Red Hot Cyber
La cybersecurity è condivisione. Riconosci il rischio, combattilo, condividi le tue esperienze ed incentiva gli altri a fare meglio di te.
Cerca

Una donna affitta un sicario per uccidere la sua rivale, ma qualcosa va storto

Redazione RHC : 8 Novembre 2023 08:09

Zandra Ellis, 34 anni, residente a New Orleans, è stata condannata a 18 mesi di prigione per aver tentato di assumere un sicario attraverso il sito Rentahitman.com. Secondo la donna, il suo motivo principale era eliminare la sua rivale.

Rentahitman.com è una risorsa fake creata per scopi umoristici. La pagina del sito afferma che è “conforme al 100% HIPPA“, riferendosi al fittizio “Hitman Privacy and Security Act del 1964“.

Immagine presa dal sito Rentahitman.com.

Ellis ha acceduto sul sito web con lo pseudonimo di Jasmine Brown. Nel questionario ha fornito informazioni dettagliate sulla vittima, compreso il luogo di residenza, il numero di telefono e persino l’account Instagram. Il motivo dichiarato era: “Voglio che muoia perché sta cercando di uccidermi“.


Scarica Gratuitamente Byte The Silence, il fumetto sul Cyberbullismo di Red Hot Cyber

«Il cyberbullismo è una delle minacce più insidiose e silenziose che colpiscono i nostri ragazzi. Non si tratta di semplici "bravate online", ma di veri e propri atti di violenza digitale, capaci di lasciare ferite profonde e spesso irreversibili nell’animo delle vittime. Non possiamo più permetterci di chiudere gli occhi». Così si apre la prefazione del fumetto di Massimiliano Brolli, fondatore di Red Hot Cyber, un’opera che affronta con sensibilità e realismo uno dei temi più urgenti della nostra epoca. Distribuito gratuitamente, questo fumetto nasce con l'obiettivo di sensibilizzare e informare. È uno strumento pensato per scuole, insegnanti, genitori e vittime, ma anche per chi, per qualsiasi ragione, si è ritrovato nel ruolo del bullo, affinché possa comprendere, riflettere e cambiare. Con la speranza che venga letto, condiviso e discusso, Red Hot Cyber è orgogliosa di offrire un contributo concreto per costruire una cultura digitale più consapevole, empatica e sicura.

Contattaci tramite WhatsApp al numero 375 593 1011 per richiedere ulteriori informazioni oppure alla casella di posta [email protected]


Supporta RHC attraverso:
  • L'acquisto del fumetto sul Cybersecurity Awareness
  • Ascoltando i nostri Podcast
  • Seguendo RHC su WhatsApp
  • Seguendo RHC su Telegram
  • Scarica gratuitamente "Dark Mirror", il report sul ransomware di Dark Lab


  • Ti piacciono gli articoli di Red Hot Cyber? Non aspettare oltre, iscriviti alla newsletter settimanale per non perdere nessun articolo.


    È interessante notare che nella domanda Ellis ha lasciato il suo vero indirizzo email (che contiene il suo nome e cognome), così come un numero di telefono e persino un indirizzo fisico. Il gestore del sito ha immediatamente inoltrato i dati all’FBI.

    Poco dopo, un uomo di nome Ace contattò Ellis e si offrì di incontrarla per discutere i dettagli dell’“ordine”. Naturalmente, quest’uomo si è rivelato essere un agente sotto copertura. In un incontro in un bar Waffle House a New Orleans, è stato concordarono il prezzo di 1000 dollari ed Ellis fece persino un deposito di 100.

    Lei e la “potenziale” vittima hanno avuto figli dallo stesso uomo e tempo fa su questa base è sorto un conflitto tra le donne. “Se qualcuno avesse voluto fare del male a me e al mio bambino, avrebbe dovuto morire“, ha detto Ellis all’agente.

    È curioso che Ellis abbia portato all’incontro un bambino piccolo in un passeggino e che avesse una pistola con munizioni vere nello zaino. L’arma è stata sequestrata durante l’arresto.

    Immagine presa dal sito Rentahitman.com.

    Al termine del processo, la Corte distrettuale degli Stati Uniti ha condannato Ellis non solo al carcere, ma anche a una multa di 100 dollari. Il sito Rentahitman.com ha temporaneamente cessato le operazioni – questo è riportato nell’annuncio nella pagina principale.

    La storia di Ellis ci ricorda ancora una volta l’importanza del pensiero critico nell’era di Internet. Occorre rendersi conto che è improbabile che i criminali (soprattutto gli assassini) offrano apertamente i loro “servizi”; Anche nella darknet tali siti e annunci pubblicitari si rivelano quasi sempre una truffa e un modo per le forze dell’ordine di acquisire informazioni su potenziali vittime.

    Redazione
    La redazione di Red Hot Cyber è composta da un insieme di persone fisiche e fonti anonime che collaborano attivamente fornendo informazioni in anteprima e news sulla sicurezza informatica e sull'informatica in generale.

    Lista degli articoli

    Articoli in evidenza

    LilyGO T-Embed CC1101 e Bruce Firmware, la community rende possibile lo studio dei Rolling Code
    Di Diego Bentivoglio - 01/09/2025

    La ricerca sulla sicurezza delle radiofrequenze non si ferma mai. Negli ultimi anni abbiamo visto nascere strumenti sempre più accessibili che hanno portato il mondo dell’hacking RF anche fuori dai...

    Stangata da 167 milioni: WhatsApp vince la causa contro NSO e il suo spyware Pegasus
    Di Redazione RHC - 01/09/2025

    In un’importante novità legale è alle porte. Un tribunale statunitense ha ordinato al gruppo NSO, noto produttore di spyware, di pagare 167 milioni di dollari a WhatsApp. Questa sentenza è la con...

    Esce DarkMirror H1 2025. Il report sulla minaccia Ransomware di Dark Lab
    Di Redazione RHC - 01/09/2025

    Il ransomware continua a rappresentare una delle minacce più pervasive e dannose nel panorama della cybersecurity globale. Nel consueto report “DarkMirror” realizzato dal laboratorio di intellige...

    Sindoor Dropper: il malware che usa lo scontro India-Pakistan per infettare Linux
    Di Redazione RHC - 31/08/2025

    Un’insidiosa offensiva di malware, nota come “Sindoor Dropper”, si concentra sui sistemi operativi Linux, sfruttando metodi di spear-phishing raffinati e un complesso processo d’infezione arti...

    Che la caccia abbia inizio! Gli hacker sfruttano la falla Citrix per infiltrarsi nei sistemi globali
    Di Redazione RHC - 30/08/2025

    E’ stata rilevata una falla critica zero-day nei sistemi Citrix NetScaler, catalogata come CVE-2025-6543, che è stata oggetto di sfruttamento attivo da parte degli hacker criminali da maggio 2025, ...