
Redazione RHC : 14 Dicembre 2024 09:03
Una vulnerabilità critica nella funzionalità OpenWrt Attended Sysupgrade utilizzata per creare immagini firmware personalizzate potrebbe consentire la distribuzione di versioni dannose.
OpenWrt è un sistema operativo basato su Linux progettato per router, punti di accesso e apparecchiature IoT. Grazie alle sue capacità di personalizzazione e al supporto di dispositivi di vari marchi come ASUS, D-Link, Zyxel, il sistema viene spesso utilizzato come alternativa al firmware di fabbrica.
La vulnerabilità CVE-2024-54143 (punteggio CVSS: 9,3) è stata scoperta dagli specialisti di Flatt Security durante l’aggiornamento di un router domestico. Il problema consente l’esecuzione di comandi arbitrari tramite l’elaborazione dell’input nel servizio sysupgrade.openwrt.org.
CVE Enrichment Mentre la finestra tra divulgazione pubblica di una vulnerabilità e sfruttamento si riduce sempre di più, Red Hot Cyber ha lanciato un servizio pensato per supportare professionisti IT, analisti della sicurezza, aziende e pentester: un sistema di monitoraggio gratuito che mostra le vulnerabilità critiche pubblicate negli ultimi 3 giorni dal database NVD degli Stati Uniti e l'accesso ai loro exploit su GitHub.
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Inoltre, è stato identificato un secondo problema nel funzionamento del servizio: l’uso di un hash SHA-256 troncato di 12 caratteri di lunghezza per la memorizzazione nella cache degli assembly, che riduce la forza del meccanismo di sicurezza, consentendo collisioni di forza bruta utilizzando strumenti custom. Ciò consente a un utente malintenzionato di creare una richiesta che riutilizza una chiave di cache trovata in build firmware legittime.
Insieme, entrambi gli errori consentono di modificare l’immagine del firmware e sostituirla con una versione dannosa. Dopo la segnalazione privata, il team OpenWrt ha immediatamente disabilitato il servizio sysupgrade.openwrt.org, corretto la vulnerabilità e ripristinato la piattaforma entro 3 ore il 4 dicembre.
Gli sviluppatori sono fiduciosi che lo sfruttamento della vulnerabilità sia improbabile e che le immagini disponibili sul server di download principale non siano state compromesse. Tuttavia, poiché i log disponibili coprono solo gli ultimi 7 giorni, si consiglia vivamente a tutti gli utenti di aggiornare il firmware dei propri dispositivi.
Redazione
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