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Tag: mercato nero

Furto al Louvre: la password “LOUVRE” del sistema di sorveglianza ha messo in crisi il museo

Abbiamo recentemente pubblicato un approfondimento sul “furto del secolo” al Louvre, nel quale sottolineavamo come la sicurezza fisica – accessi, controllo ambientale, vigilanza – sia oggi strettamente interconnessa alla sicurezza logica, ovvero reti, sistemi e dati. In quell’articolo abbiamo descritto come l’attacco al Musée du Louvre potesse essere interpretato come un vero e proprio physical‑pen test messo in atto dai malintenzionati tramite tecniche avanzate di OSINT e di CTI (Cyber Threat Intelligence) preparatorie: una ricognizione dettagliata, studio dei turni, dei flussi, e delle vulnerabilità procedurali, che ha creato le condizioni per il colpo del secolo. Il sistema di sicurezza aveva password banali

0day come armi: ha venduto 8 exploit 0day della difesa USA a Mosca

Peter Williams, ex dipendente dell’azienda appaltatrice della difesa, si è dichiarato colpevole presso un tribunale federale degli Stati Uniti di due capi d’accusa per furto di segreti commerciali, ammettendo di aver venduto otto vulnerabilità zero-day a un intermediario russo per milioni di dollari in criptovaluta. Secondo il fascicolo, Williams, 39 anni, che lavorava per una filiale di una società chiamata Trenchant, ha copiato illegalmente componenti software interni creati esclusivamente per il governo degli Stati Uniti e i suoi alleati nel corso di tre anni. Ha rivenduto questi strumenti, progettati per operazioni informatiche, a un broker che si spaccia apertamente per fornitore di

1000 POS di negozi USA e UK violati e messi all’asta: “accesso totale” a 55.000 dollari

Un nuovo annuncio pubblicato su un forum underground è stato rilevato poco fa dai ricercatori del laboratorio di intelligence sulle minacce di Dark Lab e mostra chiaramente quanto sia ancora attivo e pericoloso il mercato nero degli accessi a sistemi informatici sensibili. L’utente “nixploiter”, con un profilo già consolidato nella community underground (livello “gigabyte“, con oltre 150 post), ha recentemente messo in vendita l’accesso a più di 1000 macchine POS (Point of Sale) situate tra USA e Regno Unito. Disclaimer: Questo rapporto include screenshot e/o testo tratti da fonti pubblicamente accessibili. Le informazioni fornite hanno esclusivamente finalità di intelligence sulle minacce e

Identità digitali italiane in vendita: pacchetti KYC a 300 dollari sul Dark Web

Recentemente, un avviso sul noto forum underground “DarkForum” ha riacceso i riflettori sul crescente e pericoloso mercato della compravendita di documenti d’identità rubati o falsificati. L’annuncio, che offre un “pacchetto privato di documenti italiani” al costo di circa 300 dollari (circa 280-300 euro), rivela come l’identità digitale sia diventata una merce di scambio fondamentale per il crimine finanziario. L’obiettivo esplicito di questi pacchetti è superare i processi di KYC (Know Your Customer o “Conosci il tuo cliente”). Il KYC è lo standard di verifica dell’identità imposto a banche, piattaforme di criptovalute e servizi di pagamento per prevenire il riciclaggio di denaro e

Arresto di Toha: il futuro del mercato nero dopo la chiusura di XSS

L’arresto del presunto amministratore del forum in lingua russa XSS[.]is, soprannominato Toha, è diventato un punto di svolta per l’intero mercato nero. Secondo le forze dell’ordine, il 22 luglio 2025, un uomo di 38 anni è stato arrestato in Ucraina nell’ambito di un’indagine condotta per diversi anni dalla polizia francese, dall’Europol e dai servizi ucraini. L’indagine lo ha individuato come organizzatore del commercio di strumenti dannosi, database e accessi illegali, nonché come beneficiario di attacchi ransomware. Dalla rinascita di DaMaGeLaB a XSS La stima del possibile profitto è altalenante e suscita polemiche, ma l’importo menzionato supera i sette milioni di euro. Il

Dopo la chiusura di XSS arriva Rehubcom. Il Dark Web non si ferma

Un ex moderatore del forum del dark web XSS, noto come Rehub, ha lanciato la propria piattaforma chiamata Rehubcom. La mossa coincide con l’arresto dell’amministratore di XSS a Kiev e la chiusura del dominio del forum, nonché con l’uscita di DamageLib, aprendo la strada all’emergere di nuovi concorrenti nel dark web. Rehubcom potrebbe essere uno di questi sostituti, colmando rapidamente il vuoto lasciato dallo stesso XSS. XSS, originariamente chiamato DaMaGeLaB, era un forum apparso sul dark web ed è stato uno dei forum più antichi e influenti nel mondo della criminalità informatica. Qui venivano scambiati exploit, malware, accesso a reti aziendali e

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