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Tag: sicurezza nazionale

Un ex agente della CIA vendeva i segreti di stato per lucro personale

L’ex agente della CIA Dale Britt Bandler è al centro di un caso criminale di alto profilo: ha utilizzato il suo accesso ai sistemi top secret dell’agenzia, trasformandoli in un “Google personale” per profitto privato. I documenti del tribunale rivelano un piano in base al quale il 68enne è tornato all’agenzia come collaboratore esterno dopo il pensionamento nel 2014 e ha iniziato a scambiare dati con società di lobbying e clienti stranieri. Dal 2017 al 2020, Bandler ha guadagnato circa 360.000 dollari pur rimanendo un agente della CIA con autorizzazione Top Secret/SCI. Questo status gli ha garantito l’accesso ad alcuni dei segreti

L’Italia passa al contrattacco cyber! Dopo il decreto Aiuti, nuovo provvedimento alla camera

Un disegno di legge volto a potenziare la presenza delle Forze Armate nello spazio cibernetico è stato sottoposto all’esame della Camera. Il provvedimento, sostenuto dal presidente della Commissione Difesa Nino Minardo, mira ad adeguare le disposizioni attualmente in vigore, estendendo le competenze del Ministero della Difesa in ambito cibernetico, anche al di fuori di contesti bellici tradizionali e in tempo di pace. L’obiettivo dichiarato è quello di proteggere istituzioni, infrastrutture critiche e cittadini da minacce digitali sempre più pervasive. Il provvedimento introduce inoltre percorsi di formazione specifica in ambito cyber defence per il personale militare e prevede la possibilità di avvalersi di

Taiwan alza l’allerta: Monitoraggio dei Cavi Sottomarini da interferenza cinesi

Nello Stretto di Taiwan, la Guardia Costiera locale ha intensificato le attività di pattugliamento per proteggere i cavi sottomarini, infrastrutture ritenute vitali per le comunicazioni del Paese. Il comandante Ruan Zhongqing ha guidato una motovedetta da 100 tonnellate, dotata di cannoni ad acqua e mitragliatrici, verso il cavo “Taiwan-Pengzhou n. 3” per monitorare eventuali imbarcazioni sospette. Secondo le autorità, questi collegamenti sono divenuti un nuovo obiettivo delle operazioni cinesi nella cosiddetta “zona grigia”. Il cavo Taiwan-Penghu 3 è uno dei 24 che collegano l’isola alle reti nazionali e internazionali. L’attenzione su queste infrastrutture è cresciuta dopo che, a giugno, un capitano cinese

L’Italia tra i grandi degli Spyware! Un grande terzo posto dopo Israele e USA

Non brilliamo molto nella sicurezza informatica, ma sugli Spyware siamo tra i primi della classe! Secondo una ricerca dell’Atlantic Council, il settore dello spyware è in piena espansione, poiché gli investitori rivolgono sempre più la loro attenzione a questo settore eticamente discutibile ma altamente redditizio. La maggior parte del denaro è destinata ad aziende negli Stati Uniti e in Israele, ma al terzo posto troviamo l’Italia. E gli investimenti americani nello spyware sono triplicati nell’ultimo anno. L’Italia al terzo posto nella guerra degli spyware Lo studio dell’Atlantic Council ha preso in esame 561 organizzazioni provenienti da 46 paesi dal 1992 al 2024.

Attacco informatico alle autorità cinesi. Malware e furto di info riservate

Un recente attacco informatico ha preso di mira gli account di posta elettronica aziendali di un’agenzia governativa cinese, con l’obiettivo di rubare informazioni riservate. Secondo le autorità, dietro l’operazione ci sarebbe una forza straniera ostile e anti-Cina che, dopo aver ottenuto l’accesso, ha utilizzato gli account compromessi come trampolino di lancio per diffondere malware anche presso altre unità collegate. L’intervento immediato delle autorità di sicurezza nazionale ha permesso di avviare controlli approfonditi e azioni di ripristino, limitando i danni e contenendo la minaccia. Le indagini hanno mostrato che gli aggressori hanno fatto leva su tecniche di phishing e intrusioni tecniche per infiltrarsi

