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Tag: Intervista

The Hackers Choice (THC): 30 anni di hacking senza voler diventare ricchi! L’intervista a VH e Skyper

Immaginate un tempo prima dei firewall e della diffusa crittografia, quando la frontiera digitale era completamente aperta all’esplorazione di territori sconosciuti. Gli hacker non erano sinonimi di criminali, ma bensì pionieri spinti da una sete insaziabile di conoscenza. Svelavano i segreti delle reti di comunicazione spingendo i limiti della tecnologia informatica. Questi non erano semplici exploit tecnici, ma scoperte rivoluzionarie. Dimenticate i forum online e le chat in tempo reale, queste figure creavano connessioni in un mondo di risorse limitate. Ma come facevano? Cosa alimentava la loro inesausta curiosità? Quale era l’ambiente che ha favorito un’innovazione così rivoluzionaria? Preparatevi a fare un

GAIA di Red Hot Cyber intervista Guglielmo Marconi nel 150° anniversario dalla sua nascita

Guglielmo Marconi non ha solo inventato il telegrafo senza fili e la radio. Ha anche creato un Era. È stato profeta dell’era delle radio comunicazioni. È stato tra i fondatori della EIAR antesignano della Rai nonché tra i fondatori della BBC. Senza le sue invenzioni non sarebbe stato possibile realizzare l’attuale Villaggio Globale tecnologico. Capostipite dei moderni inventori, Jobs, Gates, Wozniak, forse nessuno con il suo stesso talento. Dalla sua soffitta di casa, Villa Grifone, ha saputo guardare lontano, anticipando nella forma e nella sostanza gli ‘inventori da garage’ della Silicon Valley. Il suo nome ha dato vita a molti neologismi, tra

Rear Window, RHC intervista il Dott. Rocco Nardulli: cosa c’è dietro l’indagine della Polizia Postale

Autore: Olivia Terragni, Roberto Villani, Massimiliano BrolliData Pubblicazione: 23/06/2022 Qualche giorno fa, abbiamo pubblicato una notizia, in precedenza pubblicata dalla Polizia Postale relativa ad una operazione dal nome “Rear Windows”. Tale operazione ha visto dei malintenzionati spiare dei civili direttamente nelle loro case, nelle stanze d’albergo, negli studi medici e negli spogliatoi delle palestre, introducendosi attraverso il WiFi nelle telecamere installate per la videosorveglianza. Subito dopo, sono partite delle perquisizioni verso 10 persone che sono state identificate dalla Polizia Postale di Milano come gli artefici degli illeciti, che hanno portato ad individuare due gruppi criminali, per uno dei quali si configura l’associazione

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