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Tag: cisa

Backdoor Brickstorm: le spie cinesi sono rimasti silenti nelle reti critiche per anni

Le spie informatiche cinesi sono rimaste nascoste per anni nelle reti di organizzazioni critiche, infettando le infrastrutture con malware sofisticati e rubando dati, avvertono agenzie governative ed esperti privati. Secondo un avviso congiunto di CISA, NSA e Canadian Cyber Security Centre, almeno otto agenzie governative e aziende IT sono state vittime della backdoor Brickstorm , che opera in ambienti Linux, VMware e Windows. La dichiarazione del portavoce di CISA, Nick Andersen, sottolinea anche la portata del problema: afferma che il numero effettivo delle vittime è probabilmente più alto e che Brickstorm stessa è una piattaforma “estremamente avanzata” che consente agli operatori cinesi

Vulnerabilità critica nei dispositivi Iskra iHUB e iHUB Lite: rischio di acquisizione da remoto

È stata scoperta una grave vulnerabilità di sicurezza nell’infrastruttura di smart metering, che potrebbe esporre le reti di servizi pubblici a rischi di acquisizione da remoto. La Cybersecurity and Infrastructure Security Agency (CISA) degli Stati Uniti ha emesso un avviso di sicurezza che segnala una vulnerabilità critica nei dispositivi Iskra iHUB e iHUB Lite , che gli aggressori potrebbero sfruttare per bypassare completamente l’autenticazione. La vulnerabilità, identificata come CVE-2025-13510, ha un punteggio base di 9,1 (critico) in CVSS v3.1 e colpisce tutte le versioni dei dispositivi Iskra iHUB e iHUB Lite, solitamente utilizzati come gateway di misurazione intelligente e concentratori di dati.

Vulnerabilità critica in OpenPLC ScadaBR: CISA avverte di attacchi attivi

Il Cybersecurity and Infrastructure Security Agency (CISA), ha ampliato la lista delle vulnerabilità sfruttate (KEV), segnalando una nuova vulnerabilità che interessa OpenPLC ScadaBR, a causa di indizi di sfruttamento attivi in corso. USi tratta della falla di sicurezza, identificata come CVE-2021-26829 con un punteggio CVSS di 5,4, interessa le versioni del software su Windows e Linux, a causa di una vulnerabilità di cross-site scripting (XSS) nella pagina system_settings.shtm. Poco più di un mese dopo la segnalazione di Forescout riguardo alla scoperta di un gruppo di hacktivisti filo-russi, noto come TwoNet, che aveva preso di mira il suo honeypot nel settembre 2025, scambiandolo

Telegram, WhatsApp e Signal sotto tiro dagli Spyware. Il CISA Avverte

Un avviso importante è stato pubblicato lunedì dalla Cybersecurity and Infrastructure Security Agency (CISA) degli Stati Uniti, il quale avverte che malintenzionati stanno attivamente utilizzando strumenti di spyware commerciali e trojan di accesso remoto (RAT) per colpire gli utenti di app di messaggistica mobile. “Questi criminali informatici utilizzano tecniche sofisticate di targeting e di ingegneria sociale per diffondere spyware e ottenere accesso non autorizzato all’app di messaggistica della vittima, facilitando l’implementazione di ulteriori payload dannosi che possono compromettere ulteriormente il dispositivo mobile della vittima”, ha affermato l’agenzia statunitense. La CISA ha citato come esempi diverse campagne emerse dall’inizio dell’anno. Tra queste, ricordiamo:

Il Pledge ‘Secure by Design’ di CISA: un anno di progresso nella sicurezza informatica

A cura di Carl Windsor, Chief Information Security Officer di Fortinet Le pratiche secure-by-design rappresentano un cambiamento fondamentale nello sviluppo software: la sicurezza non viene più considerata un’aggiunta successiva, ma è integrata fin dalle basi, nel DNA stesso del prodotto. Questa filosofia è ampiamente riconosciuta nel settore come best practice, ma non è ancora obbligatoria, né applicata in modo uniforme o pienamente compresa dai clienti. Tuttavia, adottare un approccio secure by design è sempre più cruciale, poiché le infrastrutture digitali si trovano ad fronteggiare una velocità e un volume senza precedenti di minacce sofisticate. Cybercriminali, sia inesperti che altamente qualificati, sfruttano nuove

Microsoft Exchange nel mirino: la guida del CISA per sopravvivere agli attacchi!

