Red Hot Cyber
La cybersecurity è condivisione. Riconosci il rischio, combattilo, condividi le tue esperienze ed incentiva gli altri a fare meglio di te.
Cerca

Vulnerabilità Critica in MongoDB Compass: Sistemi a Rischi di Code Injection

Pietro Melillo : 8 Luglio 2024 08:20

Una vulnerabilità di sicurezza critica, identificata come CVE-2024-6376, è stata scoperta in MongoDB Compass, un’interfaccia grafica ampiamente utilizzata per la gestione dei dati di MongoDB. Questa falla di sicurezza potrebbe avere gravi ripercussioni, tra cui la perdita di dati e l’accesso non autorizzato ai sistemi.

Dettagli della Vulnerabilità

La vulnerabilità riguarda le versioni di MongoDB Compass precedenti alla 1.42.2. Secondo il National Vulnerability Database (NVD), la falla ha ricevuto un punteggio di 9.8 su 10 nel sistema di valutazione CVSS (Common Vulnerability Scoring System), indicando un rischio estremamente elevato. Questo punteggio sottolinea la gravità del problema e la necessità di un’azione immediata per mitigare i potenziali danni.

Implicazioni della Vulnerabilità

L’exploit della vulnerabilità CVE-2024-6376 potrebbe consentire a malintenzionati di eseguire codice arbitrario nei sistemi vulnerabili. Questo tipo di attacco, noto come code injection, può compromettere l’integrità, la riservatezza e la disponibilità dei dati gestiti da MongoDB Compass. Gli attaccanti potrebbero sfruttare questa falla per manipolare i dati, esfiltrare informazioni sensibili o prendere il controllo completo dei sistemi colpiti.

Risoluzione e Raccomandazioni

Prompt Engineering & Sicurezza: diventa l’esperto che guida l’AI

Vuoi dominare l’AI generativa e usarla in modo sicuro e professionale? Con il Corso Prompt Engineering: dalle basi alla cybersecurity, guidato da Luca Vinciguerra, data scientist ed esperto di sicurezza informatica, impari a creare prompt efficaci, ottimizzare i modelli linguistici e difenderti dai rischi legati all’intelligenza artificiale. Un percorso pratico e subito spendibile per distinguerti nel mondo del lavoro.
Non restare indietro: investi oggi nelle tue competenze e porta il tuo profilo professionale a un nuovo livello.
Guarda subito l'anteprima gratuita del corso su academy.redhotcyber.com
Contattaci per ulteriori informazioni tramite WhatsApp al 375 593 1011 oppure scrivi a [email protected]



Supporta RHC attraverso:
 

  1. L'acquisto del fumetto sul Cybersecurity Awareness
  2. Ascoltando i nostri Podcast
  3. Seguendo RHC su WhatsApp
  4. Seguendo RHC su Telegram
  5. Scarica gratuitamente “Byte The Silence”, il fumetto sul Cyberbullismo di Red Hot Cyber

Se ti piacciono le novità e gli articoli riportati su di Red Hot Cyber, iscriviti immediatamente alla newsletter settimanale per non perdere nessun articolo. La newsletter generalmente viene inviata ai nostri lettori ad inizio settimana, indicativamente di lunedì.
 

MongoDB, Inc. ha prontamente risposto alla scoperta della vulnerabilità rilasciando la versione 1.42.2 di MongoDB Compass, che include le correzioni necessarie per risolvere il problema. Gli utenti sono fortemente incoraggiati ad aggiornare immediatamente all’ultima versione per proteggere i propri sistemi da potenziali attacchi.

Conclusione

La vulnerabilità CVE-2024-6376 in MongoDB Compass rappresenta un rischio significativo per gli utenti di questa popolare interfaccia di gestione dati. Con un punteggio CVSS di 9.8, la falla evidenzia l’importanza di mantenere aggiornati i software critici e di seguire le migliori pratiche di sicurezza informatica. MongoDB, Inc. ha dimostrato un impegno proattivo nel risolvere rapidamente il problema, ma spetta agli utenti adottare le misure necessarie per proteggere i propri sistemi.

Per ulteriori dettagli sulla vulnerabilità, è possibile consultare il sito del National Vulnerability Database (NVD) al seguente link: CVE-2024-6376.

Rimanere vigili e aggiornati sulle ultime minacce di sicurezza è essenziale per proteggere le infrastrutture digitali nel panorama tecnologico odierno in continua evoluzione.

Pietro Melillo
Membro e Riferimento del gruppo di Red Hot Cyber Dark Lab, è un ingegnere Informatico specializzato in Cyber Security con una profonda passione per l’Hacking e la tecnologia, attualmente CISO di WURTH Italia, è stato responsabile dei servizi di Cyber Threat Intelligence & Dark Web analysis in IBM, svolge attività di ricerca e docenza su tematiche di Cyber Threat Intelligence presso l’Università del Sannio, come Ph.D, autore di paper scientifici e sviluppo di strumenti a supporto delle attività di cybersecurity. Dirige il Team di CTI "RHC DarkLab"

Lista degli articoli

Articoli in evidenza

L’Italia passa al contrattacco cyber! Dopo il decreto Aiuti, nuovo provvedimento alla camera
Di Redazione RHC - 19/09/2025

Un disegno di legge volto a potenziare la presenza delle Forze Armate nello spazio cibernetico è stato sottoposto all’esame della Camera. Il provvedimento, sostenuto dal presidente della Commission...

Due ragazzi militanti in Scattered Spider colpevoli per l’attacco informatico alla TfL
Di Redazione RHC - 19/09/2025

Due ragazzi militanti nel gruppo Scattered Spider sono stati incriminati nell’ambito delle indagini della National Crime Agency su un attacco informatico a Transport for London (TfL). Il 31 agosto 2...

Questo ennesimo articolo “contro” ChatControl sarà assolutamente inutile?
Di Stefano Gazzella - 18/09/2025

Avevamo già parlato della proposta di regolamento “ChatControl” quasi due anni fa, ma vista la roadmap che è in atto ci troviamo nell’imbarazzo di doverne parlare nuovamente. Sembra però un d...

RHC intervista ShinyHunters: “I sistemi si riparano, le persone restano vulnerabili!”
Di RHC Dark Lab - 17/09/2025

ShinyHunters è un gruppo noto per il coinvolgimento in diversi attacchi informatici di alto profilo. Formatosi intorno al 2020, il gruppo ha guadagnato notorietà attraverso una serie di attacchi mir...

Chat Control: tra caccia ai canali illegali e freno a mano su libertà e privacy
Di Sandro Sana - 16/09/2025

La notizia è semplice, la tecnologia no. Chat Control (CSAR) nasce per scovare CSAM e dinamiche di grooming dentro le piattaforme di messaggistica. La versione “modernizzata” rinuncia alla backdo...