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Tag: ddosia

Codice Patriottico: da DDoSia e NoName057(16) al CISM, l’algoritmo che plasma la gioventù per Putin

Nel febbraio 2025 avevamo già osservato il funzionamento di DDoSIA, il sistema di crowd-hacking promosso da NoName057(16): un client distribuito via Telegram, attacchi DDoS contro obiettivi europei, premi in criptovalute.Una macchina semplice, brutale, ma efficace. Il suo punto di forza non è la sofisticazione tecnica, ma la capacità di mobilitare rapidamente migliaia di utenti, anche privi di esperienza, trasformandoli in cyber-mercenari occasionali. Bastano uno smartphone, un canale Telegram e un link di download per entrare nella “guerra patriottica”. Nessuna formazione, nessuna competenza, solo click automatizzati e una dashboard con i bersagli assegnati. Poi è arrivata l’Operazione Eastwood, guidata nei giorni scorsi da

NoName057(16) rivendica un nuovo giorno di attacchi DDoS alle infrastrutture Italiane

Gli hacker di NoName057(16) continuano a colpire obiettivi italiani attraverso attacchi di Distributed Denial-of-Service (DDoS). Questo avviene mentre un’altra “guerra” è stata sferrata da Telegram contro gli Hacktivisti costretti a ricreare i loro canali dopo le cancellazioni dei moderatori del messenger. Nello specifico oggi, dopo un’altra cancellazione del gruppo Telegram in lingua Russa, avviano altre raffiche di DDoS su obiettivi italiani. Alcuni di questi abbiamo visto collassare in altri episodi simili. Questa volta nel gruppo del progetto DDoSia gli hacktivisti riportano: NoName057(16) è un gruppo di hacker che si è dichiarato a marzo del 2022 a supporto della Federazione Russa. Hanno rivendicato la responsabilità di attacchi informatici a

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