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Tag: darknet

La polizia olandese smantella servizio di hosting ‘a prova di bomba’ per cybercriminali

La polizia olandese ha riferito di aver condotto un’operazione su larga scala contro un servizio di hosting “a prova di bomba” non meglio identificato, confiscando circa 250 server fisici nei data center dell’Aia e di Zoetermeer. Migliaia di server virtuali sono stati successivamente disattivati. I media ritengono che si tratti di hosting CrazyRDP. Le forze dell’ordine non hanno rivelato il nome del servizio, ma è operativo dal 2022 ed è stato coinvolto in oltre 80 indagini sulla criminalità informatica, sia nei Paesi Bassi che all’estero. Secondo gli investigatori, la società di hosting offriva ai propri clienti l’anonimato e garantiva la non collaborazione

Allarme sabotaggio informatico: Volt Typhoon si prepara ad attività distruttive

L’Australian Security Intelligence Organisation (ASIO) ha lanciato l’allarme sulla prontezza degli stati autoritari ad andare oltre lo spionaggio informatico per arrivare al sabotaggio diretto delle infrastrutture critiche. Mike Burgess, a capo dell’Australian Security Intelligence Organisation (ASIO), ha dichiarato che i governi stranieri stanno sempre più prendendo in considerazione l’idea di colpire sistemi energetici, telecomunicazioni e reti finanziarie utilizzando la tecnologia per attacchi informatici distruttivi. Secondo il capo dell’agenzia, negli ultimi anni le agenzie di intelligence hanno osservato un crescente interesse da parte di diversi stati per scenari “ad alto impatto”, dall’interruzione delle comunicazioni allo spoofing o all’avvelenamento delle riserve idriche. Tali azioni,

Chiuso Userbox e arrestato l’Admin dalla polizia di Mosca. Qualcosa sta cambiando

Negli ultimi mesi sembrerebbe che la Federazione Russa stia dando una vera e propria stretta al crimine informatico, in controtendenza rispetto a quanto eravamo abituati a vedere in passato, quando molti gruppi di cyber criminali operavano quasi indisturbati, spesso godendo di una sorta di protezione tacita. Dopo gli arresti legati da parte del Ministero degli Interni Russo della gang di medusa Stealer di una settimana fa, un nuovo colpo è stato inferto con la detenzione del proprietario del bot di hacking “Userbox”, avvenuta oggi a Mosca. Detenzione del proprietario della casella utente Il proprietario del bot di hacking Userbox, noto anche come

Quello che scrivi su ChatGPT è una prova. Identità di un utente rilevata in una indagine

Per la prima volta, il Dipartimento per la Sicurezza Interna degli Stati Uniti ha chiesto a OpenAI di rivelare l’identità di un utente di ChatGPT le cui richieste erano implicate in un’indagine sulla pornografia infantile. Il mandato, emesso agli investigatori della Homeland Security Investigations (HSI) e rilasciato dopo essere stato declassificato nel Maine, segna il primo caso noto in cui le autorità richiedono formalmente allo sviluppatore di intelligenza artificiale generativa di rivelare dati su richieste specifiche. L’indagine è iniziata con i tentativi di identificare l’amministratore di un grande sito web sul darknet che distribuiva materiale pedopornografico. Agenti sotto copertura sono riusciti a

Deepfake a 50$: il nuovo business del darknet preoccupa la cybersecurity

I ricercatori di Kaspersky Lab hanno scoperto annunci pubblicitari sul darknet che offrono la possibilità di creare deepfake video e audio in tempo reale. Il prezzo di questo servizio dipende dalla complessità e dalla lunghezza del contenuto falso, partendo da 50 dollari per i video e 30 dollari per i deepfake vocali. I ricercatori avevano già scoperto offerte per la creazione di deepfake sul darknet. Tuttavia, ora gli aggressori offrono la possibilità di generare contenuti vocali e visivi falsi in tempo reale, e il costo di tali servizi è diminuito: solo nel 2023, il costo per creare un minuto di video deepfake

Arresto di Toha: il futuro del mercato nero dopo la chiusura di XSS

L’arresto del presunto amministratore del forum in lingua russa XSS[.]is, soprannominato Toha, è diventato un punto di svolta per l’intero mercato nero. Secondo le forze dell’ordine, il 22 luglio 2025, un uomo di 38 anni è stato arrestato in Ucraina nell’ambito di un’indagine condotta per diversi anni dalla polizia francese, dall’Europol e dai servizi ucraini. L’indagine lo ha individuato come organizzatore del commercio di strumenti dannosi, database e accessi illegali, nonché come beneficiario di attacchi ransomware. Dalla rinascita di DaMaGeLaB a XSS La stima del possibile profitto è altalenante e suscita polemiche, ma l’importo menzionato supera i sette milioni di euro. Il

Nuovi ricatti: se non paghi, daremo tutti i tuoi dati in pasto alle intelligenze artificiali!

Il gruppo di hacker LunaLock ha aggiunto un nuovo elemento al classico schema di estorsione, facendo leva sui timori di artisti e clienti. Il 30 agosto, sul sito web Artists&Clients, che mette in contatto illustratori indipendenti con i clienti, è apparso un messaggio: gli aggressori hanno segnalato il furto e la crittografia di tutti i dati della risorsa. Gli hacker hanno promesso di pubblicare il codice sorgente del sito e le informazioni personali degli utenti nelle darknet se il proprietario non avesse pagato 50.000 dollari in criptovaluta. Ma la principale leva di pressione era la prospettiva di trasferire le opere e le

Benvenuti su Mist Market: dove con un click compri droga, identità e banconote false

Ci sono luoghi nel web dove la normalità cede il passo all’illecito, dove l’apparenza di un marketplace moderno e funzionale si trasforma in una vetrina globale per ogni tipo di reato. Sono spazi accessibili solo attraverso la rete TOR, lontani dagli occhi dei motori di ricerca e delle forze dell’ordine. Uno di questi luoghi, nuovo e già particolarmente attivo, si chiama Mist Market. Lanciato nell’aprile del 2025, Mist Market è un esempio perfetto di come il crimine digitale abbia ormai abbracciato logiche da e-commerce avanzato. A segnalarne la presenza e analizzarne le dinamiche è stato l’Insikt Group, il team di ricerca e

Le 6 migliori Hacker Girl di sempre

Spesso parliamo di hacking, di hacker, di cybercrime, di black, gray e white. Ma “hacker” è sempre sinonimo di sesso maschile? La risposta è ovviamente no. Le migliori hacker girl Anche se meno conosciute, in questo articolo faremo una rapida carrellata delle hacker girl più famose. Parleremo delle donne nerd più conosciute, dove scopriremo che alcune di queste hanno preso parte a scorribande criminali di alto profilo mentre altre si sono dedicate alla ricerca scientifica. Siete pronti? Runa Sandvik Nata in Norvegia nel 1988, è una esperta di sicurezza informatica, nota come grande sostenitrice della crittografia avanzata. E’ stata tra i primi

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