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Tag: #cybersecurity

Exploit RCE 0day/0click su iOS in vendita. Scopriamo il mercato delle armi cibernetiche per lo spionaggio

Un annuncio apparso su un forum online, datato 26 luglio 2025, ha catturato la nostra attenzione: un utente di nome “Bucad” pubblicizza la vendita di un “iOS RCE Exploit 0day | ZeroClick/1Click”. L’exploit, apparentemente in grado di compromettere completamente un dispositivo iOS 18.5, inclusa l’acquisizione di privilegi di root, senza visibili crash o interazioni utente significative, e con capacità di persistenza, rappresenta una potenziale minaccia di proporzioni significative. Sebbene la veridicità di tali affermazioni sia sempre da dimostrare in contesti come questi, l’annuncio solleva questioni cruciali sul funzionamento e le implicazioni del mercato degli exploit 0-day e degli spyware che vogliamo nuovamente

WhatsApp nel mirino! Al Pwn2Own Ireland 2025, 1 milione di dollari per un exploit RCE zero-click

La Zero Day Initiative (ZDI) di Trend Micro ha annunciato una ricompensa degna da broker zeroday! Si parla di una ricompensa senza precedenti pari ad 1.000.000 di dollari per chi riuscirà a sviluppare un exploit di esecuzione di codice remoto (RCE) zero-click contro WhatsApp durante l’edizione 2025 di Pwn2Own Ireland. Questa taglia record, co-finanziata da Meta, segna la più alta vincita singola mai offerta nella storia del concorso e mette in evidenza quanto sia cruciale proteggere la piattaforma di messaggistica più popolare al mondo. Punti chiave Ricompense per exploit zero-click su WhatsApp La collaborazione tra Meta e Pwn2Own Ireland 2025 segna un

Il malware Auto-Color distribuito grazie ad una vulnerabilità di SAP NetWeaver

Darktrace ha registrato un attacco mirato a un’azienda chimica americana, in cui gli aggressori hanno sfruttato una vulnerabilità critica nella piattaforma SAP NetWeaver. La minaccia, registrata come CVE-2025-31324, consisteva in un errore nel meccanismo di caricamento dei file che consentiva agli aggressori di eseguire codice arbitrario sul server senza autenticazione. Sebbene SAP abbia rilasciato un aggiornamento ad aprile, l’incidente si è verificato in un momento in cui la correzione non era ancora stata installata. L’attacco si è sviluppato nell’arco di tre giorni. I primi segnali sono stati un’attività simile a una scansione di ricognizione di dispositivi accessibili a Internet, presumibilmente dotati di

Gli Stati Uniti tagliano ancora la spesa sulla Sicurezza Informatica ed è bufera

Nei primi mesi della nuova presidenza di Donald Trump, il governo federale degli Stati Uniti ha apportato tagli drastici alla spesa per la sicurezza informatica, tagliando budget, personale e una serie di iniziative volte a proteggere le infrastrutture digitali. Queste misure hanno allarmato alcuni funzionari locali, tra cui il responsabile della sicurezza informatica dello Stato di New York, Colin Ahern, e la governatrice Kathy Hochul, che hanno pubblicamente espresso preoccupazione per l’impatto di tali misure. Ahern, parlando a nome dell’amministrazione di New York, ha osservato che le azioni della Casa Bianca compromettono la capacità del Paese di contrastare le minacce informatiche esterne.

Vibecoding per creare ransomware: la cybergang FunkSec utilizza l’AI per gli attacchi informatici

Gli specialisti di Kaspersky Lab hanno studiato l’attività del gruppo FunkSec, apparso alla fine del 2024. Le caratteristiche principali del gruppo erano: l’utilizzo di strumenti basati sull’intelligenza artificiale (anche nello sviluppo del ransomware), un elevato grado di adattabilità e attacchi informatici di massa. Secondo gli esperti, FunkSec attacca organizzazioni del settore pubblico, nonché dei settori IT, finanziario e dell’istruzione in Europa e Asia. Gli operatori di FunkSec in genere richiedono riscatti insolitamente bassi, a volte anche solo di 10.000 dollari. Gli aggressori vendono anche i dati rubati alle loro vittime a un prezzo molto basso. Gli esperti ritengono che questo approccio consenta

