
Cavi sottomarini: il Giappone dichiara guerra ai fornitori cinesi
Dopo che gli Stati Uniti hanno deciso di limitare l’accesso ai cavi di comunicazione sottomarini con tecnologia cinese, anche il Giappone ha avviato un piano di ispezione dei propri collegamenti. L’indagine punta a verificare se, nella posa e manutenzione delle infrastrutture, siano stati utilizzati componenti chiave provenienti dalla Cina. Secondo quanto riportato da Nikkei Asia, il controllo sarà completato entro marzo 2026 e riguarderà cavi, ripetitori e sistemi di controllo. Qualora si accertasse l’impiego di fornitori cinesi, il governo giapponese incoraggerà le aziende a rivolgersi ad altri mercati, valutando possibili sussidi per sostenere i maggiori costi. Il mercato mondiale dei cavi sottomarini
  
