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Tag: istruzione

La Cina e l’intelligenza artificiale: inizia una nuova era di integrazione tra uomo e macchina

Ad agosto 2025, il Consiglio di Stato della Cina ha diffuso i “Pareri sull’approfondimento dell’attuazione del piano d’azione ‘Intelligenza Artificiale Plus’”, con l’obiettivo di accelerare la costruzione di una nuova economia intelligente e di una società basata sulla collaborazione tra uomo e macchina, l’integrazione tra settori e la co-creazione condivisa. Il programma “Intelligenza Artificiale+“, promosso a livello nazionale, rappresenta una delle linee guida centrali dello sviluppo tecnologico cinese. Non è più un concetto astratto: l’IA è ormai integrata nella vita quotidiana, trasformando ambiti chiave come la sanità, la finanza e l’educazione, e affermandosi come un vero “partner intelligente” per migliorare il benessere

La Laurea in Informatica si sta trasformando! 18 mesi per riscrivere il curriculum

Con l’avanzata inarrestabile dell’intelligenza artificiale nel sistema educativo, college e università americane stanno ripensando profondamente i corsi di informatica. L’obiettivo? Promuovere non solo l’alfabetizzazione all’IA, ma anche il pensiero critico e le competenze comunicative, avvicinando così l’informatica alle discipline umanistiche. Allo stesso tempo, anche le tradizionali facoltà umanistiche si trovano in difficoltà nel valutare elaborati generati (o aiutati) dall’IA. Non si tratta solo di aggiornare qualche corso: le università americane hanno avviato una vera e propria “riscrittura” collettiva dei programmi di informatica, grazie a un’iniziativa lanciata dalla National Science Foundation, chiamata Level Up AI. Mary Lou Maher, direttrice della Computing Research Association,

A lezione di IA a 6 anni: la Cina prepara i suoi bambini alla rivoluzione dell’intelligenza artificiale

La Cina introdurrà corsi di intelligenza artificiale per gli studenti delle scuole primarie e secondarie questo autunno. L’iniziativa prevede che i bambini a partire dai sei anni imparino a conoscere i chatbot, la tecnologia dell’intelligenza artificiale e l’etica, nell’ambito di un’iniziativa volta a rafforzare la propria posizione nel campo dell’intelligenza artificiale. L’iniziativa fa parte di un piano più ampio per sviluppare un curriculum pluriennale di intelligenza artificiale, istituire un sistema di formazione e promuovere l’istruzione in materia di intelligenza artificiale a livello nazionale. L’espansione della formazione in intelligenza artificiale in Cina segue la rapida ascesa di DeepSeek, un’azienda nazionale di intelligenza artificiale che

Dall’Olivetti al Nulla: L’Italia che Vive di Nostalgia e ha Perso la Bussola per l’Innovazione

L’Italia, è sempre stata terra di ingegno e creatività. Gli italiani hanno lasciato un’impronta indelebile nella storia della tecnologia, senza trascurare il nostro ricco patrimonio artistico. Ma concentriamoci sulla tecnologia. Ogni volta che scorro i social e vedo immagini dell’Olivetti, dell’Elea o del P101, è un tripudio di nostalgia per ciò che siamo stati. Simboli di un’epoca in cui l’Italia era all’avanguardia. Un faro luminoso nell’oscurità del panorama italiano e dell’informatica mondiale. Ma oggi cosa siamo? A cinquant’anni di distanza, quelle imprese sembrano appartenere a un’altra epoca, quasi un sogno sbiadito che pochi ricordano vividamente. L’Italia tecnologica, un tempo protagonista, oggi appare

Penna vs tastiera: chi vincerà la battaglia per la conquista della mente dei nostri figli?

I ricercatori dell’Università norvegese di Scienza e Tecnologia (NTNU) hanno condotto uno studio unico esaminando gli effetti della scrittura a mano e della digitazione sull’attività cerebrale. L’esperimento ha coinvolto 36 studenti che dovevano scrivere a mano e digitare le parole presentate su uno schermo. Lo studio ha scoperto che durante la scrittura a mano, i modelli di connettività cerebrale erano significativamente più complessi rispetto a quando si digitava su una tastiera. L’analisi dei dati elettroencefalografici (EEG) registrati utilizzando un sensore a 256 canali ha rivelato modelli di coordinazione più complessi nelle regioni del cervello associate alla memoria e alla codifica di nuove informazioni durante la scrittura. Questo,

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