai sistemi aziendali,

Vulnerabilità critiche in Veeam Backup! Un rischio di compromissione totale dei sistemi

Una vulnerabilità estremamente grave è stata recentemente scoperta in Veeam Backup & Replication, una delle soluzioni di backup più utilizzate in ambienti enterprise  e non.. Se sfruttata, consente a un utente autenticato su Active Directory di eseguire codice arbitrario da remoto con privilegi SYSTEM, mettendo potenzialmente a rischio l’intera infrastruttura IT. La vulnerabilità è tracciata come CVE-2025-23121, ha ricevuto un punteggio CVSS 9.9 (quasi massimo) ed è stata emessa diverso tempo fa, la quale colpisce tutte le versioni precedenti alla 12.3.1. Tale vulnerabilità è stata risolta con la versione 12.3.2, rilasciata da Veeam ma ancora molti apparati risultano privi di patch esponendoli

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