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Tag: cyberweapons

3000 feriti e 9 morti nella strage dei Cercapersone e spunta l’esplosivo PETN!

Mentre le informazioni ancora risultano confuse, sembrerebbe che i cercapersone esplosi in tutto il Libano siano 3: Motorola LX2, Teletrim, Gold Apollo. Intanto sale il conteggio dei feriti, che sono ad ora 2800, tra i quali 200 in condizioni gravi e 9 morti (tra i quali una bambina). Le prime indagini suggeriscono che è improbabile che la configurazione standard della batteria del cercapersone sia la causa delle esplosioni. Le autorità propendono invece per la possibilità che i dispositivi siano stati intenzionalmente manipolati con materiali esplosivi. Se all’interno del dispositivo fossero stati piazzati degli esplosivi prima che raggiungesse i membri di Hezbollah, i

Storia dei conflitti cibernetici. NITRO ZEUS: il dopo STUXNET che portò ad un livello superiore la Cyber-War

Il mondo militare e quello dell’hacking sono profondamente intrecciati perché condividono la stessa radice: l’analisi, l’anticipazione e il superamento delle strategie avversarie ed in caso di necessità, entrambe le discipline possono richiedere di assumere il ruolo di antagonista. Il concept di “OPSEC” è un insieme di tecniche e procedure porte all’ottenimento di una decisione militare il più informata possibile. Questo ha molto da condividere con le fasi di enumeration, reconnaissance e OSINT utilizzate dai pentester durante gli engagement (legali o non). Tuttavia, ciò che accomuna davvero questi due mondi è la condivisione di una mentalità offensiva, ma condotta con metodo e rigore.

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