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Tag: #sicurezza informatica

Hacking multi-thread: gli USA pionieri sulle operazioni automatizzate con gli Agent AI

Negli ultimi mesi, negli Stati Uniti si è sviluppata una nuova infrastruttura per le operazioni informatiche , in cui gli agenti automatizzati stanno diventando non solo uno strumento di supporto, ma un vero e proprio partecipante alle operazioni offensive. In un contesto di competizione con la Cina delle capacità dei sistemi autonomi, Washington sta investendo molto nella ricerca che amplia la portata degli attacchi e riduce i tempi di preparazione, orientandosi verso il concetto di hacking multi-thread basato sull’intelligenza artificiale. Uno dei centri di questa iniziativa è la poco conosciuta azienda Twenty, con sede ad Arlington, che ha ricevuto diversi contratti dalle

Veeam lancia Data Platform v13 e ridefinisce lo standard per la cyber resilienza e la protezione avanzata dei dati

Con nuove funzionalità per anticipare le minacce e accelerare il ripristino grazie a sicurezza di nuova generazione, approfondimenti forensi e automazione intelligente, Veeam lancia anche la Universal Hypervisor Integration API, una piattaforma di integrazione flessibile per hypervisor. Seattle, WA – 19 novembre 2025 – Veeam® Software, leader globale n.1 nella resilienza dei dati, lancia oggi Veeam Data Platform v13 – una release rivoluzionaria che ridefinisce lo standard per la cyber resilienza, la protezione intelligente dei dati e la libertà dei dati nell’era dell’IA. Questa versione rappresenta un’evoluzione fondamentale della piattaforma dati più affidabile del settore. Progettata per un mondo caratterizzato da ransomware

Meta e Google sospendono la realizzazione di due cavi sottomarini a causa dell’instabilità nel Mar Rosso

Meta e Google sono state costrette a rinviare diversi importanti progetti di cavi internet sottomarini, tra cui 2Africa e Blue-Raman, nel corridoio del Mar Rosso attraverso il quale scorre il 20 percento del traffico internet globale, a causa dei maggiori rischi per la sicurezza. Questo ritardo ha costretto le aziende a ricorrere ad alternative più costose e ha evidenziato come l’instabilità geopolitica minacci l’infrastruttura digitale globale. La corsa alla costruzione di infrastrutture internet di nuova generazione ha incontrato un ostacolo importante su una delle rotte marittime più importanti al mondo. Meta e Google hanno confermato che il loro progetto strategico di cavo

Che la caccia abbia inizio! Il bug critico su 7-Zip mette milioni di utenti a rischio

Milioni di utenti sono esposti al rischio di infezioni da malware e compromissione del sistema a causa dello sfruttamento attivo da parte degli hacker di una vulnerabilità critica di esecuzione di codice remoto (RCE) nel noto software di archiviazione 7-Zip. Svelata ad ottobre 2025, questa vulnerabilità ha un punteggio CVSS v3 pari a 7,0, ed evidenzia una gravità di sfruttamento locale, ma su larga scala senza richiedere privilegi elevati. Nello specifico, il CVE-2025-11001, è un bug di sicurezza che coinvolge la gestione non corretta dei collegamenti simbolici all’interno degli archivi ZIP. Ciò permette agli aggressori di eseguire codice a loro scelta sui

Il Pledge ‘Secure by Design’ di CISA: un anno di progresso nella sicurezza informatica

A cura di Carl Windsor, Chief Information Security Officer di Fortinet Le pratiche secure-by-design rappresentano un cambiamento fondamentale nello sviluppo software: la sicurezza non viene più considerata un’aggiunta successiva, ma è integrata fin dalle basi, nel DNA stesso del prodotto. Questa filosofia è ampiamente riconosciuta nel settore come best practice, ma non è ancora obbligatoria, né applicata in modo uniforme o pienamente compresa dai clienti. Tuttavia, adottare un approccio secure by design è sempre più cruciale, poiché le infrastrutture digitali si trovano ad fronteggiare una velocità e un volume senza precedenti di minacce sofisticate. Cybercriminali, sia inesperti che altamente qualificati, sfruttano nuove

Gli esperti cyber non ci stanno! L’hacking autonomo di Anthropic Claude è una bufala?

