Red Hot Cyber
Condividi la tua difesa. Incoraggia l'eccellenza. La vera forza della cybersecurity risiede nell'effetto moltiplicatore della conoscenza.
Cerca
Enterprise BusinessLog 970x120 1
320×100

Tag: #futuro

L’intelligenza artificiale supera l’uomo ma non su tutti i campi. L’AGI e vicina o lontana?

Secondo gli esperti, l’umanità è entrata in una nuova fase dello sviluppo dell’intelligenza artificiale: un’epoca in cui i sistemi non si limitano più ad assistere l’uomo, ma sono in grado di svolgere autonomamente compiti complessi che in passato richiedevano l’intervento umano. Tra i relatori di un recente incontro dedicato al tema figurano alcuni dei nomi più autorevoli del settore: il CEO di Nvidia Jensen Huang, il responsabile di Meta AI Yann LeCun, e i premi Turing e Nobel Yoshua Bengio, Geoffrey Hinton, Fei-Fei Li e Bill Dalley. Il Queen Elizabeth Prize for Engineering 2025 viene assegnato a sette ingegneri che hanno dato

Robot domestici e privacy il prezzo nascosto del futuro automatizzato

La casa del futuro è piena di robot. Lavanderie automatizzate, assistenti personali, piccoli colf elettronici sono tutti dispositivi progettati per liberare tempo prezioso e rendere la vita domestica più comoda. Ma dietro questa promessa di comodità si nasconde un prezzo nascosto, che riguarda la privacy. Non solo Neo il futuro dei robot domestici Negli ultimi mesi prodotti come Neo 1X hanno attirato l’attenzione dei media. Questo robot umanoide promette di caricare la lavastoviglie, piegare il bucato e organizzare la casa. Tuttavia, la realtà dietro le promesse è chiara perché molti di questi robot non sono ancora autonomi. Per svolgere i compiti domestici

Ti hanno detto che il 6G sarà veloce vero? Ma non ti hanno detto tutta la verità

Non è “solo più veloce”: il 6G cambia la natura stessa della rete! Quando parliamo di 6G rischiamo di ridurre tutto a un upgrade di velocità, come se la rete del futuro fosse solo un 5G con più cavalli. In realtà il salto non riguarda la banda, ma il modo in cui la rete percepirà il mondo. Per la prima volta, una rete mobile non si limiterà a trasmettere e ricevere segnali, ma osserverà l’ambiente per poter operare correttamente. MSCP: la fusione tra sensori visivi e radio che cambia il paradigma Lo studio IEEE introduce la tecnica MSCP, un approccio ibrido che

Il futuro della società nell’era dell’Intelligenza Artificiale

Oggi molti si chiedono quale impatto avrà la diffusione dell’Intelligenza Artificiale sulla nostra società. Tra le preoccupazioni più diffuse spicca quella della perdita di milioni di posti di lavoro e di una conseguente crisi economica senza precedenti. Per comprendere però a fondo ciò che sta accadendo vale la pena compiere una digressione storica. Millenni fa, l’umanità attraversò una trasformazione che avrebbe ridefinito per sempre il corso della civiltà: il passaggio da società di cacciatori-raccoglitori a comunità agricole. Non fu un semplice mutamento di stile di vita, ma una rivoluzione che liberò il bene più prezioso dell’esistenza umana: il tempo. Oggi, mentre l’Intelligenza

FlorentIA: uno sguardo all’Intelligenza Artificiale nel cuore di Firenze

Con l’inizio del mese corrente, Firenze ha ospitato il 1 Ottobre scorso un evento unico: FlorentIA. FlorentIA si presenta come un appuntamento imperdibile per la comprensione dell’Intelligenza Artificiale e dei suoi molteplici impatti nella vita delle persone, delle aziende, della pubblica amministrazione, delle scuole e, in generale, dell’intero contesto globale. L’evento è stato promosso da S&NT, leader nelle soluzioni IT e nella consulenza, con il supporto dei partner Trend Micro e NinjaOne, con il patrocinio di AIxIA e in adesione all’Avviso Pubblico di Regione Toscana per la ricerca di soggetti interessati ad attivare iniziative congiunte per la promozione dell’Intelligenza artificiale in Toscana

