Luca Galuppi : 23 Settembre 2024 07:28
Di recente è stata scoperta una vulnerabilità critica nei chipset Wi-Fi MediaTek, comunemente utilizzati nelle piattaforme embedded che supportano Wi-Fi 6 (802.11ax). La vulnerabilità consente agli aggressori di lanciare attacchi di esecuzione di codice remoto (RCE) senza alcuna interazione da parte dell’utente.
Questa vulnerabilità CVE-2024-20017 classificata con un punteggio CVSS di 9,8, consente l’esecuzione di codice remoto (RCE) su una vasta gamma di telefoni e punti di accesso Wi-Fi di vari OEM. La vulnerabilità CVE-2024-20017 risiede nel demone di rete wappd, un componente critico del bundle di driver MediaTek MT7622/MT7915 SDK e RTxxxx SoftAP. I chipset Wi-Fi e i bundle di driver MediaTek sono utilizzati nei router e negli smartphone di vari produttori, tra cui Ubiquiti, Xiaomi e Netgear.
La vulnerabilità interessa una gamma di chipset MediaTek, tra cui MT6890, MT7915, MT7916, MT7981, MT7986 e MT7622. Il problema riguarda le versioni 7.4.0.1 e precedenti di MediaTek SDK, nonché OpenWrt 19.07 e 21.02.
PARTE LA PROMO ESTATE -40%
RedHotCyber Academy lancia una promozione esclusiva e a tempo limitato per chi vuole investire nella propria crescita professionale nel mondo della tecnologia e della cybersecurity!
Approfitta del 40% di sconto sull’acquisto congiunto di 3 corsi da te scelti dalla nostra Academy. Ad esempio potresti fare un percorso formativo includendo Cyber Threat intelligence + NIS2 + Criptovalute con lo sconto del 40%. Tutto questo lo potrai fruire, dove e quando vuoi e con la massima flessibilità, grazie a lezioni di massimo 30 minuti ciascuna.
Contattaci tramite WhatsApp al 375 593 1011 per richiedere ulteriori informazioni oppure scriviti alla casella di posta [email protected]
Supporta RHC attraverso:
Ti piacciono gli articoli di Red Hot Cyber? Non aspettare oltre, iscriviti alla newsletter settimanale per non perdere nessun articolo.
Secondo i ricercatori di SonicWall Capture Labs, che hanno scoperato la falla (CVE-2024-20017, CVSS 9.8), lo sfruttamento della vulnerabilità aprirebbe la strada consentendo potenzialmente agli aggressori di eseguire codice remoto (RCE) senza nessuna interazione dell’utente, rendendo il bug un canale per una facile acquisizione del dispositivo.
Aggrava ulteriormente la situzione, la recente disponibilità di un exploit proof-of-concept pubblico (PoC) disponibile su GitHub.
La scoperta di questa vulnerabilità CVE-2024-20017 ci ricorda quanto sia importante la protezione dei propri sistemi e quanto sia fondamentale l’identificazione e risoluzione di potenziali falle si sicurezza.
MediaTek ha corretto questa falla a Marzo, quindi il primo passo da compiere per prevenire potenziali compromissioni, è assicurarsi che tutti i dispositivi interessati siano stati aggiornati all’ultima versione Firmware.
Google sta trasformando il suo motore di ricerca in una vetrina per l’intelligenza artificiale, e questo potrebbe significare un disastro per l’intera economia digitale. Secondo un nuovo...
Il panorama delle minacce non dorme mai, ma stavolta si è svegliato con il botto. Il 18 luglio 2025, l’azienda di sicurezza Eye Security ha lanciato un allarme che ha subito trovato eco ne...
Nel corso di un’operazione internazionale coordinata, denominata “Operation Checkmate”, le forze dell’ordine hanno sferrato un duro colpo al gruppo ransomware BlackSuit (qu...
Il Dipartimento di Giustizia degli Stati Uniti ha segnalato lo smantellamento di quattro piattaforme darknet utilizzate per la distribuzione di materiale pedopornografico. Contemporaneamente, un dicio...
“Combattere il cybercrime è come estirpare le erbacce: se non elimini le radici a fondo, queste ricresceranno” e oggi, più che mai, questa verità si conferma ess...
Iscriviti alla newsletter settimanale di Red Hot Cyber per restare sempre aggiornato sulle ultime novità in cybersecurity e tecnologia digitale.
Copyright @ REDHOTCYBER Srl
PIVA 17898011006