Red Hot Cyber
La cybersecurity è condivisione. Riconosci il rischio, combattilo, condividi le tue esperienze ed incentiva gli altri a fare meglio di te.
Cerca

Windows11: Microsoft chiede a Google la rimozione dei link della versione trapelata.

Redazione RHC : 20 Giugno 2021 11:40

Come abbiamo riportato nei scorsi giorni, circola in rete una versione trapelata di Windows11 da circa una settimana che ora è oggetto di un reclamo da parte di Microsoft ai sensi della DMCA (Digital Millennium Copyright Act), il che significa che Microsoft vuole che Google rimuova i collegamenti per scaricare il sistema operativo dal suo motore di ricerca.


Sei un Esperto di Formazione?
Entra anche tu nel Partner program! Accedi alla sezione riservata ai Creator sulla nostra Academy e scopri i vantaggi riservati ai membri del Partner program.

Contattaci tramite WhatsApp al 375 593 1011 per richiedere ulteriori informazioni oppure scriviti alla casella di posta [email protected]



Supporta RHC attraverso:


Ti piacciono gli articoli di Red Hot Cyber? Non aspettare oltre, iscriviti alla newsletter settimanale per non perdere nessun articolo.


In effetti, dopo che la ISO di Windows 11 sono state distribuite online, Internet è impazzito per le modifiche all’interfaccia utente e i miglioramenti che ne derivavano. I file ISO trapelati erano su diverse piattaforme tra le quali Reddit, Mega e Telegram e anche noi di RedHotCyber abbiamo riportato che molti la stavano installando, compresi gli smartphone Nokia.

Microsoft Japan ha registrato un reclamo DMCA contro Beebom, una rivista che pubblica notizie tecnologiche con sede in India, per la distribuzione di Windows 11 ISO inedito.

Il gigante della tecnologia ha anche chiesto a Google di rimuovere l’articolo di Beebom dal motore di ricerca in quanto “contiene una copia trapelata di Windows 11 che risulta inedito”.

Detto questo, si comprende che la versione online si tratta di una versione corretta del sistema operativo e che quindi Microsoft è desiderosa di fermare la diffusione della build 21996.1.

Eravamo in effetti un po’ scettici sulla fuga del nuovo sistema operativo e se fosse effettivamente di Microsoft, ma questo rapporto DMCA conferma l’esistenza di Windows 11.

Ma ci viene anche da pensare, Microsoft è pronta a rivelare quello che di fatto già sappiamo nell’evento online programmato per 24 giugno oppure ci sta facendo una grandissima beffa?

In effetti, dall’ISO trapelata, Windows 11 è essenzialmente un Windows 10 aggiornato. Questo è sufficiente per iniziare a chiedersi perché Microsoft lo chiama un enorme aggiornamento.

Ma c’è ancora tempo per il rilascio ufficiale, quindi è troppo presto per commentare.

Microsoft potrebbe davvero sorprenderci il 24 di giugno.

Redazione
La redazione di Red Hot Cyber è composta da un insieme di persone fisiche e fonti anonime che collaborano attivamente fornendo informazioni in anteprima e news sulla sicurezza informatica e sull'informatica in generale.

Lista degli articoli

Articoli in evidenza

Da AI white ad AI black il passo è breve. Nuovi strumenti per Script Kiddies bussano alle porte

I ricercatori di Okta  hanno notato che aggressori sconosciuti stanno utilizzando lo strumento di intelligenza artificiale generativa v0 di Vercel per creare pagine false che imitano qu...

Se è gratuito, il prodotto sei tu. Google paga 314 milioni di dollari per violazione dei dati agli utenti Android

Google è al centro di un’imponente causa in California che si è conclusa con la decisione di pagare oltre 314 milioni di dollari agli utenti di smartphone Android nello stato. Una giu...

CTF di RHC 2025. Ingegneria sociale in gioco: scopri la quarta “flag” non risolta

La RHC Conference 2025, organizzata da Red Hot Cyber, ha rappresentato un punto di riferimento per la comunità italiana della cybersecurity, offrendo un ricco programma di talk, workshop e compet...

Linux Pwned! Privilege Escalation su SUDO in 5 secondi. HackerHood testa l’exploit CVE-2025-32463

Nella giornata di ieri, Red Hot Cyber ha pubblicato un approfondimento su una grave vulnerabilità scoperta in SUDO (CVE-2025-32463), che consente l’escalation dei privilegi a root in ambie...

Hackers nordcoreani a libro paga. Come le aziende hanno pagato stipendi a specialisti IT nordcoreani

Il Dipartimento di Giustizia degli Stati Uniti ha annunciato la scoperta di un sistema su larga scala in cui falsi specialisti IT provenienti dalla RPDC i quali ottenevano lavoro presso aziende americ...