La scorsa settimana, Anthropic ha pubblicato un rapporto in cui si afferma che il gruppo di hacker cinese GTG-1002 ha condotto un’operazione di cyberspionaggio su larga scala, automatizzando fino al 90% dei suoi attacchi utilizzando il modello di intelligenza artificiale Claude Code. Le affermazioni dell’azienda hanno suscitato un’ondata di scetticismo tra gli esperti di sicurezza. Il rapporto di Anthropic Secondo il rapporto di Anthropic, nel settembre 2025 l’azienda ha rilevato e bloccato la prima campagna informatica su larga scala in assoluto che ha coinvolto un’intelligenza artificiale operante in modo praticamente autonomo. Gli hacker hanno preso di mira 30 organizzazioni (aziende tecnologiche, istituti

Attacco hacker a Twitter: Confiscati 4,1 milioni al ventiseienne Joseph James O’Connor

La vicenda dell’attacco hacker globale a Twitter dell’estate del 2020 ha avuto un seguito: i procuratori britannici hanno ottenuto la confisca della criptovaluta estratta da un partecipante chiave all’attacco. Il tribunale ha ordinato al ventiseienne Joseph James O’Connor di restituire beni per un valore pari a 4,1 milioni di sterline (circa 5,4 milioni di dollari). Ciò significa che lo Stato ha ottenuto l’accesso a 42 Bitcoin e asset digitali correlati scoperti durante l’indagine pluriennale. La catena di eventi è iniziata con un attacco insolitamente sfacciato, in cui un criminale è riuscito a ottenere il controllo dei conti di leader mondiali e imprenditori

IBM AIX: 2 bug critici permettono l’esecuzione di comandi arbitrari (Score 10 e 9,6)

Due gravi vulnerabilità nel sistema operativo AIX di IBM potrebbero permettere a malintenzionati remoti di eseguire comandi a loro scelta sui sistemi colpiti, motivo per il quale l’azienda ha pubblicato importanti aggiornamenti di sicurezza. Entrambe le vulnerabilità rappresentano vettori di attacco per dei bug precedentemente affrontati all’interno delle CVE-2024-56347 e CVE-2024-56346. Questo purtroppo indica che le patch precedenti di IBM potrebbero non aver eliminato completamente tutti i percorsi di sfruttamento, rendendo necessari questi aggiornamenti di sicurezza aggiuntivi. Il bug più grave, monitorato con il CVE-2025-36250, colpisce il servizio server NIM (nimesis), precedentemente noto come NIM master. Questa falla è ancora più critica,

Shakerati Anonimi: l’esperienza di Nicoletta e il thriller della carta di credito

La stanza è la solita: luci tenui, sedie in cerchio, termos di tisane ormai diventate fredde da quanto tutti parlano e si sfogano. Siamo gli Shakerati Anonimi, un gruppo di persone che non avrebbe mai immaginato di finire qui, unite da un’unica cosa: essere state scosse, raggirate, derubate da chi, dietro la tastiera, non ha nulla da perdere. Dopo Pasquale, Simone e Gianni, una donna prende fiato, sistema la sciarpa e si alza. È il suo turno. “Ciao… io sono Nicoletta” «Ciao a tutti, mi chiamo Nicoletta» dice con un mezzo sorriso tirato. «Ho 42 anni, lavoro come impiegata amministrativa in uno

Microsoft Azure blocca un attacco DDoS di 15,72 terabit al secondo

Un attacco DDoS di enormi proporzioni, è stato neutralizzato da Microsoft Azure il 24 ottobre. Un solo endpoint situato in Australia è stato preso di mira dall’attacco, che ha raggiunto una velocità massima di 15,72 terabit al secondo (Tbps) e ha comportato la gestione di quasi 3,64 miliardi di pacchetti al secondo. Il sistema di difesa automatica contro gli attacchi DDoS di Azure è rapidamente intervenuto, assicurando tempi di inattività nulli per i carichi di lavoro dei clienti colpiti grazie alla sua capacità di filtrare il traffico dannoso. L’attacco, protrattosi per diverse ore, è stato lanciato dalla nota botnet Aisuru, una versione

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