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Tag: CVE-2025-59287

Microsoft corregge il bug su WSUS, ma gli hacker Cinesi arrivano prima

Una vulnerabilità recentemente corretta nei servizi di aggiornamento di Windows Server di Microsoft ha portato a una serie di attacchi utilizzando uno degli strumenti di spionaggio più noti degli ultimi anni. Gli incidenti dimostrano la rapidità con cui gli aggressori possono passare dallo studio di un exploit pubblicato allo sfruttamento attivo della vulnerabilità per penetrare nell’infrastruttura. Secondo l’azienda sudcoreana AhnLab, un gruppo sconosciuto ha ottenuto l’accesso ai server Windows che eseguivano WSUS sfruttando la vulnerabilità CVE-2025-59287. Questa vulnerabilità è stata sfruttata per eseguire utilità di sistema standard, consentendo agli aggressori di contattare un server esterno e scaricare codice dannoso. Prima di installare

L’aggiornamento di sicurezza per WSUS ha interrotto gli hotpatch su Windows Server 2025

Una patch straordinaria ha risolto una falla di sicurezza nel servizio di aggiornamento dei server Windows (WSUS), ma a quanto pare, ha causato l’interruzione dell’applicazione di hotpatch su determinati server Windows 2025. Ricordiamo che Microsoft Hotpatch è una tecnologia sviluppata da Microsoft che consente di applicare aggiornamenti di sicurezza alle macchine Windows senza richiedere un riavvio del sistema. È stata introdotta inizialmente per Windows Server Azure Edition, ma Microsoft sta progressivamente estendendola ad altre versioni di Windows, incluse quelle desktop (in fase sperimentale). La Cybersecurity and Infrastructure Security Agency (CISA) ha disposto che le agenzie governative degli Stati Uniti proteggessero i loro

RCE critica in Microsoft WSUS sfruttata attivamente. CISA avverte: rischio imminente

Un’allerta globale è stata lanciata dalla Cybersecurity and Infrastructure Security Agency (CISA) degli Stati Uniti, riguardante lo sfruttamento attivo di una falla critica di esecuzione di codice remoto (RCE) nel servizio di aggiornamento dei server Windows (WSUS) di Microsoft, rivolta a tutte le organizzazioni mondiali. La vulnerabilità, catalogata come CVE-2025-59287, presenta un punteggio CVSS pari a 9,8, permettendo a malintenzionati senza autenticazione di eseguire codice a con diritti di amministratore all’interno di una rete, minacciando così le organizzazioni. La falla di sicurezza, originata dalla deserializzazione all’interno di WSUS, ha subito una parziale correzione mediante la patch mensile Microsoft di ottobre, tuttavia si

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