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Tag: trasparenza

LLM: Parassiti di Wikipedia. L’importanza dell’uomo nell’era dell’intelligenza artificiale

Nell’era dei rapidi progressi dell’intelligenza artificiale, l’importanza di Wikipedia come fonte di conoscenza affidabile è diventata particolarmente significativa. Mentre le reti neurali generano testi, immagini e video, il loro lavoro si basa su contenuti creati dall’uomo. Dietro ogni risposta algoritmica si celano decenni di lavoro collettivo di redattori che hanno raccolto, verificato e perfezionato manualmente i fatti. Senza questo fondamento umano, l’idea stessa di intelligenza artificiale perde la sua sostenibilità. Secondo la Wikimedia Foundation, l’intelligenza artificiale non può esistere senza una conoscenza umana costantemente aggiornata. Senza questa fonte, i modelli linguistici inizieranno a degradarsi e alla fine smetteranno di produrre informazioni accurate.

L’Italia nel mondo degli Zero Day c’è! Le prime CNA Italiane sono Leonardo e Almaviva!

Se n’è parlato molto poco di questo avvenimento, che personalmente reputo strategicamente molto importante e segno di un forte cambiamento nella gestione delle vulnerabilità non documentate in Italia. A marzo 2024 scrissi un articolo in cui descrivevo un panorama italiano pressoché desolante: la cultura dei bug non documentati, gli zero-day, era praticamente inesistente, e non c’era alcuna CNA (CVE Numbering Authority) attiva nel nostro paese. La gestione delle vulnerabilità spesso è lasciata al caso o, peggio, nascosta dietro un velo di segretezza e incapace di creare un dialogo con la comunità dei ricercatori. Quel pezzo, pubblicato su Red Hot Cyber, rimbalzò sui

Gestione della crisi digitale: la comunicazione è la chiave tra successo o fallimento

Negli ultimi anni gli attacchi informatici sono diventati una delle principali minacce per le aziende, indipendentemente dal settore. Se i reparti tecnici si concentrano sulla risoluzione dei problemi e sul ripristino dei sistemi, il vero banco di prova per un’organizzazione è la capacità di comunicare con il pubblico in modo chiaro e credibile. In una crisi digitale, infatti, la reputazione rischia di subire danni spesso più pesanti delle perdite economiche derivanti l’attacco stesso. La reputazione, un patrimonio fragile La fiducia dei clienti, dei partner e persino dei dipendenti è un bene intangibile che si costruisce nel tempo e può essere compromesso in

ARTO: la piattaforma italiana che rivoluziona l’arte con la blockchain e NFT certificati

Nel 2024 avevamo raccontato ARTO come un’intuizione coraggiosa: un progetto che univa arte e blockchain con l’obiettivo di ridurre le frodi nel mercato artistico e di aprire a un nuovo modo di intendere la creatività.  Oggi, a distanza di mesi, quell’intuizione si è trasformata in una piattaforma concreta, già online pronta a raccogliere la sfida di rendere l’arte più sicura, trasparente e accessibile. Una rete di innovazione e cultura ARTO non è nato dal nulla: dietro questa visione ci sono tre realtà italiane che da anni lavorano su ricerca, innovazione e cultura. IAD S.r.l., capofila del progetto (cofinanziato dall’Unione Europea Programma PR FESR

Grok 4, il chatbot di xAI, ora si basa sulle sue opinioni di Elon Musk

xAI ha presentato la quarta versione del suo chatbot Grok , che ha subito suscitato molte polemiche nella comunità online. Il chatbot si basa spesso sui post di Elon Musk sul social network X, rispondendo a questioni controverse, che si tratti di immigrazione, aborto o conflitto in Medio Oriente. In molti casi, l’IA si affida all’opinione del creatore anche senza una richiesta corrispondente da parte dell’utente. In uno di questi esempi, descritto dal ricercatore Simon Willison, Grok ha ricevuto una domanda sulla situazione in Israele e a Gaza e ha immediatamente iniziato a cercare cosa Elon avesse scritto al riguardo. Ha spiegato

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