Red Hot Cyber
La cybersecurity è condivisione. Riconosci il rischio, combattilo, condividi le tue esperienze ed incentiva gli altri a fare meglio di te.
Cerca

Una falla nell’app spia Spyzie ha esposto dati sensibili di migliaia di utenti!

Redazione RHC : 4 Marzo 2025 20:24

Spesso parliamo di Backdoor e di come queste qualora presenti possano essere scoperte e utilizzate dai malintenzionati. E oggi ci troviamo a commentare un ennesimo caso di questo genere.

Oltre mezzo milione di dispositivi Android e diverse migliaia di dispositivi iOS sono stati messi a rischio a causa di una vulnerabilità nell’app spia Spyzie, progettata per la sorveglianza segreta.

Lo ha riferito un ricercatore di sicurezza informatica, il Quale ha fornito un report a TechCrunch. La maggior parte dei possessori di dispositivi probabilmente non sa che i propri dati personali, tra cui messaggi, foto e geolocalizzazione, erano stati compromessi.


PARTE LA PROMO ESTATE -40%

RedHotCyber Academy lancia una promozione esclusiva e a tempo limitato per chi vuole investire nella propria crescita professionale nel mondo della tecnologia e della cybersecurity!

Approfitta del 40% di sconto sull’acquisto congiunto di 3 corsi da te scelti dalla nostra Academy. Ad esempio potresti fare un percorso formativo includendo Cyber Threat intelligence + NIS2 + Criptovalute con lo sconto del 40%. Tutto questo lo potrai fruire, dove e quando vuoi e con la massima flessibilità, grazie a lezioni di massimo 30 minuti ciascuna.

Contattaci tramite WhatsApp al 375 593 1011 per richiedere ulteriori informazioni oppure scriviti alla casella di posta [email protected]



Supporta RHC attraverso:


Ti piacciono gli articoli di Red Hot Cyber? Non aspettare oltre, iscriviti alla newsletter settimanale per non perdere nessun articolo.


L’app Spyzie è vulnerabile allo stesso bug di Cocospy e Spyic, precedentemente criticati per aver divulgato i dati di oltre 2 milioni di utenti. Il bug consente ad aggressori terzi di accedere alle informazioni raccolte da queste app (sebbene il concetto di app implichi l’accesso da parte di una sola persona), nonché agli indirizzi e-mail dei clienti che utilizzano Spyzie per la sorveglianza.

Un ricercatore ha scoperto e condiviso con TechCrunch un database contenente 518.643 indirizzi email univoci dei clienti di Spyzie. Questi dati inoltre sono stati inviati a Troy Hunt, creatore di Have I Been Pwned, un sito web che monitora le fughe di informazioni.

Spyzie, come altre app simili, rimane nascosta sui dispositivi, rendendone difficile il rilevamento. La maggior parte delle vittime sono proprietari di dispositivi Android a cui è stato fisicamente effettuato l’accesso, spesso nell’ambito di relazioni violente. Per iPhone e iPad, Spyzie utilizza i dati di iCloud per accedere tramite gli account delle vittime.

La violazione dei dati di Spyzie segna la 24a volta dal 2017 che le app di sorveglianza vengono hackerate a causa di una scarsa sicurezza. Gli operatori di Spyzie non hanno ancora commentato la situazione, ma la vulnerabilità non è ancora stata risolta.

Per verificare se Spyzie è disponibile sui dispositivi Android, puoi comporre **001** nel dialer. Se l’app è installata, apparirà sullo schermo. Si consiglia ai possessori di iPhone e iPad di abilitare l’autenticazione a due fattori e di controllare l’elenco dei dispositivi connessi al proprio ID Apple.

incidenti come Spyzie, Cocospy e Spyic si possono trarre alcune conclusioni: anche se hai motivo di sospettare qualcosa del tuo partner, non dovresti installare una app spia sul suo smartphone. Una piccola vulnerabilità può far sì che i dati riservati del tuo partner siano visibili non solo a te, ma all’intera Rete.

Invece di mettere a repentaglio la privacy della persona cara, è meglio risolvere i problemi attraverso un dialogo aperto. La sorveglianza segreta non solo viola i confini personali, ma espone anche i dati a pericoli che non possono più essere corretti.

Redazione
La redazione di Red Hot Cyber è composta da un insieme di persone fisiche e fonti anonime che collaborano attivamente fornendo informazioni in anteprima e news sulla sicurezza informatica e sull'informatica in generale.

Lista degli articoli

Articoli in evidenza

Operazione Checkmate: colpo grosso delle forze dell’ordine. BlackSuit è stato fermato!
Di Redazione RHC - 25/07/2025

Nel corso di un’operazione internazionale coordinata, denominata “Operation Checkmate”, le forze dell’ordine hanno sferrato un duro colpo al gruppo ransomware BlackSuit (qu...

I Mostri sono stati puniti! GreySkull: 18 condanne e 300 anni di carcere per i pedofili
Di Redazione RHC - 25/07/2025

Il Dipartimento di Giustizia degli Stati Uniti ha segnalato lo smantellamento di quattro piattaforme darknet utilizzate per la distribuzione di materiale pedopornografico. Contemporaneamente, un dicio...

Nuovi attacchi all’Italia da NoName057(16) e una Infiltrazione nel sistema idrico ceco
Di Redazione RHC - 24/07/2025

“Combattere il cybercrime è come estirpare le erbacce: se non elimini le radici a fondo, queste ricresceranno” e oggi, più che mai, questa verità si conferma ess...

XSS.IS messo a tacere! Dentro l’inchiesta che ha spento uno dei bazar più temuti del cyber‑crime
Di Luca Stivali - 24/07/2025

Immagina di aprire, come ogni sera, il bookmark del tuo forum preferito per scovare nuove varianti di stealer o l’ennesimo pacchetto di credenziali fresche di breach. Invece della solita bachec...

Firefox 141: rilasciato un aggiornamento critico di Sicurezza
Di Redazione RHC - 24/07/2025

Il 22 luglio 2025, Mozilla ha rilasciato Firefox 141, un aggiornamento volto a migliorare la sicurezza del browser. Nell’ambito del Bollettino MFSA 2025-56, sono state risolte 18 vulnerabilit&#...