
Il Mossad, la supply chain truccata e i giudici intimiditi
Yossi Cohen, ex direttore del Mossad, ha detto pubblicamente due cose che di solito restano chiuse in una stanza senza registratori. Primo: Israele avrebbe piazzato nel tempo una rete globale di sabotaggio e sorveglianza inserendo hardware manomesso in dispositivi commerciali usati dai suoi avversari. Parliamo di radio, pager, apparati di comunicazione “normali” che in realtà possono localizzare, ascoltare o esplodere. Questa infrastruttura, dice lui, è stata distribuita “in tutti i paesi che puoi immaginare”. Lo ha detto in un’intervista recente, rilanciata da testate come Middle East Monitor e da media israeliani che citano il podcast “The Brink”. Secondo: lo stesso Cohen viene
 
 
  
