Red Hot Cyber
La cybersecurity è condivisione. Riconosci il rischio, combattilo, condividi le tue esperienze ed incentiva gli altri a fare meglio di te.
Cerca

USA: Se non sei capace a gestire la sicurezza, tranquillo, ci pensa l’FBI.

Redazione RHC : 14 Aprile 2021 15:39

Un tribunale di Houston ha autorizzato l’FBI ad accedere ai server degli utenti per rimuovere le web shell backdoor impiantate dagli hacker, all’interno dei servizi di posta elettronica di Microsoft Exchange negli Stati Uniti.

Si fa riferimento alle 4 gravi vulnerabilità chiamate ProxyLogon e non le ultime che sono state comunicate dalla NSA a Microsoft in questa settimana.

Il Dipartimento di Giustizia ha annunciato l’operazione martedì. A marzo, Microsoft ha scoperto un nuovo gruppo di hacker sponsorizzato dallo stato cinese, Hafnium, che ha preso di mira i server Exchange gestiti dalle reti aziendali.


Sei un Esperto di Formazione?
Entra anche tu nel Partner program! Accedi alla sezione riservata ai Creator sulla nostra Academy e scopri i vantaggi riservati ai membri del Partner program.

Contattaci tramite WhatsApp al 375 593 1011 per richiedere ulteriori informazioni oppure scriviti alla casella di posta [email protected]



Supporta RHC attraverso:


Ti piacciono gli articoli di Red Hot Cyber? Non aspettare oltre, iscriviti alla newsletter settimanale per non perdere nessun articolo.


Le quattro vulnerabilità, quando concatenate insieme, permettono agli hacker di penetrare in un server Exchange e di rubarne i suoi contenuti.

Microsoft ha risolto le vulnerabilità ma le patch non hanno chiuso le backdoor dai server che erano già stati violati.

In pochi giorni, altri gruppi di hacker hanno iniziato a colpire i server vulnerabili con gli stessi difetti per distribuire ransomware.

Il numero di server infetti è stato eliminato con l’applicazione delle patch, ma centinaia di server Exchange sono rimasti vulnerabili perché le backdoor sono difficili da trovare ed eliminare, ha affermato in un comunicato il Dipartimento di Giustizia.

“Questa operazione ha rimosso le shell web dei primi gruppi di hacker che avrebbero potuto essere utilizzate per mantenere persistenza nelle reti statunitensi”, afferma il comunicato.

Si tratta di un precedente unico che sicuramente porterà a successive considerazioni e opinioni su come gestire un programma di cyber.

Redazione
La redazione di Red Hot Cyber è composta da un insieme di persone fisiche e fonti anonime che collaborano attivamente fornendo informazioni in anteprima e news sulla sicurezza informatica e sull'informatica in generale.

Lista degli articoli

Articoli in evidenza

Truffe e Schiavitù Digitali: La Cambogia è la Capitale Mondiale della Frode Online

Secondo un nuovo rapporto del gruppo per i diritti umani Amnesty International, pubblicato dopo quasi due anni di ricerche sulla situazione, la Cambogia resta un punto caldo sulla mappa mondiale della...

Dopo aver criptato mezzo mondo, Hunters International chiude! Distribuito gratuitamente il Decryptor

Hunters International, il gruppo responsabile di uno dei più grandi attacchi ransomware degli ultimi anni, ha annunciato ufficialmente la cessazione delle sue attività. In una dichiarazione ...

Da AI white ad AI black il passo è breve. Nuovi strumenti per Script Kiddies bussano alle porte

I ricercatori di Okta  hanno notato che aggressori sconosciuti stanno utilizzando lo strumento di intelligenza artificiale generativa v0 di Vercel per creare pagine false che imitano qu...

Se è gratuito, il prodotto sei tu. Google paga 314 milioni di dollari per violazione dei dati agli utenti Android

Google è al centro di un’imponente causa in California che si è conclusa con la decisione di pagare oltre 314 milioni di dollari agli utenti di smartphone Android nello stato. Una giu...

CTF di RHC 2025. Ingegneria sociale in gioco: scopri la quarta “flag” non risolta

La RHC Conference 2025, organizzata da Red Hot Cyber, ha rappresentato un punto di riferimento per la comunità italiana della cybersecurity, offrendo un ricco programma di talk, workshop e compet...