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Tag: hacker

Arriva Flipper One! : Kali Linux, FPGA e SDR in un solo dispositivo?

Uno degli autori di Flipper Zero, Pavel Zhovner, ha condiviso i dettagli su come stanno procedendo i lavori su una nuova versione del multi-strumento per hacker: Flipper One. Lo sviluppatore ha pubblicato un video di circa mezz’ora sul suo canale Telegram, in cui parla della creazione di un’interfaccia per il nuovo dispositivo. Ricordiamo che nel 2020 Flipper Zero è stato annunciato come modello junior nella linea di strumenti di pentesting. All’epoca, Pavel Zhovner dichiarò che Flipper One, era stato progettato come una versione più avanzata per attacchi alle reti cablate e wireless. Si supponeva che l’One avesse tutte le funzionalità dello Zero, più un computer

Arriva RamiGPT: l’AI che automatizza la scoperta delle Privilege Escalation (PE)

Uno sviluppatore che usa lo pseudonimo M507 ha presentato un nuovo progetto open source, RamiGPT, uno strumento basato sull’intelligenza artificiale che aiuta ad automatizzare le attività di analisi dei privilegi e di scansione delle vulnerabilità. Il progetto si basa su una connessione tra OpenAI e script Linux e Windows come LinPEAS e BeRoot. Lo strumento è progettato per i ricercatori di sicurezza informatica e i pentester che hanno bisogno di individuare in modo rapido ed efficiente potenziali vettori di escalation dei privilegi in un sistema di destinazione. Per lavorare con RamiGPT è necessaria una chiave API OpenAI, che può essere ottenuta dal

La Terza Capture The Flag (CTF) di RHC è Pronta! Tra AI, Reti 4G e Stati Nazionali. Sei pronto?

Red Hot Cyber, come ogni anno all’interno della RHC Conference, ospiterà la nuova Capture The Flag realizzata in collaborazione con CyberSecurityUP e Hackmageddon e Fondazione Bruno Kessler. Si tratta dell’arena della Cyber Warfare Ibrida, dove solo i più astuti e determinati hacker etici riusciranno ad emergere. Questa volta, la sfida sarà più realistica e coinvolgente che mai. Sarai all’interno di una operazione militare orchestrata da uno stato ostile ai danni dello stato MINZHONG, una tranquilla repubblica orientale che basa la sua prosperità sul commercio di beni alimentari e agricoli. La tua operazione inizierà da una semplice parola: Supply Chain. Il tuo obiettivo:

Alla scoperta della Remote Code Execution (RCE). Il bug di sicurezza più temuto!

Tra tutte le vulnerabilità la più temuta per le vittime e la più ricercata per gli aggressori è la remote code execution, tristemente nota RCE. Questa vulnerabilità permette di eseguire dei comandi arbitrari sul sistema attaccato. Questi possono essere inviati tramite script: pensiamo ad una pagina php caricata in un server web, comandi shell di windows oppure addirittura istruzioni macchina se parliamo di buffer overflow.  Questa tipologia di vulnerabilità permette di ottenere velocemente il controllo della vittima e questo attacco viene eseguito in remoto senza accesso fisico. Queste vulnerabilità sono sfruttate per vario genere, dall’accesso abusivo dei sistemi, installazione di software non

Orange Group colpita dal Threat Actors Rey : dati sensibili di clienti e dipendenti esposti

Il settore delle telecomunicazioni è sempre più nel mirino dei cybercriminali, e l’ultimo attacco subito da Orange Group, uno dei principali operatori francesi, lo dimostra. Un hacker, noto come Rey, ha dichiarato di aver violato i sistemi dell’azienda, sottraendo migliaia di documenti contenenti dati di clienti e dipendenti. L’attacco ha avuto conseguenze significative, con la pubblicazione online di informazioni sensibili dopo il rifiuto dell’azienda di pagare un riscatto. Orange ha confermato la violazione, dichiarando che ha riguardato una applicazione non critica, ma il volume dei dati esfiltrati solleva interrogativi sulla sicurezza informatica nel settore delle telecomunicazioni. Attacco mirato ad un colosso delle

