Redazione RHC : 2 Marzo 2025 16:21
Safeguard è un noto servizio, concepito per garantire la sicurezza delle transazioni nel mercato delle criptovalute, accessibile tramite la piattaforma di messaggistica Telegram.
Tuttavia, la sua recente popolarità ha attirato l’attenzione dei criminali informatici, che stanno creando bot fraudolenti su Telegram per ingannare le vittime portando all’installazione di malware o al furto dell’accesso ai loro account.
Una recente analisi ha rivelato l’esistenza di un falso bot di Safeguard che, una volta avviato, richiede all’utente di seguire tre passaggi come ulteriore verifica. L’obiettivo di questa truffa è eseguire codice PowerShell, sfruttando una tecnica già osservata per diffondere il malware Lumma Stealer.
Distribuisci i nostri corsi di formazione diventando un nostro Affiliato
Se sei un influencer, gestisci una community, un blog, un profilo social o semplicemente hai tanta voglia di diffondere cultura digitale e cybersecurity, questo è il momento perfetto per collaborare con RHC Academy. Unisciti al nostro Affiliate Program: potrai promuovere i nostri corsi online e guadagnare provvigioni ad ogni corso venduto. Fai parte del cambiamento. Diffondi conoscenza, costruisci fiducia, genera valore.
Contattaci tramite WhatsApp al 375 593 1011 per richiedere ulteriori informazioni oppure scriviti alla casella di posta [email protected]
Supporta RHC attraverso:
Ti piacciono gli articoli di Red Hot Cyber? Non aspettare oltre, iscriviti alla newsletter settimanale per non perdere nessun articolo.
In questi giorni il CERT-AGID ha avuto evidenza di un dominio, di recente registrazione, denominato safeguard-telegram
. Questa pagina è collegata a due bot Telegram attualmente attivi, il cui obiettivo è indurre le vittime a scansionare un QR code per abilitare l’accesso da un nuovo dispositivo. In questo modo, la vittima concede ai criminali l’accesso al proprio account.
Il dominio in questione espone pubblicamente alcune pagine contenenti informazioni sulla configurazione, tra cui il vero indirizzo IP del server che ospita il servizio di truffa.
L’indirizzo IP riportato nel file XML, accessibile tramite browser, risulta, secondo Virustotal, collegato a due domini: inps[.]ec
e inps[.]io
quest’ultimo già rilevato ed analizzato nel recente comunicato.
La conferma del collegamento arriva visitando direttamente l’indirizzo IP, dove la pagina presenta contenuti e il logo di INPS usati per la truffa.
Un ulteriore dettaglio interessante riguarda i link presenti nel menu superiore, che rimandano tutti a un altro dominio inps[.]st
, anche questo risulta essere stato registrato di recente.
La truffa Safeguard e il collegamento alla truffa INPS mettono in luce come questo gruppo di criminali informatici stia sfruttando contemporaneamente due tipologie distinte di frodi per ottenere accesso alle informazioni delle vittime. Nel primo caso, attraverso bot fraudolenti, cercano di ottenere l’accesso agli account Telegram, mentre nel secondo caso mirano al furto di documenti d’identità tramite campagne di smishing.
Gli IoC relativi a questa campagna sono stati già condivisi con le organizzazioni accreditate al flusso IoC del CERT-AGID.
Link: Download IoC
Google è al centro di un’imponente causa in California che si è conclusa con la decisione di pagare oltre 314 milioni di dollari agli utenti di smartphone Android nello stato. Una giu...
La RHC Conference 2025, organizzata da Red Hot Cyber, ha rappresentato un punto di riferimento per la comunità italiana della cybersecurity, offrendo un ricco programma di talk, workshop e compet...
Nella giornata di ieri, Red Hot Cyber ha pubblicato un approfondimento su una grave vulnerabilità scoperta in SUDO (CVE-2025-32463), che consente l’escalation dei privilegi a root in ambie...
Il Dipartimento di Giustizia degli Stati Uniti ha annunciato la scoperta di un sistema su larga scala in cui falsi specialisti IT provenienti dalla RPDC i quali ottenevano lavoro presso aziende americ...
Le persone tendono a essere più comprensive nei confronti dei chatbot se li considerano interlocutori reali. Questa è la conclusione a cui sono giunti gli scienziati dell’Universit&#x...
Copyright @ REDHOTCYBER Srl
PIVA 17898011006