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Tag: società

Sam Altman “Spero che a causa della tecnologia non accadano cose brutte”

Le ultime dichiarazioni di Sam Altman, CEO di OpenAI, in merito al progresso dell’intelligenza artificiale (IA) non sono molto incoraggianti, in quanto ha recentemente affermato di essere preoccupato per “l’impatto dell’IA sui posti di lavoro” e ha anche chiarito che non saremo al sicuro nemmeno in un bunker “se l’IA sfugge al controllo” . Ma non è tutto, perché in una recente intervista l’AD di OpenAI ha dichiarato senza mezzi termini che dovremmo preoccuparci del futuro che l’intelligenza artificiale ci porterà: “Penso che succederà qualcosa di brutto con l’intelligenza artificiale”. Come riporta un articolo di Investopedia, un mese fa Sam Altman ha

Il futuro della società nell’era dell’Intelligenza Artificiale

Oggi molti si chiedono quale impatto avrà la diffusione dell’Intelligenza Artificiale sulla nostra società. Tra le preoccupazioni più diffuse spicca quella della perdita di milioni di posti di lavoro e di una conseguente crisi economica senza precedenti. Per comprendere però a fondo ciò che sta accadendo vale la pena compiere una digressione storica. Millenni fa, l’umanità attraversò una trasformazione che avrebbe ridefinito per sempre il corso della civiltà: il passaggio da società di cacciatori-raccoglitori a comunità agricole. Non fu un semplice mutamento di stile di vita, ma una rivoluzione che liberò il bene più prezioso dell’esistenza umana: il tempo. Oggi, mentre l’Intelligenza

Panico da AI: stiamo entrando nella fase più pericolosa della rivoluzione digitale

Negli ultimi mesi, il dibattito sull’intelligenza artificiale ha assunto toni sempre più estremi. Da un lato, le grandi aziende che sviluppano e vendono soluzioni AI spingono narrazioni apocalittiche, avvertendo che chi non abbraccerà questa tecnologia rischia di essere tagliato fuori dal mercato, o addirittura di soccombere. Dall’altro lato, emergono indagini che raccontano una realtà ben diversa: la fiducia del pubblico e di molte imprese verso l’AI sta diminuendo, in alcuni casi in modo preoccupante. Negli Stati Uniti, questo fenomeno è già visto come un potenziale problema di sicurezza nazionale, perché un’adozione distorta o rallentata potrebbe far perdere terreno nella corsa globale alla

La minaccia più grande dell’Intelligenza Artificiale? E’ che i giovani non sapranno più pensare!

“Ora che il genio è uscito dalla lampada, è impossibile rimetterlo dentro!”. Quante volte abbiamo scritto queste parole riguarda l’intelligenza artificiale? Ora che il genio è fuori, come nei racconti delle Mille e una notte, non possiamo far finta che nulla sia cambiato. Le tecnologie basate sull’IA ci stanno cambiando rapidamente – e profondamente – in ogni aspetto della nostra vita. Scriviamo con l’AI, parliamo con l’AI, disegniamo con l’AI, scriviamo musica con l’AI e ancora programmiamo, impariamo e perfino pensiamo con l’AI. Ma siamo davvero pronti? A guardarci indietro, da Alan Turing a John von Neumann passando da Marvin Minsky a

Sextortion – reati informatici e sessuali, una analisi multidisciplinare della vittimologia maschile

“Permesso Negato” è una organizzazione non-profit la cui mission è fornire assistenza alle persone vittime di condivisione non consensuale di materiale intimo. Questo reato negli ultimi anni ha registrato una enorme diffusione, non solo grazie alle nuove tecnologie e ai nuovi strumenti che lo rendono tecnicamente agevole, ma anche grazie allo sviluppo di una nuova sensibilità culturale che, anche mediante i canali di informazione di massa, ne dà la giusta rilevanza “Permesso negato” ha recentemente pubblicato report all’esito di una indagine condotta tra le vittime a cui l’associazione ha fornito sostegno, in cui analizza il tema da diversi punti di approccio: giuridico,

V per Vendetta: l’influenza della tecnologia sulla rivoluzione tra informatica e società

V per Vendetta, il film distopico del 2006 diretto da James McTeigue, offre una profonda analisi psicologica dell’individuo contro il sistema oppressivo, intrecciando elementi di attualità con riferimenti storici e filosofici. La pellicola, ispirata all’omonima graphic novel di Alan Moore e David Lloyd, si propone come un monito contro la tirannia e un inno alla libertà di pensiero, utilizzando il personaggio di V come catalizzatore per l’insurrezione popolare. Ci sono molti altri aspetti interessanti da esplorare in V per Vendetta, sia dal punto di vista psicologico che da quello informatico. V per Vendetta offre una rappresentazione complessa e sfaccettata del rapporto tra

Il fenomeno della polarizzazione in rete : gli Hikikomori

Sono ancora molti quelli che sostengono che l’hikikomori sia un fenomeno esclusivamente giapponese. Eppure a livello scientifico esistono ormai numerose ricerche che certificano l’esistenza di casi sovrapponibili per caratteristiche agli hikikomori giapponesi anche in Spagna, Francia, Italia e Stati Uniti, nazioni con una cultura profondamente diversa da quella nipponica. Parliamo dunque di un fenomeno sociale e mondiale destinato a crescere. I primi casi in Italia sono stati “diagnosticati” nel 2007, per poi diffondersi ed essere sempre più individuati come tali. Nel 2013 la Società Italiana di Psichiatria ne individua circa 3 milioni tra i 15 e i 40 anni. Una stima riferita

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