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Tag: guerra mediatica

Cyber jihad

Il Cyber Jihād: i social network come mezzo di propaganda, genesi ed evoluzione | Parte 2

Autore: LA HIRE Questo articolo è la seconda parte di: Il Cyber Jihād: i social network come mezzo di propaganda, genesi ed evoluzione | Parte 1, con la finalità di ricostruire la genesi e l’evoluzione dell’utilizzo dei social media utilizzati dell’attività di propaganda jihadista, analizzando la genesi e e l’evoluzione del fenomeno e le conseguenti problematiche generate. I punti di forza dell’attività mediatica del Cyber Jihād L’intuizione dei gruppi terroristi di matrice confessionale, è stata quella di porre in essere una strategia fondamentalmente molto semplice: utilizzare la passione dell’Occidente per i media e padroneggiando la “parola” e la sua diffusione nel web fornire l’illusione che questa propaganda fosse

Cyber Jihad

Il Cyber Jihād: i social network come mezzo di propaganda, genesi ed evoluzione | Parte 1

Il Cyber Jihād – Autore: LA HIRE Durante la Primavera araba i social network hanno contribuito ad alimentare i tumulti popolari dell’area nordafricana e mediorientale, infondendo la convinzione che potessero favorire la diffusione di un pensiero democratico e un anelito di libertà dalla ultradecennale morsa dittatoriale. Se è innegabile che i social abbiano concorso a sostenere la protesta e il malcontento di popolazioni esasperate, è altrettanto vero che nel corso di pochi anni questi strumenti di comunicazione si sono trasformati in mezzi di persuasione e condizionamento delle masse producendo conseguenze inimmaginabili. L’aumento esponenziale dell’attività di propaganda jihadista all’indomani dei richiamati accadimenti continua a essere oggetto

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