Banner di sequestro del dominio XSS.IS con loghi BL2C, SBU ed Europol

XSS.IS messo a tacere! Dentro l’inchiesta che ha spento uno dei bazar più temuti del cyber‑crime

Immagina di aprire, come ogni sera, il bookmark del tuo forum preferito per scovare nuove varianti di stealer o l’ennesimo pacchetto di credenziali fresche di breach. Invece della solita bacheca di annunci, ti appare un banner con tre loghi in bella vista: la Brigata francese per la lotta alla cyber‑criminalità, il Dipartimento Cyber dell’intelligence ucraina ed Europol. Sotto, una scritta secca: «Questo dominio è stato sequestrato». Così è calato il sipario su XSS.IS, la sala d’aste clandestina che per dodici anni ha fatto incontrare sviluppatori di malware, broker di accessi e affiliati ransomware. Quello che segue non è soltanto il racconto di un blitz

World Leaks pensava di aver bucato Dell, ma i dati erano fittizi. Come andrà a finire?

Il gruppo di hacker World Leaks hanno hackerato una delle piattaforme demo di Dell e hanno cercato di estorcere denaro all’azienda. Dell riferisce che i criminali hanno rubato solo dati “sintetici” (fittizi). I rappresentanti di Dell hanno confermato ai media che gli aggressori sono riusciti a penetrare nella piattaforma Customer Solution Centers, utilizzata per presentare prodotti e soluzioni ai clienti. “Gli aggressori hanno recentemente ottenuto l’accesso al nostro Solution Center, un ambiente progettato per presentare i nostri prodotti e testare le prove per i clienti commerciali di Dell. La piattaforma è intenzionalmente separata dai sistemi dei clienti e dei partner, nonché dalle

Arriva LameHug: il malware che utilizza l’AI per rubare i dati sui sistemi Windows

La nuova famiglia di malware LameHug utilizza il Large Language Model (LLM) per generare comandi che vengono eseguiti sui sistemi Windows compromessi. Come riportato da Bleeping Computer, LameHug è scritto in Python e utilizza l’API Hugging Face per interagire con il Qwen 2.5-Coder-32B-Instruct LLM, che può generare comandi in base ai prompt forniti. Si noti che l’utilizzo dell’infrastruttura Hugging Face può contribuire a garantire la segretezza delle comunicazioni e che l’attacco rimarrà inosservato per un periodo di tempo più lungo. Questo modello, creato da Alibaba Cloud, è open source e progettato specificamente per la generazione di codice, il ragionamento e l’esecuzione di

F6 rilascia il decryptor per il ransomware Phobos gratuitamente

Il laboratorio di analisi forense e malware digitale F6 ha introdotto il proprio strumento per decifrare i dati crittografati dal ransomware Phobos. L’utilità è progettata per le aziende, che ora hanno accesso a un metodo gratuito e sicuro per recuperare i file. Il nuovo sviluppo è stato una risposta al recente rilascio di un decryptor alternativo creato dalle forze dell’ordine giapponesi. Tuttavia, come specificato, questa versione presenta gravi limitazioni: non supporta le versioni obsolete di Windows, il che la rende inapplicabile per alcune vittime, soprattutto in organizzazioni con infrastrutture obsolete. Phobos è stato individuato per la prima volta nell’ottobre 2017, ma è

Cavi Sottomarini sotto la lente della FCC. Nuove misure per proteggere Internet da attori ostili

La Federal Communications Commission (FCC) degli Stati Uniti ha proposto misure più stringenti per proteggere i cavi sottomarini che svolgono un ruolo chiave nel funzionamento di Internet e dei sistemi finanziari. Secondo l’agenzia, l’iniziativa mira a stimolare gli investimenti nelle infrastrutture e ad accelerare lo sviluppo di tecnologie di intelligenza artificiale, riducendo al contempo i rischi derivanti da stati ostili, tra cui la Cina. Se le proposte venissero approvate, gli Stati Uniti introdurrebbero norme più severe per le aziende che operano nel settore dei cavi sottomarini. Le richieste di licenza presentate da entità affiliate a stati ostili verrebbero automaticamente respinte. Si prevede

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