Il WiFi: Dalle Origini di Marconi alla Rete Senza Fili che Conosciamo Oggi

Oggi, viviamo in un mondo in cui il WiFi è una necessità fondamentale, ma come è nata questa tecnologia che ormai diamo per scontata? Come si è poi sviluppata per diventare la rete che adesso usiamo tutti i giorni? In questo articolo andremo ad esplorare le origini e l’evoluzione del WiFi. Analizzeremo sia le tecnologie che lo hanno reso possibile, sia le minacce che lo accompagnano.  Questo articolo è il primo della nostra “Rubrica sul WiFi”, dove ci addentreremo nei meccanismi e nelle tecniche di attacco, illustrando le migliori strategie per proteggere la nostra connessione wireless. Benvenuti in un mondo senza fili… e

Windows sotto scacco: scoperta una vulnerabilità che bypassa tutte le attivazioni!

Gruppo di ricerca MASSGRAVE ha presentato un Exploit chiamato TSforge che consente di attivare qualsiasi versione di Windows a partire da Windows 7, nonché tutte le edizioni di Microsoft Office a partire da Office 2013. La vulnerabilità minaccia l’intero sistema di licenze digitali in vigore in Windows dal 2007. Microsoft utilizza il sistema chiamato Software Protection Platform (SPP) per convalidare le licenze. Nel corso degli anni sono comparsi vari metodi per aggirare la protezione, tra cui l’emulazione dei server KMS e le patch del bootloader. Finora nessuno è riuscito ad hackerare direttamente il meccanismo di attivazione. La nuova vulnerabilità consente di modificare i dati della licenza

USBreacher: la Rubber Ducky fai da te controllabile da remoto via Bluetooth o Wi-Fi

Immaginate di disporre di un dispositivo delle dimensioni di una comune chiavetta USB, capace di emulare una tastiera e di inviare comandi a un computer in tempi brevissimi. Una soluzione di questo tipo, già resa celebre dalla nota USB Rubber Ducky, rappresenta uno strumento di riferimento per i professionisti della cybersecurity. Tuttavia, nonostante la sua efficacia, la Rubber Ducky presenta alcune limitazioni che possono compromettere la flessibilità operativa: la necessità di pre-caricare un unico script, l’esecuzione automatica e non supervisionabile al momento dell’inserimento e l’impossibilità di interagire in tempo reale con il sistema target. A rispondere a queste sfide è USBreacher, un

DDoSia: Come la Russia recluta cyber-mercenari su Telegram e li paga in criptovalute

Negli ultimi anni, il conflitto tra Russia e i suoi oppositori non si è limitato al campo di battaglia tradizionale, ma ha coinvolto sempre di più il cyberspazio. Uno dei gruppi più attivi in questa guerra informatica è NoName057(16), noto per le sue operazioni di attacco DDoS mirate a siti governativi e infrastrutture critiche di paesi ritenuti ostili alla Russia. Tra le loro iniziative, spicca DDoSia Project, una piattaforma che mobilita volontari  per condurre attacchi DDoS su larga scala. Il progetto, tuttavia, non è un semplice network di volontari: segue una struttura gerarchica, reclutando e pagando cyber-mercenari di qualsiasi livello di esperienza,

Attrezzi da Hacker: Un Nuovo Cavo USB Nasconde Un Potente Strumento di Hacking con WiFi integrato

Si chiama HackCable ed è un dispositivo finanziato da Kickstarter che esternamente sembra un normale cavo USB, ma al suo interno nasconde un intero arsenale di strumenti di hacking etico: iniezione di tasti, controllo Wi-Fi tramite smartphone e controllo completo del dispositivo di destinazione. Tutto questo nel formato di un comune cavo di ricarica, che non attirerà l’attenzione neanche ad un amministratore paranoico. Al giorno d’oggi, l’adattatore da USB-A a USB-C è il dispositivo più comune. Ma cosa succederebbe se questo cavo non solo potesse caricare uno smartphone o trasferire dati, ma intercettare la pressione dei tasti e, a volte, trasformarsi esso stesso

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