Redazione RHC : 19 Gennaio 2024 09:28
Un recente rapporto di Huntress ha rilevato che i criminali informatici utilizzano ancora una volta TeamViewer. Per chi non lo conosce è uno strumento legittimo di accesso remoto, per infiltrarsi inizialmente nei dispositivi aziendali e tentare di distribuire ransomware.
Il primo utilizzo diffuso di TeamViewer da parte degli aggressori è stato osservato nel marzo 2016 durante l’implementazione del programma ransomware Surprise.
Allo stesso tempo, i rappresentanti di TeamViewer hanno assicurato al pubblico che l’accesso non autorizzato è stato possibile a causa della fuga delle credenziali. Non si era trattato di una vulnerabilità nel programma di accesso remoto stesso.
PARTE LA PROMO ESTATE -40%
RedHotCyber Academy lancia una promozione esclusiva e a tempo limitato per chi vuole investire nella propria crescita professionale nel mondo della tecnologia e della cybersecurity!
Approfitta del 40% di sconto sull’acquisto congiunto di 3 corsi da te scelti dalla nostra Academy. Ad esempio potresti fare un percorso formativo includendo Cyber Threat intelligence + NIS2 + Criptovalute con lo sconto del 40%. Tutto questo lo potrai fruire, dove e quando vuoi e con la massima flessibilità, grazie a lezioni di massimo 30 minuti ciascuna.
Contattaci tramite WhatsApp al 375 593 1011 per richiedere ulteriori informazioni oppure scriviti alla casella di posta [email protected]
Supporta RHC attraverso:
Ti piacciono gli articoli di Red Hot Cyber? Non aspettare oltre, iscriviti alla newsletter settimanale per non perdere nessun articolo.
“Poiché TeamViewer è un software ampiamente utilizzato, molti criminali online tentano di accedere a un sistema di destinazione utilizzando credenziali di account compromesse.”, ha spiegato all’epoca il fornitore del software.
Tornando all’attuale campagna dannosa, si può dire con certezza che TeamViewer è nuovamente utilizzato dai criminali informatici. Nella catena di attacco esaminata da Huntress, gli aggressori sono penetrati nel sistema di destinazione utilizzando TeamViewer e hanno tentato di distribuire un payload dannoso utilizzando il file batch “PP.bat”. Tale malware lanciava un file DLL dannoso tramite il comando rundll32.exe.
Sebbene l’attacco esaminato dagli esperti non abbia avuto successo, come dimostrato dai software antivirus, le tracce hanno portato ad esaminare queste nuove TTP.
Huntress non è stata in grado di individuare a quale gruppo di ransomware appartenessero questi attacchi. Ha notato somiglianze con il ransomware LockBit, creato utilizzando il designer LockBit Black trapelato nel settembre 2022.
Sebbene non sia chiaro esattamente come gli hacker siano riusciti questa volta a prendere il controllo delle istanze di TeamViewer, i rappresentanti dell’azienda hanno ricordato che per proteggersi da tali attacchi è di fondamentale importanza seguire i principi di base della sicurezza informatica: utilizzare password complesse, autenticazione a due fattori, whitelist e non dimenticare mai di eseguire il patching.
Questo è l’unico modo per impedire accessi non autorizzati e proteggere le reti della tua azienda da eventuali compromissioni.
Giovedì 16 luglio è stata una giornata significativa per i ricercatori di sicurezza informatica del team italiano Red Team Research (RTR) di TIM, che ha visto pubblicate cinque nuove vulnera...
Una falla critica nella sicurezza, relativa alla corruzione della memoria, è stata individuata nel noto software di archiviazione 7-Zip. Questa vulnerabilità può essere sfruttata da mal...
Una campagna di attacchi informatici avanzati è stata individuata che prende di mira i server Microsoft SharePoint. Questa minaccia si avvale di una serie di vulnerabilità, conosciuta come &...
La presentazione del Walker S2 rappresenta un importante passo avanti nell’autonomia operativa dei robot umanoidi. Grazie alla capacità di sostituire autonomamente la propria batteria, il ...
Secondo quanto riportato da Fast Technology il 18 luglio, Jen-Hsun Huang ha raccontato ai media cinesi le proprie origini, spiegando di essere nato cinese e poi diventato sinoamericano. Ha sottolineat...
Iscriviti alla newsletter settimanale di Red Hot Cyber per restare sempre aggiornato sulle ultime novità in cybersecurity e tecnologia digitale.
Copyright @ REDHOTCYBER Srl
PIVA 17898011006