Oltre lo spionaggio: “Salt Typhoon” avrebbe preso di mira anche Donald Trump

Una vasta operazione di cyberspionaggio condotta dalla Cina, denominata “Salt Typhoon”, è stata descritta recentemente come la più ambiziosa mai attribuita a Pechino. Secondo il rapporto, questa campagna avrebbe portato al furto di dati sensibili di quasi tutti gli americani, compresi nomi di alto profilo come il presidente Donald Trump e il vicepresidente JD Vance. La dimensione dell’attacco conferma la capacità dei gruppi cinesi di penetrare in profondità nelle reti di comunicazione internazionali. Gli obiettivi colpiti non si limitano agli Stati Uniti: Salt Typhoon ha infatti compromesso reti di telecomunicazione in oltre 80 paesi, rendendo evidente l’estensione globale di questa operazione. La

La Marina e Corpo dei Marines testano sistema di sorveglianza con palloni e droni a idrogeno

Presso il campo di addestramento militare Outlying Landing Field Seagle in California, la Marina e il Corpo dei Marines degli Stati Uniti hanno testato un nuovo sistema che consente alle navi di “vedere oltre l’orizzonte”. Dal 19 al 21 maggio, gli specialisti hanno dimostrato una combinazione di palloni ad alta quota e droni, entrambi dispositivi alimentati a idrogeno. L’esperimento ha concluso un programma quadriennale finanziato tramite l’OECIF del Dipartimento della Difesa degli Stati Uniti, responsabile dell’implementazione di soluzioni energetiche innovative. L’idea chiave è quella di utilizzare l’idrogeno sia come gas di sollevamento per i palloni sia come carburante per i droni. Questo

E’ Cyber Shock Globale! Gli 007 di Pechino si infiltrano e compromettono le dorsali Internet di tutto il mondo

Gli Stati Uniti e diversi Paesi alleati hanno lanciato un allarme congiunto sulla crescente offensiva cibernetica condotta da attori sponsorizzati dalla Repubblica Popolare Cinese. Secondo una nuova Cybersecurity Advisory pubblicata dall’FBI, dalla CISA, dalla NSA e da numerose agenzie di sicurezza di Europa e Asia, i gruppi APT di Pechino stanno compromettendo reti e infrastrutture critiche a livello globale, con l’obiettivo di alimentare un vasto sistema di spionaggio. L’operazione non si limita al cyberspazio americano: sono stati segnalati attacchi mirati anche in Canada, Australia, Regno Unito, Germania, Giappone e in altri Paesi partner, con una particolare attenzione verso il settore governativo, i

Gli USA inseriscono localizzatori nei chip AI per evitare i dirottamenti verso la Cina

Secondo quanto riportato dai media, le autorità statunitensi starebbero segretamente inserendo dispositivi di localizzazione in lotti di chip che potrebbero essere dirottati illegalmente verso la Cina. I localizzatori potrebbero essere utilizzati nelle consegne di apparecchiature di Dell, SuperMicro, Nvidia e AMD. La tattica del governo statunitense è limitata alle singole spedizioni, ha riferito Reuters questa settimana, citando fonti anonime a conoscenza della questione. L’obiettivo è identificare i casi in cui le spedizioni di chip di intelligenza artificiale vengono dirottate verso destinazioni che dovrebbero essere soggette a restrizioni all’esportazione. I tracker hanno lo scopo di aiutare a intentare cause contro individui e aziende

Droni in missione potranno decidere in modo autonomo quali uomini uccidere?

Sembra che gli Stati Uniti abbiano già seriamente preso in considerazione il concetto di guerra autonoma. Il jet da combattimento autonomo della DARPA , risulta in grado di combattere senza pilota, non è più considerato una svolta: l’agenzia è passata alla fase successiva di sviluppo, con l’obiettivo di creare sistemi in grado di controllare un gruppo di jet da combattimento in missioni congiunte oltre il raggio visivo. Il nuovo programma della DARPA, Artificial Intelligence Reinforcements (AIR), si basa sul progetto Air Combat Evolution (ACE) , che ha messo a confronto F-16 dotati di intelligenza artificiale con velivoli con equipaggio in un addestramento

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