
BCI (Brain Computer Interface). La Cina supera Neuralink in precisione e miniaturizzazione
La Cina è diventata il secondo Paese al mondo ad avviare la sperimentazione clinica di un’interfaccia cervello-computer invasiva sugli esseri umani. Secondo CCTV, l’impianto è stato eseguito su un uomo di 37 anni che ha perso tutti gli arti a causa di una scossa elettrica ad alto voltaggio più di dieci anni fa. Ora, per la prima volta dopo molti anni, può di nuovo interagire con il mondo esterno, non con le mani, ma direttamente, con i pensieri. A marzo di quest’anno, i ricercatori hanno impiantato nel cervello del paziente un dispositivo delle dimensioni di una moneta e i sottilissimi elettrodi che costituiscono