Tra AI e paura Skynet insegna: “Costruiremo dei bunker prima di lanciare l’AGI”

La frase “Costruiremo sicuramente un bunker prima di lanciare l’AGI” dal quale prende spunto l’articolo, è stata attribuita a uno dei leader della Silicon Valley, anche se non è chiaro a chi si riferisse esattamente con “noi”. La frase ha catturato perfettamente il paradosso dei nostri tempi e l’ironia è evidente: coloro che stanno facendo progredire l’intelligenza artificiale più sofisticata a livello mondiale sono gli stessi che sono tremendamente preoccupati per le sue ripercussioni. Mentre stanno proseguendo nelle loro ricerche, stanno al contempo escogitando strategie di evasione. La situazione è simile a quella di chi costruisce una diga consapevole che finirà per

Crollo shock: -71% di offerte di lavoro per ingegneri software in tre anni

Un nuovo rapporto di Google evidenzia come l’intelligenza artificiale sia ormai parte integrante del lavoro quotidiano dei professionisti della tecnologia. Lo studio, condotto dalla divisione di ricerca DORA (DevOps Research and Assessment) e basato su 5.000 interviste a esperti del settore in tutto il mondo, rivela che il 90% degli intervistati fa uso di strumenti di IA. Si tratta di un incremento del 14% rispetto al 2024. L’indagine arriva in un momento in cui l’evoluzione dell’IA alimenta allo stesso tempo entusiasmo e timori, soprattutto in relazione al suo impatto sull’occupazione. A maggio, il CEO di Anthropic, Dario Amodei, aveva previsto un potenziale

James Cameron: l’IA può causare devastazione come Skynet e Terminator

“Il sistema di difesa militare Skynet entrerà in funzione il 4 agosto 1997. Comincerà ad autoistruirsi imparando a ritmo esponenziale e diverrà autocosciente alle 2:14 del giorno 29 agosto. Prese dal panico le autorità gli ordineranno di disinserirsi. Skynet disubbidirà e lancerà i suoi missili contro i bersagli in Russia”, Da “Terminator 2 – Il giorno del giudizio” (Terminator 2: Judgment Day, 1991). Il regista James Cameron ha espresso preoccupazione per i pericoli dell’IA. Ha affermato che l’IA può causare distruzione come le armi nucleari e devastazione come Terminator. Per questo, i leader mondiali dovrebbero stabilire regole severe e adottare misure rigorose

Oltre il codice: quando l’IA ci ricorda chi siamo

Siamo a un bivio. Non uno qualunque, ma quello esistenziale. L’Intelligenza Artificiale non è più fantascienza, è la nebbia che si addensa sul nostro cammino, ridefinendo ogni certezza. Ci costringe a una domanda scomoda: “siamo pronti a rimettere in discussione chi siamo?” Questa non è una minaccia, è un’occasione. È l’opportunità di guardarci dentro, di riscoprire la nostra essenza più selvaggia e irriducibile. Questo articolo è un viaggio intrapreso da chi, come me, ha unito l’indagine filosofica all’azione del coaching. Un dialogo potente tra due forze antiche: la filosofia che scava nell’abisso umano (da Platone a Sartre) e il coaching che trasforma

La minaccia più grande dell’Intelligenza Artificiale? E’ che i giovani non sapranno più pensare!

“Ora che il genio è uscito dalla lampada, è impossibile rimetterlo dentro!”. Quante volte abbiamo scritto queste parole riguarda l’intelligenza artificiale? Ora che il genio è fuori, come nei racconti delle Mille e una notte, non possiamo far finta che nulla sia cambiato. Le tecnologie basate sull’IA ci stanno cambiando rapidamente – e profondamente – in ogni aspetto della nostra vita. Scriviamo con l’AI, parliamo con l’AI, disegniamo con l’AI, scriviamo musica con l’AI e ancora programmiamo, impariamo e perfino pensiamo con l’AI. Ma siamo davvero pronti? A guardarci indietro, da Alan Turing a John von Neumann passando da Marvin Minsky a

Categorie