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Tag: italia

Presunta violazione al Comune di Firenze: accesso e dati in vendita nel Dark Web

Un nuovo annuncio comparso in un forum underground solleva preoccupazioni sulla sicurezza dei dati dei cittadini italiani. L’utente con nickname krektti ha messo in vendita quello che descrive come l’accesso e i database del Comune di Firenze, per la cifra di 1.500 dollari. Disclaimer: Questo rapporto include screenshot e/o testo tratti da fonti pubblicamente accessibili. Le informazioni fornite hanno esclusivamente finalità di intelligence sulle minacce e di sensibilizzazione sui rischi di cybersecurity. Red Hot Cyber condanna qualsiasi accesso non autorizzato, diffusione impropria o utilizzo illecito di tali dati. Al momento, non è possibile verificare in modo indipendente l’autenticità delle informazioni riportate, poiché

I due Cyber Romani ce l’hanno fatta! Il Cyberpandino raggiunge il traguardo del Mongol Rally 2025!

Ciao, siamo felici (e un po’ increduli) di annunciarvi che il Cyberpandino ha ufficialmente raggiunto il traguardo del Mongol Rally 2025! Un’avventura lunga oltre 17.000 km, attraverso 20 paesi, con una quantità di guasti, imprevisti e riparazioni improvvisate che solo un viaggio del genere poteva regalarci. Siamo stanchi, sì, ma ancora più motivati: questa esperienza ci ha fatto sognare nuove idee, progetti e competizioni a cui ci piacerebbe partecipare. E proprio per questo abbiamo deciso di portare in Italia il primo Cyberpandino, per farlo vivere ancora e condividerlo in fiere ed eventi di settore, insieme ai brand che lo hanno reso possibile.

DDoS ancora contro l’Italia. NoName057(16) colpisce altri 6 obiettivi italiani

Gli hacker di NoName057(16) continuano le loro attività ostili contro diversi obiettivi italiani, attraverso attacchi di Distributed Denial-of-Service (DDoS). NoName057(16) è un gruppo di hacker che si è dichiarato a marzo del 2022 a supporto della Federazione Russa. Hanno rivendicato la responsabilità di attacchi informatici a paesi come l’Ucraina, gli Stati Uniti e altri vari paesi europei. Questi attacchi vengono in genere eseguiti su agenzie governative, media e siti Web di società private Che cos’è un attacco Distributed Denial of Service Un attacco DDoS (Distributed Denial of Service) è un tipo di attacco informatico in cui vengono inviate una grande quantità di richieste a un server o a un

Nuovi attacchi all’Italia da NoName057(16) e una Infiltrazione nel sistema idrico ceco

“Combattere il cybercrime è come estirpare le erbacce: se non elimini le radici a fondo, queste ricresceranno” e oggi, più che mai, questa verità si conferma essere vera. Infatti il gruppo hacktivista filorusso NoName057(16) continua a far parlare di sé rivendicando nuove azioni di disturbo e sabotaggio che colpiscono infrastrutture critiche e siti istituzionali italiani. Tutto questo avviene dopo pochi giorni dall’operazione Eastwood, durante la quale paesi come Italia, Germania, Stati Uniti, Paesi Bassi, Svizzera, Svezia, Francia e Spagna hanno contribuito a rallentare le attività del gruppo di hacker filorussi. In un recente post pubblicato sul loro canale Telegram (in versione inglese), il collettivo

Codice Patriottico: da DDoSia e NoName057(16) al CISM, l’algoritmo che plasma la gioventù per Putin

Nel febbraio 2025 avevamo già osservato il funzionamento di DDoSIA, il sistema di crowd-hacking promosso da NoName057(16): un client distribuito via Telegram, attacchi DDoS contro obiettivi europei, premi in criptovalute.Una macchina semplice, brutale, ma efficace. Il suo punto di forza non è la sofisticazione tecnica, ma la capacità di mobilitare rapidamente migliaia di utenti, anche privi di esperienza, trasformandoli in cyber-mercenari occasionali. Bastano uno smartphone, un canale Telegram e un link di download per entrare nella “guerra patriottica”. Nessuna formazione, nessuna competenza, solo click automatizzati e una dashboard con i bersagli assegnati. Poi è arrivata l’Operazione Eastwood, guidata nei giorni scorsi da

