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Tag: sandbox

Arriva Skynet: il malware che Colpisce l’Intelligenza Artificiale!

Un insolito esempio di codice dannoso è stato scoperto in un ambiente informatico reale , che per la prima volta ha registrato un tentativo di attacco non ai classici meccanismi di difesa, ma direttamente ai sistemi di intelligenza artificiale. Stiamo parlando della tecnica del prompt injection, ovvero l’introduzione di istruzioni nascoste in grado di compromettere il funzionamento dei modelli linguistici, sempre più utilizzati per l’analisi automatica di file sospetti. Questo caso è la prima conferma concreta che gli autori di malware stanno iniziando a percepire le reti neurali come un ulteriore bersaglio vulnerabile. Il file è stato caricato sulla piattaforma VirusTotal all’inizio

P2PInfect: La Nuova Minaccia per i Server Redis

Negli ultimi mesi, la comunità della sicurezza informatica ha scoperto un nuovo worm noto come P2PInfect che ha iniziato a prendere di mira i server Redis vulnerabili. Questo malware non solo si diffonde rapidamente attraverso una rete peer-to-peer, ma sfrutta anche una vulnerabilità critica per stabilire un controllo persistente sui sistemi infetti. Il worm rappresenta una minaccia significativa sia per i server Linux che Windows, e il suo comportamento sofisticato richiede attenzione immediata da parte degli amministratori di sistema per prevenire possibili compromissioni. Ecco una panoramica dettagliata di come opera P2PInfect e le misure necessarie per mitigare questa minaccia. Caratteristiche del Worm

RHC da Vita all’Operazione Pollicino: alla caccia di Agent Tesla

Autori Manuel Roccon (team leader di HackerHood) e Matteo Brandi Introduzione In questo articolo andremo ad analizzare come funziona un infostealer, nello specifico Agent Tesla, un malware che ha come obiettivo la sottrazione di dati sensibili come password, contatti mail ed accessi vari. Eseguiremo sia un analisi statica e dinamica di questo infostealer, percorrendo tutti i passi per comprendere il funzionamento questo malware (e questa tipologia), dalla distribuzione, ai meccanismi usati per eludere i sistemi anti malware fino all’esfiltrazione dei dati. Ringraziamo Pietro Melillo (team Leader della Cyber Threat Intelligence di RHC) per averci fornito il sample e informazioni varie per poter

Google rafforza la sicurezza di Chrome con il nuovo sandbox V8: come funziona?

Nel tentativo di migliorare la resistenza di Chrome ai bug di memoria, Google sta aggiungendo la sandbox V8 al suo browser e ora i ricercatori di sicurezza possono utilizzarla per trovare nuove vulnerabilità. Negli ultimi anni Chrome ha sofferto di problemi di sicurezza della memoria, la maggior parte dei quali erano legati al motore JavaScript V8. Inoltre, nel caso del V8, i soliti mezzi di protezione (utilizzo di meccanismi di sicurezza hardware o passaggio a un linguaggio più sicuro per la memoria, ad esempio Rust), non hanno affatto aiutato. “Quasi tutte le vulnerabilità trovate e sfruttate oggi nella V8 hanno una cosa in comune:

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