Red Hot Cyber
Condividi la tua difesa. Incoraggia l'eccellenza. La vera forza della cybersecurity risiede nell'effetto moltiplicatore della conoscenza.
Cerca
Enterprise BusinessLog 970x120 1
2nd Edition GlitchZone RHC 320x100 2

Tag: cyber minacce

Stati Uniti Sotto Tiro! Arriva Phantom Taurus, gli hacker cinesi che spiano governi e ambasciate

Un nuovo gruppo di hacker legato al Partito Comunista Cinese è stato identificato dagli esperti di Palo Alto Networks. L’Unità 42, divisione di intelligence sulle minacce della società californiana, ha pubblicato un rapporto che svela l’esistenza di “Phantom Taurus”, una struttura statale impegnata da anni in attività di spionaggio informatico contro istituzioni governative e diplomatiche. Attacchi mirati e strategie coerenti con gli interessi di Pechino Secondo il documento, negli ultimi tre anni il gruppo ha condotto operazioni clandestine contro ministeri degli Esteri, ambasciate e società di telecomunicazioni in Medio Oriente, Africa e Asia. Le informazioni trafugate riguardano temi geopolitici, relazioni estere e

Microsoft tradita dall’interno? Gli hacker cinesi hanno sfruttato i bug SharePoint prima delle patch

Microsoft ha avviato un’indagine interna per chiarire se una fuga di informazioni riservate dal programma Microsoft Active Protections Program (MAPP) abbia permesso a hacker cinesi sponsorizzati dallo stato di sfruttare gravi vulnerabilità di SharePoint prima del rilascio ufficiale delle patch di sicurezza. L’inchiesta arriva mentre una campagna di attacchi informatici ha compromesso oltre 400 organizzazioni a livello globale, inclusa la National Nuclear Security Administration (NNSA) degli Stati Uniti, responsabile delle scorte nucleari. Le vulnerabilità SharePoint sfruttate subito dopo la segnalazione ai partner Le vulnerabilità di SharePoint (CVE-2025-53770 e CVE-2025-53771) sono state rivelate per la prima volta a maggio dal ricercatore vietnamita Dinh Ho Anh

DDoS sotto controllo: come l’Italia ha imparato a difendersi dagli attacchi degli hacktivisti

In seguito alla conferenza per la ricostruzione dell’Ucraina gli hacktivisti del gruppo russofono di NoName(057)16 hanno avviato una nuova campagna di attacchi DDoS con obiettivo diversi target nazionali, come anticipato nel nostro precedente articolo. Nonostante le rivendicazioni tuttavia gli attacchi non hanno sortito effetto. Come si appreso da fonti interne all’Agenzia per la Cybersicurezza Nazionale (ACN), in previsione della risposta degli hacktivisti si è proceduto come di consueto ad allertare i soggetti potenzialmente interessati alcuni giorni prima e fornito informazioni e supporto prima dell’attacco. Questa modalità di azione ha evitato interruzioni e malfunzionamenti dei siti web bersaglio sui quali si sarebbero canalizzati

Categorie