DDoS sotto controllo: come l’Italia ha imparato a difendersi dagli attacchi degli hacktivisti

In seguito alla conferenza per la ricostruzione dell’Ucraina gli hacktivisti del gruppo russofono di NoName(057)16 hanno avviato una nuova campagna di attacchi DDoS con obiettivo diversi target nazionali, come anticipato nel nostro precedente articolo. Nonostante le rivendicazioni tuttavia gli attacchi non hanno sortito effetto. Come si appreso da fonti interne all’Agenzia per la Cybersicurezza Nazionale (ACN), in previsione della risposta degli hacktivisti si è proceduto come di consueto ad allertare i soggetti potenzialmente interessati alcuni giorni prima e fornito informazioni e supporto prima dell’attacco. Questa modalità di azione ha evitato interruzioni e malfunzionamenti dei siti web bersaglio sui quali si sarebbero canalizzati

Spaghetti Crime: perché l’Italia è il bersaglio perfetto per i criminali informatici. Ma abbiamo una speranza!

Mentre il mondo corre verso l’adozione di nuovi modelli, reti segmentate e difese automatizzate, l’Italia resta ancorata a un passato fatto di server dimenticati, password su foglietti volanti e backup “fatti a mano”. Questo non è cyberpunk. È la quotidianità, ma nessuno sembra nemmeno preoccuparsene. Benvenuti nel Paese dove i ransomware trovano più porte aperte che nei peggiori bar di Caracas. Comuni con sistemi gestionali del 2003, software proprietari che nessuno sa più aggiornare, enti locali che usano ancora Internet Explorer. Dal 2021 abbiamo visto, infatti, una crescita di attacchi verso regioni, comuni e ospedali. La cosa peggiore è che molti attacchi

Cyberattack in Norvegia: apertura forzata della diga evidenzia la vulnerabilità dei sistemi OT/SCADA

Nel mese di aprile 2025, una valvola idraulica di una diga norvegese è stata forzatamente aperta da remoto per diverse ore, a seguito di un attacco informatico mirato. L’episodio, riportato solo di recente da Hackread, ha riacceso i riflettori sulla fragilità dei sistemi OT (Operational Technology), un ambito critico ma ancora troppo spesso trascurato nella cybersecurity moderna. Secondo le prime ricostruzioni, ignoti attori sono riusciti a violare il sistema di controllo della diga forzando l’apertura di una valvola di scarico per quasi tre ore, causando un flusso d’acqua incontrollato. La polizia norvegese ha confermato la natura deliberata dell’azione, scartando fin da subito

Cyber War: la guerra invisibile nel cyberspazio che decide i conflitti del presente

Nel cuore dei conflitti contemporanei, accanto ai carri armati, ai droni e alle truppe, si combatte una guerra invisibile, silenziosa e spesso sottovalutata: la cyber war. Non è solo uno scenario futuristico o una minaccia ipotetica. È realtà. Dai conflitti tra Russia e Ucraina, passando per gli attacchi paralleli che si sono verificati durante lo scontro tra Israele e Hamas, fino alle recenti tensioni tra Israele e Iran, il cyberspazio è ormai diventato un vero campo di battaglia. Il cyberspazio come nuovo dominio di guerra Il cyberspace non è più soltanto l’ambiente dove si realizzano truffe informatiche, divulgazioni di materiale pedopornografico  o

In vendita sul dark web l’accesso a una web agency italiana: compromessi oltre 20 siti WordPress

Un nuovo annuncio pubblicato sulla piattaforma underground XSS.is rivela la presunta vendita di un accesso compromesso ai server di una web agency italiana ad alto fatturato. A offrire l’accesso è l’utente hackutron, attivo dal settembre 2023 e già noto nei circuiti dell’underground cybercrime. Secondo quanto dichiarato dall’attore, l’accesso alla vittima avverrebbe tramite una WebShell attiva su un sistema Windows, protetto unicamente da Windows Defender. Il prezzo richiesto è di 300 dollari, una cifra relativamente bassa rispetto al valore del target dichiarato. Nel dettaglio, l’annuncio riporta: L’obiettivo dichiarato sembra essere una agenzia web che gestisce più ambienti WordPress per clienti terzi. In uno dei messaggi si legge: “Web Agency che ospita oltre

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