Red Hot Cyber
Condividi la tua difesa. Incoraggia l'eccellenza. La vera forza della cybersecurity risiede nell'effetto moltiplicatore della conoscenza.
Cerca
Fortinet 970x120px
Banner Mobile

Tag: tutorial

Nella trappola virtuale! Come gli Honeypot migliorano la sicurezza della tua rete

Se possiamo definirlo in poche parole direi che l’HoneyPot è un succulento dolcetto in bella vista pronto ad essere azzannato. Infatti contiene dei servizi e vulnerabilità comuni che hanno l’obiettivo di attirare l’attenzione un aggressore che volesse eseguire una ricognizione nei nostri sistemi o possibili movimenti laterali. Grazie a questa esca, una volta che l’aggressore esegue attività di ricognizione come scansioni, attacchi brute force ecc…, queste vengono prontamente comunicati alla vittima in modo che possa prendere le adeguate contromisure e conoscere l’esistenza di un ospite indesiderato. Queste esche possono essere posizionate su un qualunque perimetro, come per esempio DMZ, nelle reti IT

Costruiamo un “SOC domestico” con soli 100 Euro. Accendiamo Caldera, Infection Monkey e Atomic Test – Seconda Parte

Quest’articolo si lega, ed é propedeutico al precedente, nel quale abbiamo iniziato a creare il nostro SOC casalingo con circa 100 euro. Qui di seguito le piattaforme che andremo ad utilizzare nei nostri test. Oggi confrontiamo tre strumenti open-source di simulazione di attacchi e violazioni: Caldera, Infection Monkey e Atomic Test. Questi strumenti aiutano a individuare le vulnerabilità e a validare i controlli di sicurezza esistenti. Caldera è noto per la sua capacità di automatizzare vari scenari di attacco, fornendo un’analisi dettagliata delle misure di difesa. Infection Monkey è ampiamente utilizzato per la sua facilità d’uso ed efficacia nel simulare ransomware e

Cross Site Request Forgery, spiegato per tutti

Tra le tecniche utilizzate per compiere attacchi cyber ve n’è una che combina aspetti tecnici e di social engineering: si tratta dell’attacco conosciuto come Cross-Site Request Forgery, da ora CSRF. Cerchiamo di capire assieme come funziona questo attacco. L’attacco consiste nel convincere un utente di un sito o servizio web ad eseguire delle azioni non volute sul sito nel quale è al momento già autenticato.  Si tratta in pratica di trarre in inganno l’utente. Se la vittima dell’attacco è un utente normale senza particolari privilegi sull’applicazione questo può essere indotto a compiere azioni indesiderate, ma se l’utente è un amministratore del sistema, e

Categorie