Una risposta rapida alle minacce in aumento contro l’infrastruttura di posta elettronica è stata fornita dalla Cybersecurity and Infrastructure Security Agency (CISA), in collaborazione con la National Security Agency (NSA), l’Australian Cyber Security Centre (ACSC) e il Canadian Centre for Cyber Security. Il documento, intitolato “Microsoft Exchange Server Security Best Practices“, sottolinea le misure di rafforzamento proattive in caso di attacchi persistenti a questi sistemi critici, che gestiscono comunicazioni aziendali sensibili. È fondamentale dare priorità a una manutenzione scrupolosa degli aggiornamenti di sicurezza e delle patch per adottare un approccio che metta al centro la prevenzione, come evidenziato nella guida che enfatizza

RCE critica in Microsoft WSUS sfruttata attivamente. CISA avverte: rischio imminente

Un’allerta globale è stata lanciata dalla Cybersecurity and Infrastructure Security Agency (CISA) degli Stati Uniti, riguardante lo sfruttamento attivo di una falla critica di esecuzione di codice remoto (RCE) nel servizio di aggiornamento dei server Windows (WSUS) di Microsoft, rivolta a tutte le organizzazioni mondiali. La vulnerabilità, catalogata come CVE-2025-59287, presenta un punteggio CVSS pari a 9,8, permettendo a malintenzionati senza autenticazione di eseguire codice a con diritti di amministratore all’interno di una rete, minacciando così le organizzazioni. La falla di sicurezza, originata dalla deserializzazione all’interno di WSUS, ha subito una parziale correzione mediante la patch mensile Microsoft di ottobre, tuttavia si

Vulnerabilità critica nel client SMB di Windows: CISA lancia l’allarme

Il 20 ottobre 2025, la Cybersecurity and Infrastructure Security Agency (CISA) degli Stati Uniti ha pubblicato un’allerta urgente riguardante una vulnerabilità critica, CVE-2025-33073, presente nel client SMB di Windows di Microsoft. Questa falla, caratterizzata da un controllo degli accessi inadeguato, potrebbe comportare un aumento significativo dei privilegi per gli aggressori. La vulnerabilità rappresenta un rischio elevato per gli attacchi informatici in tutto il mondo, motivo per cui è stata segnalata con urgenza. Il CISA sollecita nel suo bollettino un’azione immediata: applicare le ultime patch di Microsoft come indicato nei loro avvisi di sicurezza o seguire la Direttiva operativa vincolante (BOD) 22-01 per

Vulnerabilità F5 BIG-IP: 266.000 dispositivi a rischio nel mondo! 2500 in Italia

La Cybersecurity and Infrastructure Security Agency (CISA) e il Multi-State Information Sharing & Analysis Center (MS-ISAC) pubblicano questo avviso congiunto sulla sicurezza informatica (CSA) in risposta allo sfruttamento attivo di CVE-2022-1388. Questa vulnerabilità, recentemente divulgata in alcune versioni di F5 Networks, Inc. (F5) BIG-IP, consente a un attore non autenticato di ottenere il controllo dei sistemi interessati tramite la porta di gestione o gli indirizzi IP personali. F5 ha rilasciato una patch per CVE-2022-1388 il 4 maggio 2022 e da allora sono stati resi pubblici exploit proof of concept (POC), consentendo ad attori meno sofisticati di sfruttare la vulnerabilità. A causa del

Allarme CISA: il bug Sudo colpisce Linux e Unix! Azione urgente entro il 20 ottobre

Il Cyberspace and Infrastructure Security Center (CISA), ha recentemente inserito la vulnerabilità critica nell’utility Sudo al suo elenco KEV (Actively Exploited Vulnerabilities ). Questo di fatto spinge le agenzie governative ad adottare misure immediate per risolvere il problema. L’elenco è stato aggiornato lunedì con l’aggiunta di altre quattro vulnerabilità. La vulnerabilità in questione è il CVE-2025-32463 (punteggio di minaccia CVSS 9.3 ), che colpisce tutte le versioni di Sudo precedenti alla 1.9.17p1, sia sulle distribuzioni Linux che sui sistemi simili a Unix. “Sudo contiene una vulnerabilità che consente di richiamare funzionalità di terze parti senza verificarne l’ambito di controllo”, afferma la pubblicazione

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