Red Hot Cyber
La cybersecurity è condivisione. Riconosci il rischio, combattilo, condividi le tue esperienze ed incentiva gli altri a fare meglio di te.
Cerca
Red Hot Cyber Academy

Un Milione Di Siti WordPress A Rischio! Il Plug-In W3 Total Cache Affetto Da Una Grave SSRF

Redazione RHC : 18 Gennaio 2025 17:43

Una vulnerabilità nel plug-in W3 Total Cache, installato su oltre un milione di siti che eseguono WordPress, consente agli aggressori di accedere a varie informazioni, inclusi i metadati delle applicazioni cloud.

Il plug-in W3 Total Cache utilizza diversi metodi di memorizzazione nella cache e viene utilizzato per ottimizzare la velocità del sito, ridurre il tempo di caricamento della pagina e migliorare il posizionamento SEO.

La vulnerabilità scoperta ha ricevuto l’identificatore CVE-2024-12365. E sebbene gli sviluppatori del plugin abbiano già rilasciato una patch, centinaia di migliaia di siti non sono ancora aggiornati alla versione corretta.

CORSO NIS2 : Network and Information system 2
La direttiva NIS2 rappresenta una delle novità più importanti per la sicurezza informatica in Europa, imponendo nuovi obblighi alle aziende e alle infrastrutture critiche per migliorare la resilienza contro le cyber minacce. Con scadenze stringenti e penalità elevate per chi non si adegua, comprendere i requisiti della NIS2 è essenziale per garantire la compliance e proteggere la tua organizzazione.

Accedi All'Anteprima del Corso condotto dall'Avv. Andrea Capelli sulla nostra Academy e segui l'anteprima gratuita.
Per ulteriori informazioni, scrivici ad [email protected] oppure scrivici su Whatsapp al 379 163 8765 

Supporta RHC attraverso:


Ti piacciono gli articoli di Red Hot Cyber? Non aspettare oltre, iscriviti alla newsletter settimanale per non perdere nessun articolo.

Secondo gli specialisti di Wordfence, il problema si verifica a causa della mancanza del controllo dei diritti nella funzione is_w3tc_admin_page in tutte le versioni del plugin fino alla 2.8.2. Ciò ti consente di accedere al nonce del plugin ed eseguire azioni non autorizzate. Si sottolinea che un utente malintenzionato può sfruttare questa vulnerabilità se è autorizzato e dispone di diritti almeno a livello di abbonato, cosa che non è affatto difficile da fare.

Tra i principali rischi derivanti dallo sfruttamento di CVE-2024-12365, i ricercatori elencano:

  • SSRF (Server-Side Request Forgery) – esecuzione di richieste che potrebbero rivelare dati sensibili, inclusi metadati di applicazioni cloud;
  • divulgazione di informazioni;
  • abuso di servizi – superamento dei limiti dei servizi di cache, che può influire sulle prestazioni del sito e aumentare i costi per i suoi proprietari.

Si consiglia vivamente agli amministratori di aggiornare il plugin alla versione 2.8.2, dove il problema è già stato risolto.

Attualmente, secondo le statistiche di wordpress.org, circa 150.000 siti hanno già installato l’aggiornamento, ma centinaia di migliaia di siti rimangono ancora vulnerabili.

Redazione
La redazione di Red Hot Cyber è composta da un insieme di persone fisiche e fonti anonime che collaborano attivamente fornendo informazioni in anteprima e news sulla sicurezza informatica e sull'informatica in generale.

Lista degli articoli

Articoli in evidenza

Skitnet: Il Malware che Sta Conquistando il Mondo del Ransomware

Gli esperti hanno lanciato l’allarme: i gruppi ransomware stanno utilizzando sempre più spesso il nuovo malware Skitnet (noto anche come Bossnet) per lo sfruttamento successivo delle ...

Bypass di Microsoft Defender mediante Defendnot: Analisi Tecnica e Strategie di Mitigazione

Nel panorama delle minacce odierne, Defendnot rappresenta un sofisticato malware in grado di disattivare Microsoft Defender sfruttando esclusivamente meccanismi legittimi di Windows. A differenza di a...

Falso Mito: Se uso una VPN, sono completamente al sicuro anche su reti WiFi Aperte e non sicure

Molti credono che l’utilizzo di una VPN garantisca una protezione totale durante la navigazione, anche su reti WiFi totalmente aperte e non sicure. Sebbene le VPN siano strumenti efficaci per c...

In Cina il CNVD premia i migliori ricercatori di sicurezza e la collaborazione tra istituzioni e aziende

Durante una conferenza nazionale dedicata alla sicurezza informatica, sono stati ufficialmente premiati enti, aziende e professionisti che nel 2024 hanno dato un contributo significativo al National I...

Quando l’MFA non basta! Abbiamo Violato il Login Multi-Fattore Per Capire Come Difenderci Meglio

Nel mondo della cybersecurity esiste una verità scomoda quanto inevitabile: per difendere davvero qualcosa, bisogna sapere come violarlo. L’autenticazione multi-fattore è una delle co...